(a cura di Francesco Maconi)
[4] T. Paul b. [WC] S. Wawrinka 6-3 6-2
Una partita che è una gioia per gli occhi quella tra Tommy Paul e il rinato Stan Wawrinka, con l’americano che mostra nei momenti importanti un livello troppo alto per lo svizzero. Stan è così costretto ad arrendersi in un’ora e 21 minuti con il punteggio, troppo severo, di 6-3 6-2. Paul gioca un match esemplare, sia tatticamente sia come qualità di colpi e movimenti. Non ha nulla da rimproverarsi Stan, che ha anzi giocato ad un ottimo livello tutta la settimana.
Primo set: Stan salva un set point, ma non riesce a ripartire
Sin dall’inizio si percepisce che la partita sarà uno di quegli incontri che fa piacere vedere, con entrambi i giocatori che cercando spesso il vincente e si esibiscono in prodezze portandosi ai rispettivi limiti. Tommy Paul riesce a sfondare per primo il fuoriclasse elvetico con un break sul 3 a 2, per poi iniziare al servizio il game più combattuto del match. Il settimo gioco vede infatti l’americano chiamato tre volte a salvare break point ai vantaggi, per poi chiudere la pratica con il suo primo ace dell’incontro. Nel game successivo Stan salva un set point, solo per ritardare l’epilogo che arriva il gioco dopo: Tommy Paul porta a casa il primo set con il serve and volley, il punteggio è di 6 giochi a 3.
Secondo set: Paul parte, Stan non lo riprende piĂą
Il secondo set parte male per lo svizzero, che perde immediatamente il servizio. Paul muove da un lato all’altro Stan, giocando stringendo spesso l’angolo: questo forza l’avversario o a provare il vincente per uscire dallo scambio o a giocare un back, che dà spesso l’opportunità all’americano di entrare coi piedi in campo e aggredire la palla. Nel game del 3 a 1 Stan salva due palle break e si fa strappare il servizio solo due giochi dopo, andando sotto 5 a 2. Il game successivo Tommy Paul archivia la pratica e trionfa nella prima semifinale di Stoccolma della giornata, avanzando alla sua seconda finale a Stoccolma, dopo quella vinta nel 2021 contro Denis Shapovalov. In finale gli si para davanti Grigor Dimitrov, anche lui ex-vincitore di Stoccolma nel 2013.
[3] G. Dimitrov b. [7] T. Griekspoor 2-6 7-5 6-4
Deve impegnarsi parecchio Grigor Dimitrov per vincere la seconda semifinale di giornata del BNP Paribas Nordic Open: fermata la corsa dell’olandese Tallon Griekspoor in due ore e 25 minuti di gioco. Inizio traballante per entrambi i giocatori che concedono break point al loro primo game al servizio, riuscendo comunque a salvarli. Il primo ad affondare i denti nella carne è Griekspoor, che dal due pari mette segno ben quattro giochi consecutivi, bloccando il primo parziale in suo favore per 6 giochi a 2. Non è troppo colpevole Dimitrov sul punteggio e anzi bisogna dare credito all’olandese che attacca senza sosta, chiudendo gli scambi spesso e volentieri a rete, lasciando poca manovra al tennista bulgaro. All’inizio del secondo parziale Dimitrov riesce a rubare per la prima volta il servizio, mantenendo il vantaggio sino al 4-2, quando l’olandese riporta la situazione ad uno stato di parità . Il set si chiude all’ultimo game, con Grigor che gioca un game quasi perfetto, inanellando 3 vincenti uno migliore dell’altro e portando la partita al set decisivo. In questo set i break di Dimitrov sono arrivati quando il bulgaro è riuscito ad annullare le discese a rete di Griekspoor, sia passandolo quando era già a rete, sia tenendolo a fondo giocando un rischioso tennis offensivo. Nell’ultimo set volano colpi da maestro da entrambe le parti, in particolare è quasi poetico lo scambio di magie nel quinto game con un pallonetto perfetto di Griekspoor sul 30 pari e un passante in corsa in contropiede del bulgaro due punti dopo. Nessuno dei due sembra voler mollare la presa, sino all’ultimo gioco: come già successo nel set precedente, nel momento più teso del set l’olandese cede e consegna, seppur dopo aver salvato 3 match point consecutivi, il pass per la finale a Grigor Dimitrov. Per Grigor è la terza occasione di portare a casa un titolo nel 2024, dopo il trionfo a inizio anno a Brisbane e la sconfitta contro Jannik Sinner a Miami: questa volta dall’altra parte della rete c’è l’americano Tommy Paul.