WTA Charleston: Collins inarrestabile, altro titolo. Solo tre game per Kasatkina

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WTA Charleston: Collins inarrestabile, altro titolo. Solo tre game per Kasatkina

L’americana domina la finale contro la russa numero 11 del mondo, e vince il quarto trofeo della carriera ed entra nella top 15

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D. Collins b. [4] D. Kasatkina 6-2 6-1

Danielle Collins si aggiudica una finale senza storia al Credit One Charleston Open superando Daria Kasatkina per 6-2 6-1. La trentenne della Florida non smette letteralmente mai di operare un forcing di incredibile qualità che sfianca una maratoneta di razza come la testa di serie numero 4. Rari i momenti in cui la finalista ha potuto muovere la pallina senza essere in ritardo con gli appoggi; il suo gioco di rimessa non ha mai potuto dispiegarsi in quanto la pallina ritornava troppo in fretta.

Collins vince così, dopo aver annunciato il proprio ritiro, il suo tredicesimo match consecutivo e il secondo torneo, il quarto in questa sua carriera… a scoppio ritardato (uno dei primi due vinti è Palermo, nel 2021): da lunedì raggiungerà la posizione numero 15 del ranking e a Madrid proverà a salire ulteriormente.

Il match

La partenza dell’americana è quella a cui ci stiamo abituando da alcune settimane ormai: Collins gioca di dritto e di rovescio con grande anticipo e mette alla corda una campionessa di contenimento e corsa come la russa che risiede in Spagna. Kasatkina nei primi game serve la prima volta circa sei volte su dieci e sulla seconda naufraga davanti alle risposte pungenti dell’avversaria. In un primo quarto d’ora senza posa l’americana si procura due palle-break per il 4-0 ma esagera con il cross di dritto e “grazia” l’avversaria, che nel frattempo trova alcuni colpi più profondi e comincia a tenere a distanza la battagliera avversaria: nel sesto game per la prima volta Daria tiene la battuta senza concedere occasioni alla rivale.

La quarta favorita del torneo non riesce comunque ad avvicinarsi al campo nei turni in risposta e Collins può controllare il gioco con agio, sorprendendo la russa anche con la palla corta e spingendosi fino al 5-2. Qui Danielle, a costo in certi casi di perdere il controllo del colpo, torna a togliere il fiato alla controparte con spazzolate in mezza volata che spingono fuori campo Kasatkina, che deve fronteggiare due setpoint. Collins pesca l’angolo giusto e si apre il campo per il diagonale di dritto che chiude la frazione d’apertura dopo circa tre quarti d’ora: due doppi falli a testa, otto su otto per la statunitense con la prima palla in campo.

La campionessa di Miami si getta a capofitto nel secondo set con la cattiveria che serve quando si vuole effettuare la fuga definitiva; la ragazza nata a Togliatti non riceve nulla dalla seconda palla, troppo smilza per le smanie offensive di Danielle, e prova ad affidarsi ai classici colpi alla ricerca della riga di fondo. Questo non impedisce però a Collins di conquistare tre palle-break nel secondo game. L’americana costruisce e smonta con errori che derivano comunque dalla volontà di cercare sempre la stoccata che apre le difese avversarie.

Daria si avvilisce correndo verso dropshot troppo lontani per il suo punto di partenza e deve cedere la battuta ancora una volta. È il momento cruciale: la russa non ha i colpi per capovolgere il match, né per rallentare la corsa dell’avversaria, che non può essere stanca dopo solo poco più di un’ora di partita. Collins colleziona game e approda al 5-0, pur concedendo nell’ultimo game due palle-break consecutive. La numero 22 del ranking serve sul punteggio di 5-1 e in un baleno raggiunge il 40-0; dopo un doppio fallo riprende a pressare e chiude con una volée alta di dritto.

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