I colpi di Sinner (Crivelli). Sinner si scalda col piccolo Nadal (Nizegorodcew).

Rassegna stampa

I colpi di Sinner (Crivelli). Sinner si scalda col piccolo Nadal (Nizegorodcew).

La rassegna stampa di giovedì 7 marzo 2024

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Jannik Sinner - Rotterdam 2024 © Alyssa van Heyst Photography 2024
 

I colpi di Sinner (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Jannik va veloce. E non soltanto per l’impetuosa e travolgente marcia trionfale che da ottobre ad oggi lo ha condotto al paradiso del tennis, con la vittoria del primo Slam, il successo in Coppa Davis e il numero 3 del ranking accompagnato dal sogno neppur troppo nascosto di partire all’inseguimento del primato di Djokovic quando il tour si trasferirà sulla terra e sull’erba europee, non prima però di aver tentato il sorpasso ad Alcaraz, il secondo giocatore del mondo, già a Indian Wells. Il Sinner che farà il suo esordio domani nel primo Masters 1000 stagionale è il punto di riferimento del momento, l’uomo da battere, in attesa di valutare la condizione complessiva del rientrante Novak. Una posizione di predominio certamente sancita dai risultati (serie aperta di 15 partite vinte, 3 nel 2023 e 12 quest’anno), ma corroborata da performance tecniche incontrovertibili.

L’ATP ha appena pubblicato un’analisi molto interessante sugli Australian Open, da cui emerge che Jannik, durante il torneo, ha terminato il 59% dei suoi scambi entro i 4 colpi (la media del torneo è il 66%), i 124% tra i 5 e gli 8 colpi e il 17% oltre i 9 colpi. Ma ciò che più conta è che la Volpe Rossa abbia un saldo positivo in tutte e tre le voci: ha vinto il 57% dei punti negli scambi brevi, il 54% in quelli medi, il 51% in quelli lunghi. Dunque, la tendenza è chiara: il campione di Sesto Pusteria è stato migliore degli avversari in ogni fase del gioco, ma è mortifero quando riesce a chiudere rapidamente il punto. Restringendo l’analisi alla semifinale con Djokovic e alla finale con Medvedev, si scopre che negli scambi brevi Sinner è stato la solita macchina (162 punti contro 124 dei rivali), ma in quelli medi (69 contro 63) e in quelli lunghi (46 contro 45) il serbo e il russo hanno ottenuto complessivamente più punti.

Tuttavia, il dato rilevante è un altro: né il Djoker, né l’Orso russo sono riusciti a portare il match sul loro terreno preferito, quello degli scambi prolungati: la maggioranza assoluta degli scambi, infatti, anche con loro è rimasta breve (il 56%), a tutto vantaggio della Volpe Rossa. Che ha costruito la sua piattaforma vincente innanzitutto con il servizio, il colpo più progredito nell’ultimo anno e ormai diventato un’arma letale: non a caso, nelle ultime 52 settimane, è secondo per game vinti alla battuta, dietro soltanto a Hurkacz […]. E la ribattuta di Jannik, si sa, è già una delle migliori di sempre: tenendo come parametro ancora l’ultimo anno, è quarto nei game vinti in risposta ma primo nei punti ottenuti sulla seconda altrui. A questi numeri, il vincitore del primo Slam aggiunge una qualità innata, che non si insegna ed è propria dei fuoriclasse: la freddezza sotto pressione. Non a caso, sempre sui 12 mesi, è primo nelle palle break annullate (72,4%) e primo nei set decisivi vinti (81%).

Insomma, Sinner rappresenta l’evoluzione definitiva di ciò che serve per vincere con continuità nel tennis di oggi: dominare gli scambi brevi […]. Qualità da numero uno in fieri che hanno abbagliato anche una leggenda straordinaria come Jimmy Connors, prodigo di complimenti verso il giovane azzurro nel suo seguitissimo podcast: «Sinner mi aveva già colpito alla fine dell’anno scorso per la capacità di reagire subito alle momentanee difficoltà della partita, facendo sempre le scelte giuste, ma adesso mi sembra davvero lanciato. All’inizio pensavo fosse Alcaraz il migliore della
nuova generazione per il suo gioco più vario, ma mi sono reso conto che adesso gli avversari sanno come affrontarlo e lui non sta migliorando. Invece il messaggio di Sinner è chiaro: “Sto arrivando”. Ora gli è molto vicino e credo sia più motivato: diventerà presto il più forte giocatore del mondo».

