Nella giornata in cui nella vicina Australia si teneva il sorteggio dei tabelloni maschile e femminile dell’Australian Open 2025, in Nuova Zelanda si sono giocati i quarti di finale dell’ASB Classic 2025 di Auckland. Quattro incontri molto interessanti, che ci hanno anche fornito spunti di riflessione e che hanno allineato il tabellone alle semifinali.
In apertura di programma è arrivato il successo di Nishesh Basavareddy, classe 2005 statunitense che ha recentemente partecipato alle Next Gen ATP Finals 2024. Il giovane talento a stelle e strisce, partito dalle qualificazioni ad Auckland, ha superato in rimonta 2-6 6-2 6-4 il connazionale Alex Michelsen, testa di serie n° 8 del tabellone. Bravo a reagire il californiano dopo un primo set dominato in lungo e in largo dal suo avversario, che non gli ha concesso nemmeno una palla break. Nel secondo è lui stesso ad andare subito in fuga con due allunghi per poi amministrare il vantaggio sino alla fine, mentre nel terzo il break in apertura gli permette di dormire sonni tranquilli. Ora, prima di trovare Novak Djokovic all’esordio all’Australian Open 2025, se la vedrà in semifinale con quel Gael Monfils che ha già affrontato al debutto a Brisbane e che lo ha già battuto.
ATP Auckland, Monfils ritrova Basavareddy dopo Brisbane
E proprio Gael Monfils è l’unico dei quattro semifinalisti ad aver archiviato la pratica in due set nei quarti di finale. Per il veterano francese un 6-3 6-1 senza storia contro l’argentino Facundo Diaz Acosta. Solo nel primo parziale ha davvero rischiato, concedendo lui per primo palle break al n° 78 del ranking ATP, salvo poi rimettere le cose a posto con quattro game consecutivi dal 2-3. Nel secondo le cose sono andate via molto più lisce e ‘La Monf’ ha chiuso al primo match point a disposizione in 1h 18′.
Successo in rimonta per Zizou Bergs, n° 66 del mondo, che supera 1-6 6-2 6-3 il sempre ostico Roberto Carballes Baena. In crescita senza ombra di dubbio il classe 1999 belga, che però ha ancora qualche black out all’interno dello stesso match. L’emblema sono il primo set perso senza aver la minima possibilità di dire la sua, il secondo dominato senza concedere palle break e il terzo vinto non prima di aver concesso qualche rientro al suo avversario. Per lui in semifinale ci sarà Nuno Borges, autore dell’ennesima rimonta in questa settimana neozelandese. Prima contro Luciano Darderi, poi ai danni di Mariano Navone e infine con il prospetto ceco Jakub Mensik, superato 6-7 6-2 7-6(4).
