Rafael Nadal, come noto, da qualche giorno ha annunciato il ritiro dal tennis giocato. Il suo ultimo tango sarà la Coppa Davis in casa, a Malaga, dove magari spera di regalare un ultimo acuto al suo pubblico. Intanto sarà al via del Six Kings Slam 2024 (qui tutte le informazioni) in Arabia Saudita, dove giovedì giocherà contro Rune o l’erede e compagno di doppio alle Olimpiadi (e probabilmente anche in Davis) Alcaraz. Proprio in vista dell’esibizione ha rilasciato una lunga ed interessante intervista a ‘DAZN’.
“Non gioco a tennis da molto tempo, quindi sono felice di essere qui per affrontare un gruppo fantastico di giocatori e buoni amici, non vedo l’ora di cominciare. Non so ancora cosa succederà, è chiaro che tutte le partite saranno molto competitive, parliamo dei migliori giocatori al mondo. Le mie aspettative non sono molto alte, voglio solo scendere in campo, far parte dello spettacolo e far sì che i fan si godano l’intrattenimento”.
Il mancino di Manacor parla poi della possibilità di affrontare Novak Djokovic: “Ci siamo affrontati tante volte nella nostra carriera, non abbiamo bisogno di farlo ancora. Per me è sempre stata una sfida giocare contro Novak, è un grande rivale e mi ha sempre spinto ai massimi livelli. Ma penso che entrambi abbiamo provato questa sensazione, e lo stesso vale anche per Federer. Tra noi ci siamo sempre aiutati a vicenda a raggiungere un livello più alto, essendo sempre stati avversari complicati”.
Poi sposta l’attenzione sul miglioramento continuo: “Migliorare è una delle cose più belle dello sport. Bisogna avere quella determinazione e quegli obiettivi ben definiti per lavorare ogni giorno pensando di diventare migliori. Avere dall’altra parte della rete grandi avversari ti dà una sensazione un po’ più chiara di ciò che devi continuare a fare”.
E sull’Arabia Saudita: “Non siamo abituati a giocare qui, ma è positivo che un altro Paese sia aperto a creare grandi eventi anche in altri momenti del calendario. È una buona notizia per il Paese, prima di tutto, ma anche per noi, per fare nuove esperienze e venire qui per competere”.
Parole importanti per Rafael Nadal anche sul dualismo Jannik Sinner–Carlos Alcaraz: “Stanno andando davvero bene, sono ancora molto giovani ma stanno già ottenendo grandi risultati, come i tornei del Grande Slam o i Masters 1000. Hanno già dei record impressionanti. Sia Carlos che Jannik, soprattutto loro due, hanno qualcosa di speciale, sicuramente aiuteranno gli altri ad essere migliori. Hanno iniziato la loro carriera con dei dati impressionanti, spero che possano essere liberi da infortuni, sono sicuro che faranno carriere fantastiche“.
Si può quindi parlare di Big 2? Questa l’opinione di Rafa: “Bisogna aspettare, è chiaro che nel 2024 tutti gli Slam sono stati distribuiti tra loro, oltre ad essere il n° 1 e il n° 2 della classifica in questo momento. Stanno creando la propria storia, penso che non sia questo il momento di fare confronti su quale generazione sia stata la migliore. La nostra sta per andare in pensione del tutto. Il giorno in cui anche loro non saranno più attivi allora si potranno confrontare le epoche“.
Infine la chiosa sulle amicizie nel circuito: “Con Roger c’è stato un rapporto speciale, ma lo sto avendo anche con Novak. È il modo in cui vivo lo sport, andando oltre le partite. Nella vita ci sono cose molto più importanti del tennis. In fin dei conti se hai un buon rapporto con i tuoi colleghi senza dubbio l’esperienza sarà più gratificante“.