ATP Barcellona: Ruud primo finalista, Etcheverry cede non senza rimpianti

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ATP Barcellona: Ruud primo finalista, Etcheverry cede non senza rimpianti

Non il miglior match per lo scandinavo, che però è in fiducia e si vede. In finale se la vedrà con ogni probabilità con Tsitsipas in una rivincita della finale di Montecarlo

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Casper Ruud - Barcellona 2024 (foto X @bcnopenbs)
Casper Ruud - Barcellona 2024 (foto X @bcnopenbs)
 

dal nostro inviato a Barcellona

C. Ruud b. T. Etcheverry 7-6(6) 6-4

Vittoria sofferta per Casper Ruud. Ma il 25nne di Oslo e numero 6 del mondo continua ad aggiungere successi al suo bottino. Già 28 match vinti nel 2024, nessuno come lui quest’anno in termini puramente numerici, anche se al norvegese è mancato l’acuto finora, con 3 finali raggiunte ma perse (Montecarlo, Acapulco e Los Cabos).

Oggi onore delle armi per Tomas Etcheverry, argentino di 24 anni e numero 30 al mondo, che in una guerra di trincea da fondocampo alla fine paga qualche passaggio a vuoto di troppo.

Per Ruud grande occasione per aggiungere finalmente al suo palmares un trofeo di categoria superiore a quelli ATP 250. Il norvegese ha vinto in carriera 10 titoli, tutti di categoria 250; considerato il suo status di consolidato top ten i tempi sembrano maturi per aggiungere alla sua bacheca qualche torneo più prestigioso, come questo ATP 500 di Barcellona, ricco di storia (giunto alla sua 71° edizione).

Da qui in poi ci riferiremo a Ruud con NO (Norvegia) e a Etcheverry con AR (Argentina).

Primo set: un nastro decide il primo parziale

Partita che inizia senza scossoni, con i due giocatori che tengno agevolmente i turni di servizio; bisogna aspettere il sesto game per vedere le prime palle break. La prima con Echeverry che lavora bene ai fianchi Ruud e mantiene l’iniziativa su tutto lo scambio. Per aggiungere pathos sul 30-40 un malore fra il pubblico con uno spettatore che viene portato via per le cure mediche. Pausa che non da fastidio a Ruud che trova un gran dritto in corsa incrociato a trafiggere Etcheverry. L’argentino aveva provato a spingere con il dritto inside in ma senza essere sufficientemente incisivo. Ruud si muove splendidamente e la passa. BREAK RUUD. NO 4 – 2 AR.

Nel game successivo però il meccanismo del nativo di Oslo si inceppa improvvisamente. Nel match con Arnaldi il dritto di Ruud era stato parecchio impreciso, ma oggi le condizioni sono perfette e non può certo appellarsi a condizionamenti esterni. Così, inspiegabilmente, Casper toglie il pilota automatico e perde improvvisamente il controllo delle operazioni. Dal 40-15 Ruud un doppio fallo e 3 errori consecutivi di dritto consegnano il controbreak all’argentino. Anche un po’ di sfortuna per il norvegese, due di questi errori di dritto erano definitivi ed escono di un nonnulla, come si può vedere.

CONTROBREAK ETCHEVERRY. NO 4 – 3 AR.

Match che torna sui binari dell’equilibrio, ma quando si approssima il traguardo, nuovamente un game al servizio nel quale Ruud deve soffrire. Non arrivano punti facili dal servizio, l’argentino riesce a trovare il modo di rispondere e far partire lo scambio e si guadagna 2 palle break. Sulla prima è bravo Ruud ad attaccare subito nello scambio e forzare l’errore del suo avversario. Sulla seconda invece è Tomas a sbagliare una facile risposta. Lo spavento sembra svegliare Ruud che ritrova buone soluzioni in manovra sul dritto sulle quali nulla può l’argentino. Spavento superato per Ruud che si assicura per lo meno la certezza di giocare il tie break, come minimo. NO 6 – 5 AR.

Break non trasformato e break quasi subito dall’argentino, che a sua volta finisce per trovarsi sotto 15-40, Ruud però lo grazia in particolare sulla seconda occasione: palleggio prolungato sulla diagonale di rovescio e il primo a sbagliare è Ruud. Occasione che sfuma anche per Ruud con Etcheverry che si conquista i due punti che valgono il tiebreak. Si entra così nel tie break da una situazione di grande equilibrio: 35 punti vinti per Ruud, 38 per Etcheverry, con il norvegese che ha salvato una palla break in più del suo avversario. NO 6 – 6 AR.

