Il quotidiano inglese “The Daily Telegraph” si occupa sabato delle polemiche innescate dalla decisione della Lawn Tennis Association (LTA) di creare dalla stagione 2025 un nuovo evento WTA 500 nel Club della Regina nella settimana precedente al tradizionale torneo maschile. Il parlamentare laburista inglese di Chesterfield Toby Perkins afferma infatti che la concentrazione di eventi tennistici nella capitale finirà per penalizzare gli appassionati del nord del Paese.
“E’ un’ottima notizia” – esordisce Perkins – “che l’offerta di tennis femminile aumenti, per di più in una sede così prestigiosa come il Queens’. L’evento però arrecherà svantaggio al pubblico a nord di Londra. Birmingham non avrà più il suo torneo WTA 250 e si dovrà accontentare di un challenger combined, un chiaro declassamento per la città. Quest’anno avremo due tornei femminili in quella parte del paese e il prossimo anno solo uno”.
Il politico laburista ricorda come l’ultimo turno di qualificazione di Coppa Davis della scorsa stagione, in scena a Manchester, avesse avuto un ritorno notevole in termini di affluenza e passione nei confronti della squadra, che si era qualificata per la settimana finale di Malaga. “Non si osserva in alcun Paese” – conclude Perkins – “una simile concentrazione di eventi in un solo luogo come accade qui da noi con Londra”.
Chris Pollard, direttore degli eventi per la LTA, ha spiegato giovedì i motivi di questa decisione: “riteniamo che la qualità dell’erba, unita al fascino della sede, possa risultare molto attrattiva per le donne nella prima settimana della stagione sull’erba. Vogliamo partire con il piede giusto e massimizzare la visibilità per il tennis a livello globale”. Decisiva è probabilmente stata anche la possibilità di spalmare i costi di allestimento del torneo londinese su due settimane anziché su una sola, dal momento che di tutti i tornei organizzati dalla LTA, il torneo del Queen’s è sicuramente quello che genera i maggiori profitti.