La prima testa di serie a cadere è anche il numero 1 di Francia, Ugo Humbert è stato eliminato da Lorenzo Sonego, autore di un’ottima prestazione mostrango un gioco spesso aggressivo e propositivo. 6-4 2-6 6-4 6-3 il risultato finale del match che ha aperto il programma sul Court Suzanne-Lenglen. Lorenzo, un po’ raffreddato, si è presentato in conferenza stampa rispondendo con la tranquillità che lo contraddisitngue.
Sulla vittoria in quattro set contro la tds17 Ugo Humbert
“Sto lavorando per essere più aggressivo in campo e comandare il gioco. Oggi mi sono venute bene le cose che ho fatto negli allenamenti le ultime settimane. Ho portato in campo il lavoro fatto. Nel secondo set Humbert ha iniziato bene mettendo pressione mettendo i piedi in campo. Dopo il secondo set forse è calato leggermente fisicamente e io sono riuscito a riprendere in mano il gioco. Questa è stata la chiave, e per 3 set su 4 ho avuto in mano l’incontro. […] Humbert dall’anno scorso è cambiato tanto e ha fatto tanti risultati, e quindi ha più fiducia. Questa vittoria è ancora più bella rispetto a quella dell’anno scorso.
Sul periodo di adattamento dopo il cambio coach, Colangelo subentrato ad Arbino
“Non penso ci sia un tempo predefinito per adattarsi dopo un cambio di coach. A volte i risultati arrivano subito altre volte no. Ho fiducia nelle persone vicine a me e che lavorano per me. Stanno cercando di farmi rendere al meglio, e io devo solo stare il più possibile in campo ed eseguire i loro consigli. I risultati sono la conseguenza del lavoro. Devo dimenticare la classifica e guardare un po’ oltre. Penso che mi toglierò qualche soddisfazione se continuo a lavorare così”.
Eventuali dubbi sulla scelta di Fabio Colangelo come nuovo coach dopo le prime sconfitte
“Non sono i risultati che mi fermano ma quello che la persona mi dà. Colangelo mi sta dando tanto a livello umano e tennistico. Ho fatto una scelta coraggiosa che non tutti penso abbiano il coraggio di fare e ammetto che un po’ di confusione in questo periodo l’ho avuta. Anche perché sei abituato a vedere una persona (Gipo Arbino, ndr) vicino a te che ora non vedi più così spesso, è un adattamento umano. Ora è passato il tempo e sono felice così. Le differenze lavorative rispetto a prima sono che ora stiamo costruendo un gioco che possa aiutarmi a crescere. Tatticamente cerchiamo di avere le idee più chiare, studiamo le varie situazioni di gioco. A questo livello ci sono tanti piccoli dettagli che fanno la differenza e bisogna tenerne conto.
Sulle condizioni di gioco
“È un torneo diverso rispetto all’anno scorso. Sono altre condizioni, campi più lenti e la palla salta di più quest’anno. Mi piacciono entrambe; dovrò adattarmi in maniera diversa e oggi l’ho fatto bene”.
Sul secondo turno contro Zhang Zhizhen
“Dovrò mantenere questo atteggiamento e quest’ aggressività anche nel secondo turno contro Zhang. Anche lui è uno che vuole comandare e sarà importante tenerlo lontano dal campo. Questo è il mio obiettivo”.