Challenger Barletta: Berrettini passa in rimonta un’altra volta, strepitoso Dzumhur

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Challenger Barletta: Berrettini passa in rimonta un’altra volta, strepitoso Dzumhur

Jacopo Berrettini approda in semifinale, ad attenderlo Harold Mayot. Damir Dzhumur concede un solo game a Francesco Maestrelli e si regala la semifinale con Timofey Skatov

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Una giornata di gran tennis quella vissuta venerdì al Circolo Tennis “Hugo Simmen” di Barletta, aperta dal trionfo della testa di serie numero 1 del torneo Harold Mayot ai danni di Maks Kasnikoski. Il francese ha portato a casa il match in poco più di un’ora e mezza con il punteggio di 7-5 6-3, garantendosi un posto in semifinale senza aver ancora mai perso un set in questo torneo. A sfidare il francese in semifinale sarà il kazako Timofey Skatov che ha sconfitto con un doppio 7-5 l’italiano Riccardo Bonadio. Nel secondo set Skatov è riuscito a recuperare il break di svantaggio e chiudere sul servizio del suo avversario. Continua dunque il cammino a Barletta del talentuoso 23 enne kazako che era ad un passo dall’eliminazione al primo turno contro l’italiano Andrea Guerrieri. Nell’altra parte di tabellone Jacopo Berrettini ha completato un’altra rimonta strepitosa, dopo quella ai danni di Benjamin Bonzi.

Il tennista romano è riuscito a sconfiggere il rumeno Filip Cristian Jianu per 4-6 6-4 6-4, raggiungendo la prima semifinale Challenger della sua carriera. Non sarà derby italiano in semifinale tra Berrettini e Maestrelli, che nell’ultimo match di giornata, è riuscito a portare a casa non più di un game con il bosniaco Damir Dzumhur, che ha giocato ad un livello impressionante, sfruttando il blackout del tennista azzurro chiudendo il match per 6-1 6-0.

Le emozioni in questa giornata non sono mancate neanche nel tabellone di doppio, in cui la coppia inedita Kolar/Tseng ha sconfitto in tre set per 3-6 7-5 10-4 i fratelli Sabanov, teste di serie numero 3. Questi ultimi non sono riusciti a chiudere il match al servizio nel secondo set, concedendo ai loro avversari di raggiungere la loro prima finale in coppia in carriera. Sarà d’altronde la prima finale in coppia anche per i loro avversari, Arribage/Bonzi, che hanno sconfitto la coppia numero 1 del seeding Liutarevich/Manafov per 6-3 7-5. I due francesi hanno dimostrato di essere una coppia molto affiatata, commettendo pochissimi errori.

ALTRI CHALLENGER – Al Challenger 125 di Mexico City (terra battuta) erano tre gli italiani in tabellone e due di loro sono stati eliminati all’esordio: Federico Gaio che dopo una dignitosa difesa ha finito per cedere 7-5 6-3 alla prima testa di serie, l’argentino Thiago Agustin Tirante (n.108 ATP), e Giovanni Fonio che ha subito (6-3 6-2) la maggior mobilità del pur modesto Nicolas Mejia (n.344). Così quello che ha fatto più strada è stato alla fine il sempiterno Alessandro Giannessi che ha superato il canadese Vasek Pospisil (ex n.25 esattamente dieci anni fa) col punteggio di 6-3 3-6 6-4. Peccato che nel secondo turno sia poi stato eliminato dallo statunitense Aidan Mayo (n.304) al termine di un match pieno di tensione (3-6 7-6 6-3) con lo spezzino che alla fine, molto irritato per il comportamento dell’avversario, ha evitato di stringergli la mano. 

Sempre la terra battuta protagonista al Challenger 75 di Barcellona dove Lorenzo Giustino, proveniente dalle qualificazioni, firma l’impresa e conquista i quarti di finale al termine di un bel percorso che la visto superare prima l’austriaco Dennis Novak (n.218), costretto al ritiro mentre era sotto 6-3 5-0, e poi l’ucraino Vitaly Sachko (n.187 ATP) con un secco 6-4 6-2. Ora i quarti di finale contro l’olandese Jesper De Jong (n.155) che parte con i favori del pronostico, ma mai sottovalutare la grinta e la tenacia del tennista napoletano che a 32 anni sta probabilmente giocando le sue ultime carte, ma sembra proprio che voglia giocarsele al meglio. Eliminato al secondo turno Marco Cecchinato che, dopo aver superato il qualificato spagnolo Miguel Damas (n.470), è stato costretto al ritiro contro l’altro iberico Zapata Miralles mentre era sotto 6-1 4-0. 

Si giocava anche in Brasile (Florianopolis terra battuta, Challenger 75) e qui a tenere alti i colori azzurri ci ha pensato un motivatissimo Gianluca Mager che ha prima asfaltato 6-3 6-2 il peruviano Gonzalo Bueno (n.313) e poi ha approfittato del ritiro del padrone di casa Matheus Pucinelli De Almeida (n.274) che si è ritirato, a partita ormai abbondantemente compromessa, sul punteggio di 6-4 5-1. Ora nei quarti di finale trova il 28enne israeliano Daniel Cukierman (n.453), proveniente dalle qualificazioni. Il pronostico è tutto per il sanremese, contro un avversario che il meglio della sua modesta carriera l’ha vissuto al college alla University of Southern California. Poi solo tre vittorie ITF, tutte nel 2022 e tutte sui campi di casa. 

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