WTA Bogotà: Errani vince un’altra maratona e vola in semifinale

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WTA Bogotà: Errani vince un’altra maratona e vola in semifinale

Sara Errani è sopravvissuta ad un’altra logorante lotta contro la rumena Irina Bara e torna in semifinale in un torneo 250

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Sara Errani – WTA Bogotà 2024 (foto via Twitter CopaColsanitas_)
 

S. Errani b. I. Bara 4-6 6-2 6-3

Sara Errani dimostra ancora una volta (dopo la maratona di tre ore con Sorribes Tormo) la sua tenacia e la sua sensibilità, resiste a un’altra maratona e, dopo due ore e quarantaquattro minuti, elimina la rumena Irina Bara, guadagnandosi l’accesso alla semifinale del 250 di Bogotà, oltre che il (possibile, vincendo il torneo) rientro in top 100. 

È stata una partita d’altri tempi, difficilmente replicabile su una superficie che non sia la terra battuta: tanti scambi, lunghe pause, molte palle break, convertite e non. In particolare, Bara ha trasformato soltanto sei delle ventitré palle break che ha avuto: praticamente in ogni game, Errani ha concesso qualcosa, ma raramente la sua avversaria è stata brava ad approfittarne.

A lungo andare, l’incontro è diventato mentale e fisico prima che tecnico. Sara, dotata della sua inconfondibile perseveranza, è stata brava a resistere, a tenere botta, a provare a cambiare e a uscire dallo scambio quando ne aveva l’opportunità. Moltissimi, in particolare, sono stati i diritti e i rovesci in slice, come molte sono state le palle corte.

Sabato, Errani affronterà la vincente del match fra Camila Osorio e Tatiana Maria, tedesca che predilige il tennis d’altura come quello di Bogotà.

IL MATCH

Sara inizia la partita in evidente difficoltà: ceduto il servizio in apertura, perde anche un secondo turno di battuta. Dopo pochi minuti, Bara conduce tre giochi a zero. Errani sembrerebbe però capace di risalire la china: passano pochi giochi e la situazione si è completamente ribaltata. L’italiana conduce quattro giochi a tre: durante la rimonta, ha dovuto annullare cinque palle dell’1-4. La partita per un paio di turni segue i servizi; poi, Errani cede nuovamente il suo, e si trova a fronteggiare due set point. Annulla il primo con un gran passante, ma deve arrendersi al secondo: tutta la fatica con cui Sara aveva ripreso la sua avversaria si è per ora rivelata vana. Errani caccia un urlo, poi torna a sedersi. Dopo cinquantatré minuti, è sotto di un set.

Il secondo set prosegue nel modo in cui si era chiuso il primo: Errani cede il servizio nel primissimo gioco: sono quattro game di fila per la sua avversaria. Quella della battuta, tuttavia, non si rivelerà  una costante, anzi: Sara ottiene immediatamente il controbreak, e poi passa a condurre 3-1. Da quel 3-1 l’italiana condurrà in porto il secondo set; in quasi ogni game di battuta, tuttavia, dovrà faticare. In tutto, annulla sette palle break, disseminate per i game che la conducono al 6-2.  Alcune prodezze di Bara, a volte ironicamente sottolineate ad alta voce da Errani, fanno da contraltare ad alcuni errori grossolani, soprattutto in occasione delle opportunità di break. Dopo un’ora e cinquanta minuti, è terzo set.

I primi sei giochi del terzo parziale si realizzano in altrettanti break; solo nel settimo game – in cui sfodera anche un servizio da sotto – Sara riesce a tenere il servizio. Sarà lo strappo definitivo: poco dopo, una delicata contro smorzata vincente permette a Errani di issarsi sul 5-3. Fortuna favet fortibus: la voleé conseguenza di un saggio e coraggioso attacco in controtempo, baciata dal nastro, permette alla faentina di avvicinarsi a una vittoria che arriva poco dopo, passate due ore e quarantaquattro minuti di gioco. In semifinale, Errani troverà la vincente del match fra Tatjana Maria e Camila Osorio.

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