Tiebreak nel quale il primo minibreak arriva a favore di Ruud; Etcheverry non riesce a tirare su una palletta bassa a metà campo in uscita dal servizio. Ma un errore di dritto di Ruud riporta le cose a posto. TIebreak che segue un po’ l’andamento del set, con Ruud che mette la testa avanti, ma poi non è sufficientemente preciso e si fa riprendere. Punto decisivo sul 5-5 che si gioca sulla seconda di Etcheverru e Ruud sbaglia la risposta vincente di un nonnulla.

Set appeso un filo, un episodio lo potrebbe far girare. Episodio che non è favorevole a Etcheverry. Sul 6-5 e set point Argentina, Etcheverry comanda lo scambio e al momento di sganciare il drittone decisivo Tomas è sfortunato: il dritto in spinta di Tomas pizzica il nastro e accomoda la palla all’argentino. Ruud ringrazia e cancella l’opportunità. Il norvegese tiene poi il servizio e sul set point a favore è bravo a trovare uno dei rari vincenti di rovescio lungolinea. L’argentino è rimasto sorpreso dalla scelta di Ruud, che sembra essersi tenuto questa soluzione per i momenti importanti e sfruttare l’effetto sorpresa. SET RUUD. NO 7 – 6 AR.

Statistiche primo set Ruud Etcheverry

Set non particolarmente spettacolare, nel quale i due contendenti giocano quasi a specchio, cercando profondità e rotazioni nei colpi per poi trovare l’occasione di far male coi rispettivi drittoni. Alla fine è Ruud a spuntarla in un’ora e sedici minuti, pur avendo vinto un punto in meno del suo avversario, ma come noto nel tennis i punti non si contano, ma si pesano.

Secondo set – Ruud gioca in modo ordinato e chiude

Etcheverry sembra accusare il colpo, in quanto con alcuni errori banali manda Ruud avanti 15-40. Prima palla break che si gioca sulla seconda dell’argentino che affossa a mezza rete un rovescio tutt’altro che impossibile. BREAK RUUD. NO 1 – 0 AR.

Potrebbe essere l’inizio della fine per l’argentino, che però conferma ancora una volta una notevole presenza agonistica. Nel game successivo gioca aggressivo e con un gran dritto incrociato stretto si conquista un’altra palla break, che Ruud concede amabilmente con un rovescio in manovra che gli scappa in lunghezza. CONTROBREAK ETCHEVERRY. NO 1 – 1 AR.

Match che insomma sembra non riuscire a trovare un padrone, i due oggi si equivalgono praticamente in tutto, sia nel bene che nel male, visto che entrambi sono andati incontro finora a qualche passaggio a vuoto.

Per il gioco delle parti è quindi il turno di Etcheverry a scomporsi, che con un pessimo game di servizio caratterizzato da 3 errori non forzati regala nuovamente il break a Ruud. A non funzionare è un po’ tutto: errori sia dal lato del dritto che del rovescio e servizio che tradisce con un doppio fallo sanguinoso. BREAK RUUD. NO 3 – 2 AR. Break che si rivelerà decisivo e match che arriva alla fine senza scossoni con Ruud che chiude tenendo in maniera ordinata i propri turni di servizio.

Non è una prestazione effervescente, ma sufficiente per portare a casa il risultato. In termini di prestazione pura abbiamo visto il norvegese giocare decisamente meglio, ma la solidità di Ruud è venuta fuori. Momento chiave aver annullato anche con un po’ di fortuna un set point a Etcheverry nel primo. Da lì in poi il norvegese è sempre stato avanti e ha portato a casa la vittoria. Nell’intervista a caldo post partita Casper ha rilasciato alcuni commenti.

RUUD: Domani mi preparo per quella che potrebbe essere la vittoria più importante della mia carriera. Oggi il match è stato difficile, non la mia partita migliore in termini di livello di tennis. Tomas è migliorato tantissimo negli ultimi 2/3 anni, sono stato fortunato nel primo set sul set point. In generale é stato un match fatto di alti e bassi ma alla fine sono contento di averla spuntata. Adesso il mio programma è quello di riposarmi e di vedermi vedo il match della seconda semi. Se fosse con Tsitsipas certo sarebbe divertente aver la possibilità di giocarmi subito una rivincita.

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