Non è un gran momento questo per Elena Rybakina. La tennista kazaka sta cercando di ritrovare il suo miglior tennis a fianco di Davide Sanguinetti, suo nuovo collaboratore. Dopo la breve parentesi con Goran Ivanisevic, la numero 7 al mondo ha sperato di poter rivedere nel suo box l’allenatore di una vita, Stefano Vukov. Niente da fare però, perché il coach italo-croato pare essere stato recentemente sospeso per un anno dal circuito con l’accusa di aver violato il codice di condotta WTA.
Una vicenda delicata, misteriosa, colma di retroscena potenzialmente agghiaccianti dai quali però Rybakina fugge in ogni modo. Innanzitutto, negandoli. Interrogata sulla questione, a margine della sua vittoria agli ottavi di finale del Qatar Ladies Open – sconfitta 7-6(1) 6-3 la slovacca Rebecca Sramkova -, la vincitrice di Wimbledon 2022 ha come al solito commentato con poche parole le ultime vicissitudini. “Sono solamente delusa da questa situazione e da come l’indagine si è conclusa” – ha affermato l’ex numero 3 al mondo. “Non dirò altro al riguardo”.
Un impavido giornalista ha però provato a insistere su questa tematica, non raccogliendo però null’altro dalla kazaka. “Ho detto che non dirò altro. Come dovrei reagire a questa situazione…?” – ha continuato Rybakina, che poi ha speso anche qualche parola su ciò che le riesce meglio nonostante tutto: giocare a tennis. “Mi sto concentrando sugli incontri. Ogni volta che scendo in campo penso solamente al modo in cui devo giocare. Quindi, sono concentrata solo su me stessa e su ciò che fa l’avversaria. Di sicuro questo non è il mio miglior periodo, ma cerco più che posso di concentrarmi sui miei incontri al meglio delle mie possibilità”.
Infine, una chiosa in cui Rybakina parla di Sanguinetti e del proficuo rapporto professionale che si sta instaurando. “Credo sia una persona molto simpatica. Sono molto contenta di come ci siamo allenati la settimana prima di Abu Dhabi e poi anche durante il torneo stesso (dove ha raggiunto la semifinale, ndr). È uno molto positivo e i suoi consigli sono davvero buoni”.
