Tra Sinner e Alcaraz il duello che scotta (Strocchi). Vaccini, Madame e Giorgi a rischio processo (Luisetto). Rublev la follia e il rischio squalifica (Strocchi)

Rassegna stampa

Tra Sinner e Alcaraz il duello che scotta (Strocchi). Vaccini, Madame e Giorgi a rischio processo (Luisetto). Rublev la follia e il rischio squalifica (Strocchi)

La rassegna stampa di lunedì 4 marzo 2024

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Tra Sinner e Alcaraz il duello che scotta (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Si presenterà da imbattuto nel 2024 (striscia di 15 vittorie di fila calcolando anche i tre match di Coppa Davis 2023) al Tennis Paradise, dopo aver messo in bacheca il suo primo trofeo Slam. C’è poco da girarci intorno, dopo i trionfi agli Australian Open e a Rotterdam […], Jannik Sinner è uno dei protagonisti più attesi a Indian Wells, teatro del primo Masters 1000 stagionale, in contemporanea con un evento femminile di pari categoria. Anche perché il 22enne di Sesto Pusteria, semifinalista dodici mesi fa nel torneo che i giocatori considerano il quinto major stoppato dal futuro campione Carlos Alcaraz, può andare a caccia della seconda poltrona mondiale, ora occupata proprio dal 20enne spagnolo […]. In quanto terza testa di serie, l’altoatesino entrerà in scena dal 2° turno nel tabellone a 96 giocatori (al via mercoledì), dove in attesa dell’esito delle qualificazioni sono presenti anche altri cinque azzurri: Lorenzo Musetti, n.26 del seeding, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli e Fabio Fognini (wild card). Almeno cinque sono le bandierine tricolori nel main draw femminile (campionessa in carica Elena Rybakina), quelle di Jasmine Paolini (13a testa di serie), Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti, Martina Trevisan e Camila Giorgi. Il sorteggio, nel pomeriggio californiano (mezzanotte in Italia), determinerà se Jannik sarà dalla parte di Novak Djokovic o dello stesso Alcaraz, i primi due del ranking. Proprio il 36enne serbo, che torna dopo cinque anni a Indian Wells dove insegue il record di sei titoli (2008, 2011, 2014, 2015 e 2016, firmando la più lunga serie di successi consecutivi: 20), è stato l’ultimo a battere Sinner, nella finale delle Atp Finals di Torino. Autentica mina vagante nell’estrazione è Rafa Nadal, in gara grazie al ranking protetto (attualmente n.654) e tre volte vincitore al Tennis Garden (2007, 2009 e 2013), al rientro dopo l’infortunio a Brisbane. “Non so a che punto sono ma è la cosa meno importante. Devo essere onesto, non ho giocato nemmeno un set dopo Brisbane – le parole del maiorchino – La priorità è non farmi di nuovo male e provare a ottenere il massimo nella stagione su terra. Non sto pensando al ritiro, perché quando inizi a immaginarlo vuol dire che ci sei vicino. Mi piacerebbe lasciare quando sono competitivo, mentre ancora mi diverto. Solo il tempo dirà se sarà possibile”. Si candida a un ruolo da outsider a Indian Wells Alex De Minaur, che superando 6-4 6-4 Casper Ruud ha concesso il bis vincente nel 500 di Acapulco, così da cogliere l’8° titolo e conservare un posto in Top 10. L’australiano ha rinunciato al party conclusivo nella località turistica messicana per volare all’alba a San Diego per sostenere la sua fidanzata, la britannica Katie Boulter impegnata in finale contro l’ucraina Marta Kostyuk. […] Nella finale del Challenger di Tenerife è stato costretto al ritiro per infortunio agli addominali Matteo Gigante sul 6-2 2-0 in favore del kazako Mikhail Kukushkin. II 22enne romano, vincitore sette giorni fa nelle Canarie, ritocca il proprio best ranking salendo al n.148.

Vaccini, Madame e Giorgi a rischio processo (Rebecca Luisetto, Corriere della Sera)

