Scanagatta: "Sinner punta a vincere la terza finale del 2024, ma Dimitrov gioca da far paura" [VIDEO]

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Scanagatta: “Sinner punta a vincere la terza finale del 2024, ma Dimitrov gioca da far paura” [VIDEO]

Il videocommento di Ubaldo Scanagatta alla seconda semifinale del Miami Open. Sarà Dimitrov l’avversario di Sinner nella finale di domenica

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Grigor Dimitrov - Miami 2024 (Foto Miami Open/Hard Rock Stadium)
 

Ancora uno straordinario match di grigor Dimitrov che batte dopo Alcaraz 6-2 6-4 anche Zverev con il quale aveva perso le ultime 7 volte e vinto soltanto 10 anni fa, senza perdere il servizio ma strappandolo invece due volte al tedesco: 6-4 6-7 6-4 il punteggio per il bulgaro che 6 anni dopo il novembre 2018 torna fra i top ten e ci riporta anche un giocatore dal magnifico rovescio ad una mano. Con sinner i precedenti sono 2-1 per l’azzurro che perse a roma nel 2020 ma vinse l’anno scorso a Miami e a Pechino.

Tanti i punti bellissimi di questo match durato 2h37′, sia di Dimitrov sia di Zverev. Il tedesco aveva dominato quattro turni di servizio nel primo set (cedendo in tutto solo tre punti) ma sul 4-5 e 30-0 ha perso un punto da circoletto rosso e poi commesso due errori di rovescio e subito il break improvvisamente. Nel secondo set, con Dimitrov dal tennis più aggressivo e vario non ci sono stati break anche se il bulgaro è stato a due punti dal match sul 5-4 0-30 (li’ poteva far meglio) e anche sul 6-5 40-40. Alla fine del secondo set perso al tiebreak Dimitrov aveva vinto 68 punti e Zverev 67.

Il break che ha deciso il match, il secondo patito da Zverev è avvenuto al settimo game a seguito di due punti fantastici conquistati da Dimitrov. Il secondo con un tuffo da terra reagendo con riflessi incredibili su una palla impennatasi dopo aver colpito il net. Pazzesco. Ha meritato di vincere chi ha preso più rischi ed è stato più aggressivo: 44 vincenti (18 sono ace) contro 25 (14 ace). Partita bellissima. Se Dimitrov rigioca così per Sinner sarà durissima. Anche se pure lui contro Medvedev ha giocato di gran lunga la miglior partita del torneo. Ha perso due finali a Miami, ma nel tennis la regola del non c’è due senza tre non vale. E poi se dovesse valere Jannik ha già battuto Dimitrov due volte. Può farlo una terza.

E se ci riuscirà sarà il nuovo n. 2 del mondo, primo italiano di sempre – lo era già da n. 3 – che lui dice non essere importante come vincere finalmente il torneo di Miami giocando bene, ma per noi che abbiamo mai avuto queste soddisfazioni invece conta eccome … sognando Jannik su quel trono dove ancora siede un campione di quasi 37 anni, Novak Djokovic.

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