Il Roland Garros segna l’inizio di una nuova era. Per la prima volta, infatti, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono entrambi davanti in classifica a Novak Djokovic. Primo l’azzurro – mai nessun altro italiano era salito così in alto – secondo lo spagnolo e soltanto terzo il serbo, che non potendo difendere il titolo conquistato lo scorso anno è passato in un attimo dal gradino più alto a quello più basso del podio.
Un primato storico quello di Jannik Sinner, arrivato dopo tantissimi sacrifici e smentendo chi, durante il cammino, non aveva mai creduto fino in fondo in lui. “Niente festeggiamenti grandi però, siamo a metà stagione e ci sono tanti tornei importanti da giocare” – ha dichiarato il neo n°1 ATP in una video-intervista con The Associated Press. “Festeggerò questo grande traguardo con le persone che mi vogliono bene. È un sogno che si realizza, ma ora arrivano nuove sfide” – ha proseguito Jannik.
Subito dopo l’ufficialità del n°1 conseguito, Sinner è stato raggiunto a Montecarlo dal presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi, che gli ha consegnato il tanto atteso trofeo dedicato al n°1 del mondo. Raggiante come sempre, Jannik è comunque consapevole del fatto che la vera sfida inizia adesso. “I miei avversari non avranno niente da perdere contro di me, mentre io avrò tutto da perdere contro di loro. Questa però è la parte più bella” – ha detto ancora l’altoatesino a The Associated Press. “Nei prossimi mesi voglio imparare ad essere più imprevedibile e avere più soluzioni in campo”.
Molto bello, inoltre, il video-tributo pubblicato sui canali social dell’ATP in cui tanti ex numeri uno si sono congratulati con Jannik. Da Agassi (“non riesco a pensare a qualcuno che lo meriti più di te”) a Federer (“l’Italia ti ama”), da Murray (“te lo meriti tantissimo”) a Kuerten e le congratulazioni in italiano, fino a McEnroe (“fai così bene al tennis”) e Roddick (“spero tu riesca a trovare un po’ di tempo per realizzare ciò che hai fatto”). E poi ancora Medvedev, Borg, Hewitt, Rafter, Nastase, Courier, Wilander, Kafelnikov, Becker ed Edberg: sono davvero tanti i grandi del presente e del passato ad aver speso parole meravigliose per il nostro numero 1.
“Ad inizio anno ci siamo detti di andare a caccia e di vedere che cosa avremmo preso. Ogni torneo è una grande opportunità per dimostrare qualcosa di nuovo. La volontà è quella di vincere il più possibile, senza però dimenticarsi il processo. Se vuoi diventare un giocatore migliore, ogni tanto devi anche perdere“ – ha affermato ancora Sinner, a cui è poi stato chiesto un pensiero sui suoi due rivali più vicini in classifica. “Spero che io e Alcaraz ci affronteremo ancora tante volte per i prossimi 10 anni, mi rende un giocatore migliore. Mi fa alzare al mattino con la voglia di migliorare”. E su Djokovic: “spero rientri il prima possibile e che, in qualche modo, riesca a giocare a Wimbledon“.
Ad oggi questa opzione sembra molto difficile, ma ai Championships la (quasi) certezza è che le prime due teste di serie saranno proprio Sinner e Alcaraz. Siamo all’alba di una nuova era e, per la prima volta, il nostro tennis è protagonista indiscusso nell’Olimpo dei più grandi.