M. Linette b. E. Cocciaretto 3-6 6-4 6-4
Si ferma al primo turno del WTA 1000 di Madrid anche il cammino di Elisabetta Cocciaretto. La tennista azzurra, infatti, ha ceduto a Magda Linette, finalista la scorsa settimana in quel di Rouen, con il punteggio finale di 3-6 6-4 6-4 dopo due ore e dieci minuti di match. Si è trattato di un vero e proprio calo alla distanza (dopo un buon inizio contro un’avversaria in salute) per Cocciaretto. Probabilmente, la giocatrice anconetana ha anche pagato lo scotto della scarsa percentuale di punti vinti con la prima: 58% contro il 73% della sua avversaria.
Primo set: Cocciaretto in scioltezza, Linette tramortita
Ottimo impatto sul match per Elisabetta Cocciaretto. Altroché. La tennista azzurra, infatti, riesce subito a portarsi in vantaggio di un break, a discapito di una Magda Linette apparsa – almeno per ciò che concerne le schermaglie primordiali della gara – alquanto in difficoltà, sia al servizio che in risposta. Nel terzo gioco la musica sembra un po’ cambiare, con l’atleta polacca decisamente più risoluta e con Cocciaretto che commette qualche errore di troppo. Quarto game oltremodo equilibrato e dannatamente combattuto, ma Linette riesce ad evitare il doppio break.
Il primo set dell’incontro viaggia sostanzialmente su dei binari d’equilibrio, in cui entrambe le giocatrici – talvolta – appaiono piuttosto precipitose. Qualche fallo di troppo e qualche errore decisamente grossolano, infatti, influenzano non poco l’andamento del match e nel quinto game, la tennista nativa di Poznań, riesce a ristabilire la parità strappando il servizio alla propria avversaria.
Ad ogni modo, il settimo game viene disputato in maniera pressoché impeccabile da Elisabetta Cocciaretto. La numero 55 del ranking femminile, infatti, riesce a strappare ancora il servizio alla propria rivale ed a sciorinare dei colpi che la rendono protagonista ben più affidabile rispetto al gioco precedente. Soprattutto col dritto. Il primo parziale, dunque, si conclude così com’era cominciato, ovvero con l’inerzia dell’incontro nettamente ad appannaggio di Cocciaretto. 6-3 il punteggio finale a favore dell’azzurra.
Secondo set: approccio migliore da parte di Linette, tutto rimandato al terzo (e decisivo) set
Nel secondo set l’antifona sembra un tantino cambiare. Già. Perché il tennis espresso da Magda Linette diviene un po’ più fluido ed incisivo. Tuttavia, siamo ben lontani dal livello messo in evidenza in quel di Rouen (dove si è spinta fino alla finale del torneo transalpino, poi persa contro la statunitense Sloane Stephens) dalla giocatrice numero 60 del mondo. Tant’è che nel terzo gioco, Cocciaretto riesce a portarsi nuovamente in vantaggio grazie ad una serie di errori (di disattenzione, più che altro) commessi dalla tennista polacca.
Epperò, il sesto game si trasforma in una sorta di volano cruciale per quel che riguarda le sorti del secondo parziale. Linette, infatti, approfittando di un calo piuttosto evidente da parte della tennista azzurra, riesce a portarsi in vantaggio di un break ed a mettere una sorta di sigillo virtuale sull’esito finale del secondo set. Cocciaretto crolla sotto i colpi della giocatrice polacca, di un dritto che non gira più a dovere e di un focus mentale non così centrato come nella prima parte dell’incontro.
Ma il tennis, si sa, è lo sport del diavolo ed il parziale in questione trasmuta in una specie di thriller, più vicino all’immaginario di Hitchcock, in verità, che a quello ultra-pop di jacksoniana memoria. Sì, perchè la (quasi) remuntada messa in atto da Elisabetta Cocciaretto avrebbe quasi del clamoroso se l’atleta italiana non sprecasse tutto con una serie di erroracci commessi in fase di risposta. Al contempo, la giocatrice polacca questa volta è precisa nel servire per il secondo set, tira giù un ace ed un servizio vincente Il 6-4 finale in favore di Linette rimanda tutto al terzo e decisivo set.
Terzo set: Linette fa sua la battaglia con Cocciaretto
Il terzo set inizia all’insegna dell’equilibrio, con Magda Linette ed Elisabetta Cocciaretto che si spartiscono un gioco per parte. Il game numero tre, invece, viene disputato al servizio quasi perfettamente dall’azzurra che riesce ad imporsi sulla trentaduenne polacca grazie ad una serie di colpi che non lasciano spazio all’immaginazione. Allo stesso tempo, però, va sottolineato l’approccio completamente diverso (rispetto agli albori della gara) con cui Linette ha affrontato gli ultimi due set. Le marce innescate dalla finalista dell’ultima edizione dell’Open di Rouen, infatti, vanno decisamente ad un’altra velocità. Pur se oltremodo agevolata dagli errori (tanti, troppi) commessi da un’imprecisa Cocciaretto.
L’ultima fase dell’incontro regala ben poche emozioni alla tennista italiana, vittima di sé stessa e di un gioco fin troppo falloso. Tutto sommato, il 6-4 finale che conclude la gara è il risultato più giusto. Va anche detto, per amor di verità, che nell’ultimo set il match è diventato una vera e propria battaglia, dove l’atleta polacca è tornata ad avere un break di vantaggio, strappando il servizio a Cocciaretto sul 3-3 con un gran lungolinea di rovescio ed un brutto errore dell’azzurra all’inizio dello scambio. Dopo aver annullato una palla break nel corso del decimo game, Magda Linette ha poi concluso il match in maniera definitiva.