Sinner si scalda col piccolo Nadal (Alessandro Nizegorodcew, Corriere dello Sport)

Jannik Sinner è pronto all’esordio a Indian Wells… in doppio. Il campione azzuno, che inizierà il proprio cammino in singolare (da testa di serie numero 3) direttamente al secondo turno, scenderà in campo quest’oggi insieme al fido Lorenzo Sonego in una sfida che promette spettacolo. La coppia italiana affronta Andrey Rublev e Karen Khachanov, in un match tra quattro fortissimi singolaristi. Sinner e Sonego, dopo le grandi (e vincenti) sfide in Coppa Davis, cercheranno di sfruttare l’occasione per rendere ancora più affiatato il possibile doppio a cinque cerchi […]. In tabellone presenti anche Andrea Vavassori e Simone Bolelli, recenti finalisti agli Australian Open, alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione a Parigi 2024 e alle ATP Finals. Al primo turno sfida al duo polacco-monegasco Zielinski-Nys.

All’intemo del “site” californiano un video, girato da un’appassionata, è divenuto subito virale: Jannik Sinner che gioca a pallone con il figlio, di un anno e mezzo, di Rafael Nadal. Il piccolo Rafa Junior, accompagnato da mamma Xisca, si è intrattenuto per qualche istante con il campione azzuno tra passaggi e risate […].

L’iltalia, al maschile, ha portato al sorteggio del primo Masters 1000 dell’anno sei rappresentanti. Escludendo Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, che ha usufruito di una wildcard, la compagine azzurra vanta ragazzi nati nel nuovo millennio: Jannik Sinner, Matteo Amaldi, Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli, con Luca Nardi che ha sfiorato la qualificazione perdendo all’ultimo turno del tabellone cadetto 7-6 5-7 6-4 contro David Goffin. A Miami, nel prossimo 1000, la truppa azzurra vedrà la presenza anche di
Luciano Darderi (classe 2002) e altri giovani, come Giulio Zeppieri e Matteo Gigante, sono ormai a un passo dall’ingresso in
Top-100 […].

Sinner-Sonego, prove tecniche di Olimpiadi (Gabriele Tassi, QS Sport)

La favola azzurra che è stata, che è e che sarà. La coppia sorpresa della Davis si riforma nel torneo di doppio Indian Wells. Sinner-Sonego: chi l’avrebbe mai detto, non certo due specialisti della disciplina, ma sui campi di Malaga hanno inseguito e poi fatto diventare il sogno realtà […]. Ci riproveranno pure sui campi del Master1000 nel deserto californiano, aggiungendo alla caccia al titolo anche la suggestione di una possibile coppia azzurra per le Olimpiadi 2024. Chiaro, a far faville in due nella stessa metà del campo ci sono anche Bolelli e Vavassori. Finalisti agli Australian Open e a Rio, vincitori a Beunos Aires e secondi nella Race.

C’è imbarazzo della scelta da Jannik e Lorenzo, che dovrebbero debuttare oggi intorno alle 20 italiane, contro un altra super coppia: Rublev e Kachanov. I vincenti troveranno agli ottavi di finale i vincenti fra Eubanks/Shelton e Granollers/Zeballos (quest’ultimo duo è testa di serie n° 5). Sinner ha già messo le Olimpiadi sul podio delle priorità. Gli servirà quindi continuare a te-stare e tenere fresca la coppia con Sonego per arrivare pronto all’appuntamento a cinque cerchi, anche quando si va a caccia di punti importanti come a Indian Wells. Sì, l’argomento è tri-to e ritrito: Jannik, con un ottimo torneo potrebbe soffiare la seconda posizione nella classifi-ca mondiale ad Alcaraz, apparso non proprio in forma in que ste ultime settimane. Il rosso di San Candido domani al debutto in singolare (orario ancora da definire), l’australiano Kokkinakis. Al terzo turno uno fra Struff, Coric o Ofner. Mentre agli ottavi di finale possibile incontro con la mina vagante Ben Shelton. Dovesse poi spingersi fino ai quarti di finale potrebbero esserci da affrontare le due teste di serie Rublev o Tsitsipas. L’incrocio con Alcaraz, il duello diretto per il 2° posto, potrebbe invece concretizzarsi solo in semi- finale, prima di un ultimo atto contro Djokovic o Medvedev.

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