Dopo la vittoria nei quarti di finale contro David Goffin al Rolex Shanghai Masters, Taylor Fritz si è assicurato un posto in semifinale contro Djokovic o Mensik. Nella conferenza stampa post partita, il finalista dello US Open è tornato a parlare di quel torneo, con un’inevitabile parentesi sulla legacy di Rafa Nadal. Di seguito quanto evidenziato.
D. Taylor, ben fatto. Di cosa sei più soddisfatto rispetto alla performance?
Taylor Fritz: “Sono stato concentrato dall’inizio alla fine. Ho giocato una grande partita. Sono stato breakkato nel primo set quando ero già avanti, il che è sempre frustrante, ma poi mi sono ripreso e ho breakkato di nuovo. Ho servito meglio nel corso della partita, soprattutto nel secondo set. Ho giocato in modo aggressivo e ho colto le mie possibilità. È stata una partita facile a vedersi, giocando in modo sicuro, ma ho fatto un ottimo lavoro rimanendo aggressivo e cogliendo le mie possibilità”.
D. Hai disputato la tua prima finale del Grande Slam agli US Open,
cosa pensi di aver imparato su te stesso quest’ anno?
Taylor Fritz: “Penso che la cosa più grande che mi porto via, al di là dei buoni risultati e dalla fiducia che ne posso trarre, è solo che sono molto migliorato per quanto riguardo il mio livello medio. Non ho bisogno di giocare in modo incredibile per ottenere risultati. È qualcosa su cui mi impuntavo tanto prima, essere ipercritico nei confronti del mio gioco in certe settimane. Se molti dei miei risultati quest’anno, US Open incluso, mi hanno insegnato qualcosa è che non ho bisogno di giocare in modo perfetto per avere piazzamenti importanti nei tornei. Il mio livello medio è migliorato molto e mi ha portato a un livello in cui, se gareggio davvero duramente concentrandomi davvero, molte volte sarà sufficiente per arrivare in fondo nei tornei”.
D. Guardando alla semifinale adesso, potresti affrontare Djokovic o Mensik. Quali sono i tuoi pensieri su entrambi?
Taylor Fritz: “Ovviamente dovremo aspettare e vedere con chi gioco. Se è Mensik, è molto bravo, un giovane giocatore. L’ho affrontato una volta, ma due anni fa era un po’ come la sua prima volta in un big match. Da quella volta è migliorato molto, è maturato molto come giocatore e da allora sta giocando davvero bene. Ovviamente, se dovessi affrontarlo, vorrebbe dire che lui ha battuto Novak, una grande vittoria, ma mi sento davvero fiducioso. Se invece è Novak, sai, abbiamo giocato molte volte, e non l’ho mai battuto, quindi sto davvero, davvero aspettando quello.
Son eccitato per l’occasione. Ovviamente sarà incredibilmente difficile. Penso che il bilancio potrebbe diventare 0-10, ma io penso che ora sia 0-9 (sorride), ma, sai magari questa è la volta buona. Sono entusiasta dell’opportunità di affrontarlo se sarà lui”.
D. Rafa ha dominato i titoli dei giornali del mondo del tennis nelle ultime 24 ore. Voi due avete giocato un paio di partite fantastiche, allora cosa ne pensi del suo ritiro in questo momento?
Taylor Fritz: “Penso che molte persone abbiano capito prima che ci sarebbe stato l’annuncio del ritiro. Sono stato molto sorpreso di vedere che avrebbe partecipato alla Coppa Davis. Penso che molta gente si sarebbe aspettata l’addio a Parigi, oppure a Madrid o Barcellona. Ovviamente ha cercato a lungo di rimettersi in salute e il fatto che abbia annunciato il ritiro ora, in ottica Coppa Davis, dimostra solo che ha provato per molto tempo a tornare a giocare. Sono stato molto fortunato ad aver affrontato Rafa un paio di volte, più o meno nel suo ultimo anno intero da giocatore sano, e, voglio dire, immagino non del tutto sano, ma il suo ultimo anno intero da giocatore con un programma relativamente solido. Rafa è qualcuno con cui sono cresciuto, ho visto lui e Roger dominare questo sport ed è stato un onore poter giocare contemporaneamente con qualcuno che guardavo da piccolo in TV da ragazzo. Quindi è stato un onore poterlo affrontare, è la fine di un epoca”.