Sinner: “Caso doping? Ho capito chi mi sta realmente vicino”
Durante la stagione, Sinner ha ricevuto critiche, specialmente dopo il caso con la WADA e – dover giocare sotto questo tipo di pressione – non è facile. “Era difficile, non mi potevo aprire con nessuno. Periodo delicato. All’inizio non sapevo come comportarmi, non sapevo cosa usciva, non avevo il controllo. Ero consapevole di non aver fatto niente, così mi sono rasserenato. Ciò che dirà il giudice io non lo posso controllare. La parte più brutta è quando è uscita la notizia, ovvero prima di un grande Slam. Abbiamo deciso di non allenarci per evitare il casino. Avevo sempre le camere addosso e mi son fatto tante domande. Era difficile preparare uno Slam così. Però mi ha aiutato a capire chi davvero mi stesse vicino e ho separato queste due faccende. Ci sono giocatori che non pensavo fossero amici mentre pensavo che altri lo fossero e invece non lo sono“.
Ecco come ha risposto il numero 1 al mondo alla domanda su cosa è stato fondamentale durante questa stagione. “La forza mentale. Le partite si vincono con la testa. Tutti giocano bene a tennis, ma la differenza la fanno i dettagli. Ho vinto tante partite con la forza mentale. Per la prossima stagione, voglio fare uno step sul lato fisico e provare a fare più partite possibili. Nella mia testa so che posso vincere dei tornei grandi. Ho vinto due Slam quest’anno e vediamo il prossimo. Ho avuto un momento difficile di non giocare le Olimpiadi, c’è ancora la Coppa Davis in ballo. Speriamo di fare un’ottima stagione con tante vittorie. Sarà difficile fare meglio, ma vedremo“.