La cantante Madame (Francesca Calearo) e la tennista Camila Giorgi, sono tra i nomi delle richieste di rinvio a giudizio del sostituto procuratore di Vicenza Gianni Pipeschi per il caso delle false vaccinazioni Covid-19. Oltre a loro c’è anche il medico Erich Volker Goepel, che era finito ai domiciliari nel 2022, e altre 16 persone. Ora starà al giudice per le indagini preliminari decidere se accogliere la proposta. Intanto Daniela Grillone Tecioiu, da cui era partita l’indagine, il marito Andrea Giacoppo e altri quattro indagati sono in attesa di conoscere la data dell’udienza di patteggiamento. Sulla questione dei green pass illegali Madame […] nel gennaio 2023 aveva condiviso su Instagram un post dove aveva ammesso di non essersi vaccinata e che questo era dovuto all’estremo timore dei genitori nei confronti del vaccino. La sportiva Camila Giorgi […], che è imputata assieme al padre, alla madre e ai due fratelli, invece non ha mai rilasciato delle pubbliche dichiarazioni. La vicenda è nata nel 2021 da una segnalazione dell’Ulss 8, che aveva individuato una quantità sospetta di vaccinazioni in due studi medici: quello di Vicenza della dottoressa Grillone Tecioiu e quello di Fara Vicentino del dottor Goepel. Erano quindi scattate le indagini della squadra mobile, che avevano portato all’arresto dei due dottori, poi ristretti ai domiciliari all’inizio del 2022. Una misura annullata per entrambi poco dopo, perché non sarebbe esistito il pericolo della reiterazione del reato.

Rublev la follia e il rischio squalifica (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Chi lo conosce bene sostiene sia un ragazzo sensibile e di animo nobile, almeno fuori dal campo. Il problema di Andrey Rublev è riuscire a gestire la tensione nervosa durante un match. L’incapacità di controllare la rabbia gli è costata cara in termini di risultati, ma stavolta il russo l’ha combinata davvero grossa. Nella prima semifinale dell’Atp 500 di Dubai il 26enne di Mosca, n. 5 del ranking mondiale, è stato squalificato per comportamento antisportivo sul punteggio di 6-7(4) 7-6(5) 6-5 per il kazako Alexander Bublik. La causa: aver insultato pesantemente e da distanza ravvicinata un giudice di linea, reo a suo avviso di non aver chiamato fuori un diritto dell’avversario. Nervoso per l’andamento dell’incontro, dopo esser arrivato a 2 punti dalla vittoria nel tie-break della seconda frazione (5 a 3) ed essersi portato subito avanti di un break nel terzo set, facendosi però riprendere sul 4-4, Rublev (vincitore del titolo negli Emirati nel 2022 e finalista 12 mesi fa) ha perso la testa avvicinandosi con fare minaccioso al giudice di linea e urlandogli in faccia insulti in russo, uditi anche da altri giudici di gara che conoscono la sua lingua. Così, dopo un consulto con il giudice di linea preso di mira, l’arbitro di sedia, la tedesca Miriam Bley, ha chiamato il supervisor Roland Herfel, che ha comunicato al giocatore allenato da Fernando Vicente la squalifica. Un epilogo inatteso, tra l’incredulità del pubblico e dello stesso Bublik, intenzionato a proseguire l’incontro. La discussione è continuata per alcuni minuti, con Rublev […] a giurare di non aver offeso il giudice di linea. Questo provvedimento gli costa la perdita del montepremi e dei punti del torneo, facendolo scivolare fuori dalla Top 5, dove rientrerà Alexander Zverev, in attesa di capire se l’Atp deciderà uno stop per gli eventi successivi, i 1000 di Indian Wells e Miami. Una sanzione che ha suscitato commenti dei colleghi sui social, per primo lo spagnolo Davidovich Fokina: “E molto ingiusto che squalifichino Rublev senza prima accertarsi che quanto capito dal giudice di linea sia corretto. Questa regola dovrebbe essere rivista e modificata. Vergognoso. Abbiamo bisogno del VAR nel tennis”. Il ‘cartellino rosso’ nel tennis è poco frequente, ma ci sono stati casi anche importanti in passato. Tra i più clamorosi la squalifica di Novak Djokovic dagli Us Open 2020 per aver colpito con una pallata involontaria, e a gioco fermo, una giudice di linea. Analogo provvedimento agli Australian Open 1990 per John McEnroe (minacce a giudice di linea, racchetta distrutta e offese all’arbitro). […] Guga Kuerten al Roland Garros lanciò la racchetta in direzione di un giudice di sedia prendendo in pieno uno spettatore. A Miami 2005 toccò a Xavier Malisse accusato di insulti da un giudice, stessa sorte agli Us Open 2009 per Serena Williams che dopo un fallo di piede sulla seconda di servizio si avvicinò minacciosa alla giudice di linea puntandole la racchetta: “Giuro su Dio che prendo la palla e te la spingo in gola”. Nella finale al Queen’s 2012 pedata di David Nalbandian a un pannello pubblicitario, che rompendosi causò un taglio profondo alla gamba di un giudice di linea. Ma ci sono precedenti e pure recenti anche in Coppa Davis: nel 2017 una pallina sparata verso l’alto da un allora giovanissimo Denis Shapovalov centrò nell’occhio il giudice di sedia.

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