ATP Indian Wells: Arnaldi resiste un set, poi Alcaraz dilaga

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ATP Indian Wells: Arnaldi resiste un set, poi Alcaraz dilaga

Matteo Arnaldi vince il primo parziale al tie-break, poi però vince un solo game in due set contro l’attuale n. 2 del mondo Alcaraz.

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Matteo Arnaldi - Indian Wells 2024 (foto X @BNPPARIBASOPEN)
 

(dal nostro inviato a Indian Wells)

[2] C. Alcaraz b. M. Arnaldi 6-7(5) 6-0 6-1

Inutile girarci intorno: per un po’ ci avevamo creduto. Dopo aver visto Matteo Arnaldi tenere testa per più di un’ora a un Carlos Alcaraz sicuramente più falloso del solito, ma comunque sicuramente degno del suo grande nome, l’idea di una possibile grande sorpresa che avrebbe regalato a Sinner il n. 2 alla fine del torneo aveva cominciato a farsi largo nella testa degli appassionati italiani.

Totalmente impermeabile al bel pubblico di inizio weekend a Indian Wells, allo spettacolo di luci prima dell’inizio della sessione serale e della musica sparata a tutto volume durante il riscaldamento, Arnaldi ha giocato un gran primo set portando a casa il tie-break per 7 punti a 5. Poi però Alcaraz ha azionato l’ossido d’azoto e si è rapidamente allontanato all’orizzonte del sanremese, incapace di arginare la prepotenza delle sue accelerazioni da fondo.

LA PARTITA – Inizio sostanzialmente equilibrato, Arnaldi tiene gli scambi con Alcaraz, riesce a non farsi spingere troppo fuori dal campo dalle accelerazioni dello spagnolo e riesce anche a mettere a segno qualche bel vincente di suo “pugno”.

Il tennista sanremese annulla la prima palla break dell’incontro sul 1-1 con una bella palla corta, ma quattro game più tardi le accelerazioni da fondo di Alcaraz, soprattutto con il diritto, si dimostrano troppo violente per lui e il n. 2 del mondo passa a condurre con il primo break della partita.

Tuttavia Carlitos non è perfettamente a suo agio al comando del “bolide” che è il suo tennis, e nel game successivo perde il controllo a sufficienza per farsi riprendere immediatamente da Arnaldi: uno smash in rete, un diritto lungo, un doppio fallo e un altro errore in palleggio fanno rientrare nel set l’azzurro che non si fa pregare e ritorna al comando del punteggio.

Arnaldi conduce gli scambi con grande discernimento tattico, alza la parabola sul diritto mantenendo traiettorie centrali per non dare angoli ad Alcaraz, ma soprattutto per non dare allo spagnolo palle sulle quali appoggiarsi. Sul 6-5 una demi-volée oltre la riga di fondo regala ad Arnaldi un set point sul 30-40, che però viene annullato da una combinazione servizio-diritto di Alcaraz.

Si arriva al tie-break, nel quale Matteo è il primo ad andare in vantaggio grazie ad alcuni errori dell’avversario sulle accelerazioni, soprattutto di diritto. Arnaldi ha la possibilità di chiudere il set con due battute a disposizione sul 5-2, ma la pressione da fondocampo di Alcaraz, riaccorcia le distanze sul 5-4 e poi pareggia sul 5-5. Un rovescio incrociato che finisce in corridoio presenta su un piatto d’argento il secondo set point ad Arnaldi, questa volta sulla propria battuta, e il ligure non si fa pregare dopo 65 minuti porta a casa il primo parziale.

Purtroppo per lui, però, la partita praticamente finisce qui: all’inizio del secondo set Alcaraz cambia marcia, limita gli errori (che nel primo parziale erano stati ben 23) e conquista nove giochi consecutivi. Arnaldi si danna per frenare la piena spagnola, ma senza troppo successo.

Sono solo 10 i punti vinti da Arnaldi nel secondo set, andato in archivio con un 6-0 in 26 minuti. Nel terzo set Matteo riesce ad opporre un po’ più di resistenza sui suoi turni di servizio, ma non riesce a evitare il quarto break consecutivo per il 2-0 Alcaraz che dà un margine di sicurezza al suo fortissimo avversario. Arnaldi trova poi la forza di annullare due palle dello 0-4 due game più tardi e di portare a casa il game della bandiera, ma non è abbastanza per raddrizzare una partita che ha ormai già preso la direzione dello spagnolo.

Alcaraz chiude il match in due ore e 14 minuti cedendo solamente un game negli ultimi due set, comincia in maniera vittoriosa la sua difesa del titolo e mantiene viva la rincorsa a Jannik Sinner per il secondo posto del ranking alla fine di questo torneo. Al prossimo turno dovrà affrontare il canadese Felix Auger-Aliassime contro il quale ha perso tre dei quattro precedenti incontri ufficiali, vincendo però l’ultimo confronto proprio dodici mesi fa nei quarti di finale del BNP Paribas Open 2023.

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