Mentre ancora deve terminare l’azione negli altri tornei su terra in giro per l’Europa e non solo (leggere alla voce Darderi) già si scende in campo al Montecarlo Rolex Masters per il primo turno di qualificazione. In attesa del derby Sonego-Fognini già hanno esordito nel Principato nella mattinata di sabato Luca Nardi e Flavio Cobolli, con alterna fortuna.
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Il pesarese, n.13 del tabellone cadetto, ha trovato dall’altra parte della rete un ex top 10 ampiamente decaduto come Lucas Pouille, e non si è lasciato sfuggire una ghiotta occasione. 6-4 6-3 in poco più di un’ora e mezza per l’azzurro, che salvo qualche problema nei game di apertura di entrambi i set ha tenuto sempre salda in mano la situazione, con un tennis pulito che ben si applica alla superficie. Non a caso proprio a Montecarlo, lo scorso anno, arrivò la sua prima vittoria in un 1000 contro il giocatore di casa Vacherot. Anche allora uscì dalle qualificazioni, come proverà a fare anche domani contro Alexandre Muller, che ha superato l’ex finalista Dusan Lajovic.
Decisamente meno brillante la prestazione di Flavio Cobolli, tds n.8 ma subito rimandato a casa da Sumit Nagal, in tabellone come alternate. L’indiano dopo aver fatto paura a Sonego qualche giorno fa a Marrakech prima di perdere al terzo si prende subito la rivincita sui colori italiani, con un 6-2 6-3 abbastanza netto rifilato al n.63 al mondo, incapace di reagire per larghi tratti della partita. Si conferma una settimana non da incorniciare per l’azzurro, che dovrà un attimo riordinare le idee prima di prendere il volo verso Barcellona, ATP500 che prenderà il via il giorno dopo la fine di Montecarlo, prossimo impegno della sua programmazione. Nella giornata di domani Nagal sfiderà invece uno tra Diaz Acosta e Schwartzman per ottenere per la prima volta un tabellone principale in un 1000 su terra.
