Al WTA di Miami è il giorno del ritorno in campo di Simona Halep: la ex numero 1 del ranking mondiale non gioca un match ufficiale dallo US Open del 2022 ed è dunque passato più di un anno e mezzo (oltre 560 giorni) dall’ultima partita, la sconfitta con l’ucraina Snigur a Flushing Meadows. Al rientro da una squalifica per doping (recentemente ridotta da 4 anni a 9 mesi) Halep, subito invitata dal direttore James Blake con una wild card, sfiderà sul Grandstand, nel corso della serata italiana (quarto match dalle ore 16 italiane, di conseguenza intorno alle ore 22, diretta tv su Sky Sport Tennis) la spagnola Paula Badosa (26 anni, ex numero 2 ma attualmente sprofondata al numero 80 della classifica WTA).

Simona, che in questo torneo non ha mai superato la semifinale (2015 e 2019) è una delle quindici campionesse slam nel tabellone del WTA 1000 di Miami: si tratta di un record per questa tipologia di evento (una categoria introdotta nel 2009). Le altre campionesse slam che esordiranno nella giornata di martedì 19 marzo saranno Venus Williams e Caroline Wozniacki, anche se per nessuna di loro verrà inaugurato il palcoscenico principale del campo centrale. 

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Venus, che vinse per la prima volta il torneo di Miami nel 1998, quando più della metà delle sue colleghe nel tabellone del 2024 non era ancora nata, sfiderà, sempre sul Grandstand, la giovane russa Diana Schnaider (19 anni, numero 64) mentre Wozniacki, reduce dal ritiro nei quarti di finale di Indian Wells con Iga Swiatek, affronterà la francese Burel (22 anni, numero 45). 

Grandi ritorni, nomi pesanti, bacheche prestigiose: il torneo WTA 1000 di Miami è stato però anche contrassegnato da una serie di ritiri e di forfait dell’ultimo momento: alle assenze più o meno annunciate di Muchova, Andreeva, Sherif e Anisimova, si è aggiunta anche quella di Emma Raducanu, che è stata costretta a ritirarsi all’ultimo momento a causa di un problema alla schiena. Il prossimo forfait, considerando le drammatiche notizie delle ultime ore, sarà con ogni probabilità quello di Aryna Sabalenka.