WTA Madrid, bene Osaka all’esordio. Badosa subito ko
Convincente esordio della giapponese. Paula perde dalla connazionale Bouzas
Convincente esordio della giapponese. Paula perde dalla connazionale Bouzas
Buon esordio per l’ex n. 1 del mondo Naomi Osaka che batte Greet Minnen 6-4 6-1 in 1ora e 20′. Gara perfetta per la giapponese che ha concesso una sola palla break alla sua avversaria e ha trovato un buon feeling con la terra rossa di Madrid. Belga sempre in difficoltà malgrado un’ottima percentuale di prime palle servite (71%), ma con cui ha raccolto solo il 60% di punti vinti. Decisivo il parziale di sette giochi consecutivi della giapponese che ha spaccato la partita portando Osaka avanti di un set e due break nel secondo parziale. Minnen ha dovuto salvare due palle break nel quarto game e una nel sesto, ma nulla ha potuto quando ha dovuto servire per restare nel set. E’ durato appena 36′ il secondo set, con Osaka piedi in campo a spingere con il dritto a mettere in difficoltà la sua avversaria. Affronterà Samsonova al secondo turno.
La spagnola Sara Sorribes Tormo sconfigge Bernarda Pera. L’americana, proveniente dalle qualificazioni, dà filo da torcere alla giocatrice di casa ma va ko 7-5 6-2 in un’ora e 55’. Ben nove i break nel corso del primo set, con Pera che è andata a servire per il primo parziale e ha avuto anche un set point in suo favore. Sorribes Tormo ribalta la situazione e infila tre giochi consecutivi che le valgono il primo set, 7-5. Pera ha un sussulto nel primo game del secondo set, ma poi subisce subito il controbreak nel secondo gioco. Poi arrivano quattro giochi in fila che valgono la gara, 6-2.
Tutto facile per Donna Vekic che elimina Laura Siegemund 6-1 6-2 in 1ora e 20’. La croata lascia solo tre game alla sua avversaria proveniente dalle qualificazioni. Affronterà la testa di serie n. 5 Maria Sakkari.
(Paolo Pinto)
Ancora una sconfitta per Paula Badosa a Madrid dopo la triste conclusione del torneo di Stoccarda, dove era stata costretta a lasciare il campo durante il match contro la sua amica del torneo Aryna Sabalenka, a causa di un infortunio alla gamba. Un duro colpo da digerire per la 26 enne che si è lasciata andare a uno sfogo, uscendo dal campo e piangendo sulle spalle della bielorussa. Ma in Spagna le cose non sono andate meglio: è arrivato un ko in rimonta subito per mano di Jessica Bouzas, connazionale oggi al n.93 del mondo.
Con una vistosa fasciatura alla gamba, Badosa inizia la partita nel peggiore dei modi: un game imperfetto in battuta e break in apertura per Bouzas Maneiro, che riesce a consolidarlo successivamente nel turno di servizio. Tuttavia, la numero 101 del ranking inizia a sciogliersi e sfruttando qualche errore di troppo della sua avversaria, riesce a breakkarla per ben due volte, portandosi in vantaggio 4-2. Lo switch mentale è facilmente riconoscibile: nel settimo game salva per ben due volte il potenziale break della sua connazionale e chiude il set 6-2.
Badosa si presenta di nuovo in battuta a inizio set e – come in occasione della prima frazione – lascia il break alla sua avversaria. Il secondo set prende una piega totalmente differente: Bouzas Maneiro tira fuori l’orgoglio e si porta avanti 4-0. Questa volta è proprio la 26 enne a dover rincorrere: nel quinto game prova a rientrare in partita salvando ben 4 palle break e successivamente vince contro il servizio della sua avversaria. Quando le cose sembravano tornare per il verso giusto (ace con servizio a 183 km/h), Bouzas torna ad aggredire la partita e chiude il set con l’83% di prime (6-3).
Arrivati all’ultima frazione di gioco, regna l’equilibrio in campo. Il sesto game è quello della svolta: Badosa salva ben 3 palle break, ma alla fine deve cedere alla grinta della sua connazionale. Da quel momento la partita prende una piega diversa, e Bouzas vince con un rovescio lungo linea la partita, chiudendo il set 6-3.
Gli altri match: la Cina perde Yuan e Zhu. Ritorno in campo con l’amaro in bocca per Davis
Non una giornata felice per il tennis cinese. Yuan e Zhu sono state eliminate dal Mutua Madrid Open dopo esser state sconfitte rispettivamente da Putintseva e Jimenez Kasintseva. Yuan davanti a sé un’avversaria complicata: la tennista del Kazakistan è reduce da un quarto di finale a Miami. Difatti, la numero 50 vince il primo set mantenendo una percentuale altissima di prime al servizio (80%) e chiude successivamente la sfida 6-2 6-4.
La n. 335 del mondo Victoria Jimenez Kasintseva approda al secondo turno. Vince 6-4 6-3 la gara che la opponeva a Lin Zhu. Sarà lei l’avversaria dell’azzurra Jasmine Paolini nel prossimo match. La giocatrice di Andorra, in tabellone grazie a una wild card, è stata la prima a salire avanti di un break nel primo set sul 4-1, dopo aver annullato due palle break nel terzo gioco. Il controbreak arriva puntuale nel settimo game, 4-3, mentre nel decimo gioco Jimenez Kasintseva risale da 40-15 e chiude al primo set point. Pronta la reazione di Zhu avanti di un break nel terzo gioco, 3-1, ma di fatto la sua gara termina qui. La giocatrice di Andorra, forte della sua prima di servizio servita con regolarità con l’81%, infila un parziale di cinque giochi consecutivi e passa al secondo turno.
Torna finalmente in campo la statunitense Lauren Davis che – nel 2024 – ha disputato solo due partite. Quella di oggi, infatti, è il secondo match stagionale, in quanto è rimasta ferma dagli scorsi US Open. Lo scorso anno, la tennista egiziana ha registrato il record del suo paese, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale in un WTA 1000. Nel primo set, Davis si impone 6-4, giocando con il 61% i punti di risposta al secondo servizio. Salgono nella seconda frazione i colpi di Sherif che riesce a strappare il set al tie-break 7-6(4). La statunitense deve fare i conti con la stanchezza e l’egiziana ne approfitta per prendersi il break di vantaggio e portarsi sul 3-0 nel terzo set. Tuttavia, Sherif deve fermarsi al termine del terzo game per un problema alla gamba destra e – grazie all’aiuto del medico – decide di tornare in campo. Le difficoltà fisiche si percepiscono da entrambi le parti del campo, ma alla fine a spuntarla è l’egiziana Sherif che vince il terzo set 6-4.
(Lorenzo Celesia)