Da Roma, il nostro inviato
Roma quasi al tramonto, le urla dei tanti appassionati già presenti e il venticello a scompigliare le cime dei pini. Un atmosfera ideale per gli Internazionali BNL d’Italia (magari fosse così per tutto il torneo, verrebbe da dire). E così, con le piscine del Foro Italico appena sotto di noi, abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con Lorenzo Sonego, che ha espresso anche la sua opinione sul nuovo format dei Masters 1000.
D: “Eccoci qui a Roma. Quali sono le tue sensazioni per il torneo, che immagino aspettassi tanto“
Sonego: “Sì, lo aspettavo tanto, è il torneo più importante per me, dove ho vissuto i momenti migliori della mia carriera. Essere qua è sempre un piacere, sono molto carico, mi sto allenando bene e sono pronto a scendere in campo“
D: “Cosa pensi dell’assenza di Jannik? Potresti diventare tu l’italiano più atteso“
Sonego: “Spero che noi tutti italiani riusciamo a fare quello che avrebbe fatto Jannik se ci fosse stato. Non vederlo qui a Roma è un peccato, non vederlo in campo è un dispiacere per tutti. Questo ci dà ulteriore carica per dedicargli qualche vittoria“
D: “Ho un particolare ricordo legato a te in questo torneo. La clamorosa partita contro Rublev nel 2021, credi di poter rivivere un momento del genere e le sensazioni provate dopo quella vittoria?“
Sonego: “Io mi alleno proprio per cercare di rivivere quei momenti lì, il mio obiettivo è quello. Gioco ogni giorno per crearmi la possibilità di rivivere quelle emozioni, di arrivare in fondo nei tornei e soprattutto farlo in casa è anche qualcosa di più. Non vedo l’ora di riuscire ad arrivare a un momento del genere“
D: “Dove si sta concentrando il lavoro con Fabio Colangelo?“
Sonego: “Stiamo lavorando tanto sul gioco. Devo essere più aggressivo, più propositivo. Cercare di avere più armi, più soluzioni. Si tratta di un lavoro continuo. Soprattutto sui colpi dove faccio un po’ più fatica, sul rovescio, sulla risposta, cercare di migliorarmi e completarmi come giocatore. Avere un’identità ben precisa, che mi serve. Adesso abbiamo appena iniziato, c’è bisogno di tempo. Questo è un momento di adattamento“
D: “Ultimamente stiamo assistendo a tanti infortuni, probabilmente dovuti al formato dei nuovi Masters 1000. Tu sei sul tour da un po’ di anni, cosa ne pensi?“
Sonego: “Il tour è molto duro perché si gioca ogni settimana, ci sono tornei ogni settimana. Bisogna sapersi gestire bene, ovviamente avendo il giorno di riposo nei 1000 si ha un vantaggio. Di sicuro è meno faticoso, devi sprecare meno energie, hai più tempo per recuperare, e di sicuro questo aiuta. Al tennis e ai giocatori di cercare di essere al 100% ogni partita“