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[12] J. Paolini b. [PR] B. Andreescu 6-1 3-6 6-0
È una Jasmine Paolini memorabile quella che, dopo tante ore di attesa e diversi cambi di programma, scende finalmente in campo sul Court 3 e annichilisce Bianca Andreescu. La canadese, al rientro nel circuito dopo quasi 10 mesi di stop, riesce anche a strappare un set alla n°1 d’Italia, che tuttavia è bravissima ad archiviare l’unico momento di difficoltà della partita e a dominare tutto il resto del match. In un’ora e trentasei minuti Paolini trionfa 6-1 3-6 6-0, raggiungendo per la seconda volta in carriera (e in stagione) gli ottavi di finale di uno Slam. Jasmine è la prima italiana da Sara Errani nel 2012 a raggiungere almeno gli ottavi nei primi due Major stagionali.
Se all’Australian Open aveva ceduto il passo ad Anna Kalinskaya – curiosamente battuta proprio da Andreescu al secondo turno – al Roland Garros Paolini avrà un compito (sulla carta) decisamente più agevole. Tra lei i suoi primi quarti in carriera c’è Elina Avanesyan, 22enne russa che qualche ora prima aveva sorpreso la finalista dell’Australian Open Qinwen Zheng al super tie-break. Tra le due non ci sono precedenti, ma sognare è lecito.
Primo set: dominio assoluto di Jasmine Paolini
È un avvio di match fantastico quello di Jasmine Paolini, estremamente aggressiva e propositiva. L’azzurra ha sempre i piedi incollati alla linea di fondo, comanda alla grande col dritto e costringe Bianca Andreescu a rimanere sempre sulla difensiva. Dopo dodici minuti la n°1 d’Italia vola già sul 4-0 e servizio, vincendo 16 dei primi 21 punti. La canadese tenta di entrare in partita e recupera uno dei due break, ma in risposta Paolini è formidabile, torna subito avanti di due break e in 27 minuti archivia 6-1 un primo set dominato.
Secondo set: Andreescu viene graziata e la porta al terzo
In avvio di secondo parziale Andreescu prova a scuotersi e riesce finalmente a tenere un turno di battuta, mettendo il naso avanti. Paolini, in ogni caso, non fa una piega e si procura subito un break point nel terzo gioco, annullato però dalla sua avversaria con un provvidenziale ace. La n°228 del ranking limita i gratuiti e riesce a prendere in mano lo scambio con più costanza, evitando di farsi sballottare a destra e sinistra.
Paolini lascia per strada solo quattro punti nei primi tre turni di battuta e, sul 3-3, avrebbe più di un’opportunità per l’accelerata finale. Andreescu è però bravissima a cancellare tutte le quattro palle break offerte (due delle quali consecutive), giocando alla grande tutti i punti da sinistra e rimanendo in vantaggio: 4-3. Nel game successivo la n°15 del mondo perde la bussola, capitola sullo 0-40 per via di un doppio fallo e alla seconda chance cede la battuta. La campionessa dello US Open 2019 ringrazia e pareggia i conti: 6-3 dopo poco più di un’ora.
Terzo set: Paolini non fa sconti e vola agli ottavi
Il passaggio a vuoto nella seconda parte di secondo parziale resta per fortuna confinato lì, visto che fin dai primissimi minuti di terzo set Paolini torna a tirare a tutta e, come nella prima frazione, domina la maggior parte dei punti. Uno dopo l’altro, con grande autorità e un tennis eccezionale, Jasmine porta a casa tutti gli ultimi sei game della partita, non lasciando mai che Andreescu conquisti più di due punti a game. Tre game a 30 e tre a 15, come se fosse semplice: la n°1 d’Italia archivia la pratica e vince 6-1 3-6 6-0 in poco più di un’ora e mezza, giusto in tempo prima che la pioggia torni ad essere protagonista a Parigi. “Finalmente ci stiamo facendo valere anche noi donne!” – ha velocemente detto Jasmine al direttore Scanagatta a fine match. Oltre a lei, infatti, anche una splendida Elisabetta Cocciaretto è giunta alla seconda settimana di Parigi. Con queste ragazze, ormai, sognare è d’obbligo.