ATP Barcellona: Tsitsipas barcolla ma non molla, finale contro Ruud per il Godò

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ATP Barcellona: Tsitsipas barcolla ma non molla, finale contro Ruud per il Godò

Partita dai due volti per Tsitsipas, che però trova la chiave tattica per uscire dalla ragnatela serba. Per lui quarta finale a Barcellona, come Ferrer e Vilas

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Stefanos Tsitsipas - Barcellona 2024 (Photo by Manuel Queimadelos/Barcelona Open Banc Sabadell)
 

S. Tsitsipas b. D. Lajovic 5-7 6-4 6-2

Match dalle due facce; per un set e mezzo Dusan Lajovic fa vedere i sorci verdi a Stefanos Tsitsipas, numero 7 ATP. Il nativo di Belgrado e numero 60 ATP sembra riuscire nella magia di annullare il gap in classifica. Ma poi il greco si risveglia e scaccia gli incubi andando a vincere in scioltezza nel terzo set.

Semifinale fra due giocatori con il rovescio a una mano. Buon momento per i superstiti monomani, con Grigor Dimitrov finalista a Miami, Stefanos Tsitsipas campione a Monte Carlo Tsitsipas. Oggi poi due giocatori con il rovescio vecchio stile, da cui uscirà uno dei due finalisti della 71° edizione del Godò, il più antico torneo di tennis in Spagna e uno dei più prestigiosi tornei su terra.

A livello tattico nel post partita del match contro Fils, Lajovic aveva affermato di aver chiaro quale poteva essere il tema tattico e quali pattern di gioco utilizzare. Nelle prime battute della seconda semifinale contro Tsitsipas appare chiaro che il tentativo sia quello di aprirsi gli angoli e di buttare fuori dal campo il greco dal lato del rovescio per poi cercare l’accelerazione indifferentemente con il rovescio lungolinea o con il dritto inside in. D’altro canto Tsitsipas a Montecarlo ha mostrato di essere in gran forma nelle sue difese dal lato del dritto. Nel principato di Monaco in particolare Stefanos ha avuto grande accuratezza in questa situazione di gioco, mettendo ben il 35% di questi colpi in prossimità delle linee.

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Fonte: @Tennis_Insights X account

Nel proseguio del match richiameremo Tsitsipas con GR (Grecia) e Lajoivc con SR (Serbia).

Primo set. Match che inizia sui binari dell’equilibrio, con Lajovic che parte ben deciso a giocarsela, senza il benchè minimo senso di inferiorità, contro il neo campione di Montecarlo. Primo scossone che arriva nell’ottavo game con Tsitsipas al servizio: 40-15 per il greco e game che sembra chiuso, ma il greco giochi i punti successvi con un po’ di sufficienza e si fa invischiare ai vantaggi. Addirittura prima palla break del match a favore di Lajovic grazie a un altro banale errore del greco su un rovescio slice tirato largo. Ma nel frangente Tsitsipas si apre bene il campo con il servizio e sventa la minaccia. Lo scampato pericolo però non sveglia del tutto il greco, che nel game successivo prova a farsi minaccioso e porta il game ai vantaggi. Stefanos però continua ad essere un po’ approsimativo a rete e subisce il passante di Dusan. GR 4 – 5 SR.

Tira comunque una brutta aria per uno Tsitsipas assolutamente non impeccabile, e infatti nel dodicesimo game Lajovic continua aggressivo in risposta a va 0-30. Stefanos rimette in parte le cose a posto col servizio ma Lajovic si procura un altra palla break con un geniale rovescio tagliato lungolinea che lascia fermo il greco. Set point per il serbo che riesce a portare a casa il parziale grazie ad un dritto a mezza rete del greco.

A fare la differenza nel parziale sono i troppi errori del greco, che sia dal lato del dritto che dal lato del rovescio è troppo falloso. Un altro aspetto deficitario oggi per Tsitsipas è stata l’incapacità di chiudere a rete i punti costruiti, aspetto nel quale di solito il greco eccelle. Solo 3 punti vinti a rete su 8 per lui. Lajovic invece ha avuto buon gioco a proporre palle sempre diverse, cambiando le rotazioni e cercando gli angoli a discapito della velocità pura. Uno stile di gioco che ormai si stenta a vedere e che oggi ha messo a disagio uno Tsitsipas che non è riuscito a entrare del tutto in partita finora e le cui intenzioni sono state lette benissimo dall’esperto serbo.

Secondo set. Si ricomincia con Stefanos che prova a scrollarsi di dosso l’apatia del primo parziale e arriva per la prima volta nel match a palla break, ma il serbo è bravo a cancellarla. Dusan capisce che serve battere il ferro finchè è caldo e infatti arriva a palla break nel quarto game. Potrebbe essere un momento decisivo per il match e per il torneo, ma Stefanos non trema e rimane fedele al suo gioco. Prima di servizio, attacco di dritto e chiusura a rete impeccabile, anche se non del tutto banale. Se il match dovesse girare potrebbe essere un bel rammarico per Lajovic. GR 2 – 2 SR

Settimo game nel quale finalmente Tsitsipas trova profondtià con il rovescio incrociato e riesce ad assorbire i dritti inside out del serbo, volti a inchiodare Stefons dal lato del rovescio. Quando il greco riesce poi a trovare la variazione lungolinea questa e sufficiente per portare poi lo scambio sulla diagonale di dritto, molto più comoda per il greco. Schema che porta subito dividendi immediati, con Lajovic che non riesce a recuperare il cross stretto di dritto del greco, Ci è voluta quasi un’ora e mezza di gioco, ma il greco è infine riuscito a strappare per la prima volta il servizio al suo avversario, BREAK TSITSIPAS. GR 4 – 3 SR.

