[WC] M. Berrettini b. [8] A. Cazaux 3-6 6-1 7-5
Grande prestazione di Matteo Berrettini negli ottavi di finale dell’Arizona Tennis Classic di Phoenix, Challenger 175 in corso di svolgimento al Phoenix Country Club. Il romano, giocando un match importante, ha rimontato la testa di serie numero 8 Arthur Cazaux per 3-6 6-1 7-5 in oltre due ore e venti di intensa lotta agonistica.
Una partita che – dopo diversi rinvii per pioggia – a tratti ha riproposto la migliore versione dell’azzurro, ossia quella dei tempi di maggior splendore tennistico vissuti dal tennista italiano: l’ex n. 6 ATP è stato infatti abilissimo nel disputare i punti importanti, riuscendo a rimanere agganciato all’incontro anche quando le cose non si sono messe nel verso giusto e dimostrando perciò la ferma volontà di non cedere in alcun modo a quella che ad un certo punto appariva come un’inevitabile sconfitta.
Il primo set si è rivelato a senso unico in favore del francese – giunto agli ottavi in Australia e oggi al n.77 del mondo, prima frazione nella quale Matteo non ha praticamente avuto chances a disposizione nei games di risposta ad eccezione di una palla break nel primo gioco della sfida. Alla fine, The Hammer ha pagato l’unico passaggio a vuoto in battuta sul 2-3.
La reazione del 27enne italiano non è però tardata ad arrivare: pronti via, e nel secondo set dopo un primo turno di servizio di rodaggio portato a casa ai vantaggi, Berrettini ha carburato a dovere con il fondamentale d’inizio gioco non lasciando di fatto al rivale neppure le briciole di una frazione totalmente dominata, peraltro in condizioni di gioco altamente complesse. Purtroppo, ad un passo dal pareggiare effettivamente i conti, sul 5-1 40-15 è ritornata la pioggia ad interrompere il prosieguo dello scontro. Ciononostante, nessun problema per il finalista di Wimbledon 2021: quando si ricomincia conclude il secondo parziale senza alcuna sbavatura. Dopodiché va in scena un terzo set per certi aspetti drammatico: a partire meglio è Berretto che breakka nel terzo game grazie ad una serie di errori del 21enne di Montpellier, presto tuttavia sopraggiunge il controbreak e successivamente anche il completo ribaltamento dello score con il vantaggio transalpino: l’attuale n. 154 del mondo, difatti, dopo aver sprecato due occasioni per ritornare avanti sul 3-3, si fa strappare nuovamente la battuta nell’ottavo gioco.
Cazaux si ritrova così a servire per il match sul 5-3: ma Arthur proprio nel momento della verità si scioglie, mettendo a segno una serie scellerata di scelte tattiche: comincia a giocare con eccessiva fretta, dilapidando in men che non si dica il vantaggio accumulato. Berrettini ringrazia e lucidamente ne approfitta: vince quattro games consecutivi e accede ai quarti dove incrocerà il terzo tennista francese in fila (al primo turno, sempre in tre set, aveva superato Hugo Gaston): il qualificato Térence Atmane. Certe vittorie fanno davvero molto bene all’umore e alla fiducia.