[1] I. Swiatek b. S. Cirstea 6-1 6-1
Come è giusto che sia, la numero uno del mondo e del tabellone è anche la prima ad approdare agli ottavi di finale del 1000 di Madrid. Iga Swiatek ha infatti inaugurato la giornata del torneo spagnolo archiviando agevolmente la pratica Sorana Cirstea, battuta con un doppio 6-1 proprio come successo a Doha a febbraio. Iga, leggermente raffreddata, è stata in controllo fin dal primo game in cui ha brekkato recuperando da 40-15 ed è parsa in grande fiducia per la fluidità con cui ha colpito da fondocampo – favorita anche dal gioco piuttosto monocorde dell’avversaria.
La sua prossima avversaria uscirà dalla sfida tra Vika Azarenka e Sara Sorribes Tormo che, nonostante fosse iniziata alla stessa ora del match della polacca, era ancora sul 5-5 del primo set mentre la numero 1 del mondo stringeva la mano a Cirstea. Nel frattempo Iga è diventata la giocatrice con la miglior percentuale di ottavi di finale raggiunti nei 1000 sulla terra dall’introduzione di questa categoria nel 2009 (che prima aveva il nome di “Premier”): sei su sette, con unica eccezione il suo debutto a questo livello nel 2020 a Roma.
Primo set – Cirstea ci prova ma contro Swiatek è una missione impossibile
Meteo incerto a Madrid e allora il programma sul Centrale inizia sotto la protezione del tetto. Le temperature sono basse e lo si nota, tra le altre cose, dal fatto che i pochi spettatori siano ben coperti e dal naso congestionato di Iga Swiatek che, oltre all’asciugamano, si porta dietro anche un fazzoletto. Nonostante questo principio di raffreddore, la polacca sembra comunque piuttosto pimpante fin dai primi punti. La sua avversaria di turno, Sorana Cirstea, prova ad entrare in partita in maniera coraggiosa e allora spinge in lungolinea con il dritto appena ne ha la possibilità. Arrivata sul 40-15 nel game di apertura, però, la prima di servizio non l’assiste più e Iga può quindi prendere il sopravvento fin dalla risposta. Ed ecco allora il primo break della partita.
Il motore della numero uno del mondo carbura scambio dopo scambio e per la rumena sono dolori. Sorana prova a rimanere vicina al campo ma i colpi di Swiatek sono come al solito profondi e ben lavorati e investono l’avversaria. La numero 30 del mondo cerca comunque di continuare a spingere ma lo fa spesso centralmente e facendo il triplo della fatica di Iga che invece si apre il campo con enorme facilità. Il secondo break allora non tarda ad arrivare e poco dopo anche il terzo, nonostante Cirstea faccia comunque il possibile. Il punteggio è infatti troppo severo e gli sforzi della rumena vengono almeno parzialmente ripagati dal break che le permette di evitare il 6-0. Sorana non riesce però a conservare nemmeno l’ultimo turno di battuta ed è quindi 6-1 dopo 40 minuti.
Secondo set – Cirstea non cambia tattica, Swiatek veleggia verso la vittoria
La giocatrice di Bucarest cerca consigli dal suo angolo prima che si riprenda con il secondo set. Il coach Albert Costa le fa capire che la strategia è quella giusta e anche alcune esecuzioni. Cirstea prova allora ad essere ancora più aggressiva in risposta cercando addirittura la rete subito dopo la ribattuta, ma gli effetti non sono quelli sperati. In questo avvio di secondo parziale, però, Swiatek è più fallosa e così la rumena riesce a tenere il servizio per la prima volta nel match e ad evitare la fuga immediata dell’avversaria. Rimane comunque una questione di minuti perché il coefficiente di rischio dei colpi di Cirstea si alza troppo al cospetto delle palle che le propone Iga. Il break arriva quindi nel quarto gioco e viene poi confermato ai vantaggi dalla numero 1 del mondo che riesce ad arginare le risposte quasi a occhi chiusi di Sorana.
L’atteggiamento della rumena è encomiabile e anche il livello del suo gioco non è affatto basso, ma Swiatek non sbaglia più un colpo e con calma sfonda la resistenza dell’avversaria che non riesce a variare altezze e tagli permettendo a Iga di colpire in maniera sempre pulita. La polacca mette così a referto un altro break e può chiudere senza problemi sul 6-1 dopo un’ora e 18 minuti di gioco. Nessuna sorpresa dal Manolo Santana per questo primo incontro del programma odierno.