Set che poi arriva al termine senza ulteriori colpi di scena, Stefanos è sufficientemente solido al servizio e Lajovic deve soccombere con un rovescio lungolinea che si spegne in corridoio. SET TSITSIPAS. GR 6 – 4 SR.

Parziale equilibrato nel quale il greco è finalmente riuscito ad elevare il livello del proprio gioco almeno a sprazzi e ad uscire dalla perfida ragnatela tessuta da Lajovic, che va vicino al colpaccio nel quarto game. Fatale per Lajovic aver perso un po’ di consistenza e aver concesso qualche errore di troppo dal lato del rovescio. In qualche modo Tsitsipas è riuscito a trovare un modo per uscire dagli schemi che voleva impostare Lajovic e anche nelle sue discese a rete ha ritrovato maggior incisività (5 punti vinti su 6).

Terzo set. ll vento sembra cambiare, adesso Lajovic fatica a ritrovare il bandolo della matassa, mentre viceversa il livello del greco comincia a lievitare.

Nel terzo game Tsitsipas riesce a rispondere e si porta sul 15-40, con Lajovic che comincia a commettere qualche errore di troppo. La prima occasione si gioca sulla seconda di servizio del serbo che è troppo morbida, solo 140 Km/h e neanche troppo angolata. Stefanos ha buon gioco a girarsi sul dritto e caricare il “toppone” profondo: Lajovic cerca di non perdere terreno e prova un difficile rovescio di controbalzo che per non colpisce bene; palla steccata che finisce in corridoio e game per il greco. BREAK TSITSIPAS. GR 2 – 1 SR.

Il momento di crisi di Lajovic non accenna a fermarsi. Rottura prolungata adesso per il serbo che vede incepparsi il suo piano tattico e con esso perde la misura dei colpi. Parziale di 16 punti a 2 per il greco, che nel quinto game strappa nuovamente il servizio al serbo. BREAK TSITSIPAS. GR 4 – 1 SR.

Match che a questo punto non ha più nulla da dire, Tsitispas una volta riuscito a scrollarsi di dosso il sebo riesce a non guardarsi più indietro e chiude agevolmente il match con un punto esclamativo: dritto incrociato sulla linea e vittoria per il greco. MATCH TSITSIPAS GR 6 – 2 SR.

Altro match complicato per il greco anche se non come nel quarto di finale contro Acosta, dove ha annullato due match point e ha recuperato un tie break sotto 2-5 che sembrava ormai perso. A fine partita alcune dichiarazioni a caldo del greco e in conferenza stampa.

POSTPARTITA: Oggi non è stato per niente facile, Lajovic è stato veramente consistente. Lui ha cominciato molto bene, sembrava un match a senso unico. Lui cercava molto gli angoli e io cercavo di ribattare di conseguenza, ma all’inizio ero molto prevedibile. Dusan riusciva a leggere molto bene le mie traiettorie. Poi però sono state capace di trovare dentro di me la capacità di far girare il match. Ho cominciato a giocare più conservativo col rovescio, cercando profondità e rotazioni per poi aprirmi il gioco. Oggi ho vissuto il match come fossero due partite distinte, ho dovuto trovare il modo per adattarmi e trovare una soluzione. Domani sarà contro Casper, per la seconda settimana di fila. Mi aspetto un match molto più duro rispetto a quello di Montecarlo. So che sarà una battaglia e che ci saranno momenti in cui dovrò soffrire. Per vincere dovrò giocare al meglio, sarà un match difficile e dovrò scendere in campo consapevole di ciò.

Di seguito alcune domande poste in sala stampa.

Un’altra finale in Barcellona, che ne pensi?

Dopo la finale dell’anno scorso è bello ritornare. Ho avuto altre esperienze in finale che aiutano a costruire fiducia. Sono felice di essere di nuovo in finale, e del livello di tennis che ho messo in mostra negli ultimi giorni. Ruud arriva affamato come me, credo sarà un match diverso da Montecarlo e cercherò di usare tutti i colpi che hanno funzionato in questi giorni. Sarà un match fisico mi immagino, e sicuramente Ruud cercherà di metterla sul piano fisico.

Hai giocato diverse finali, come si preparano queste partite? sono diverse dalle altre?

Le finali sono partite che non si giocano tutti i giorni, sono sempre delle gran giornate da vivere. Essere in finale è qualcosa di molto eccitante. Io cercherò di entrare in campo con umiltà. è una grande opportunità e dovrò cercare di capire quali cosa funzionano e quali no. Poi c’è l’avversario che ti costringe a cercare degli aggiustamenti come se fosse una partita di scacchi. Sarà una battaglia per trovare il modo di dominare gli scambi. Sarà importante non perdere il morale, ho già avuto alcuni match difficili questa settimana da cui partire. Il mio piano adesso è riposare e arrivare fresco per la finale.

Rispetto alla finale spera una partita differente della settimana scorsa e ha visto Ruud molto buono e che ha alzato il livello

Domani in ogni caso nell’albo d’oro di Barcellona verrà scritto un nuovo campione. Se sarà Tsitsipas o Ruud lo sapremo fra poche ore. Fari puntati sulla pista Rafa Nadal del Real Tennis Club di Barcellona a partire dalle 16.

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