Keys ha iniziato la stagione con un paio di novità: la racchetta e un marito. Per quanto riguarda l’attrezzo, ha iniziato a lavorarci all’inizio del 2024. Restando fedele alla propria marca (il nome è quello che Tom Hanks in Castaway urla quando perde per sempre il pallone), era passata dal modello per esempio di Maria Sakkari a quello di… Raducanu, o almeno questo suggeriva la vista. “In realtà non ho cambiato racchetta, bensì lo schema delle corde” aveva raccontato Maddy durante il WTA Insider podcast. “Lo ha suggerito Bjorn, io non sapevo neanche che si potesse fare”. Da 18×20 (più controllo) a 16×19 (più topspin), quindi, ma non solo: via il budello che usava sulle orizzontali, perché con lo schema più aperto la palla le scappava, e tutto poliestere. La ricerca della combinazione giusta ha richiesto anche ulteriori aggiustamenti, come “otto o dieci punti in meno di swingweight”, apportando un vantaggio in termini di manovrabilità dell’attrezzo. Il problema originale da risolvere era “non avere controllo quando abbassavo il ritmo: cercavo di tenere e invece la palla andava per i fatti suoi. Adesso, all’improvviso, vado a tutto braccio e rimane dentro”.
Questo era il 2024 che si è concluso con il matrimonio tra Madison e il citato Bjorn. Fratangelo è il cognome, ex n. 99 ATP e prima ancora n. 2 del ranking junior. I due uscivano insieme ufficialmente (nel senso che lei aveva postato una loro foto su Instagram) dal dicembre 2017, tre mesi e mezzo dopo la finale dello US Open; Bjorn ha assunto (anche) il ruolo di coach nel corso del 2023. “La sua capacità di comunicare con me durante un match, l’allenamento o in qualsiasi momento in cui vorrei scaraventare la racchetta contro la recinzione rivela un talento incredibile” ha detto Keys del marito durante il podcast Served di Roddick. “È una delle ragioni principali per cui stiamo facendo così bene insieme”.
Non sappiamo se fosse nella lista di nozze (probabilmente no), ma con il 2025 è arrivata – questa volta davvero – la nuova racchetta, di un altro brand (quello scelto da Murray per gli ultimi match della carriera), con la quale “riesco a essere un po’ più aggressiva, ma ho anche il controllo necessario per tirare tutti i colpi”. Saranno parole di Maddy o di un copywriter? Che importa, il titolo Slam è arrivato.
A questo punto, sia chiaro che non siamo qui a vendere né racchette né mariti/coach. E nemmeno abbiamo la presunzione di dispensare consigli ai pro. Tuttavia, un po’ à la Katie Boulter che twitta “ti sposi = vinci uno Slam, fai un bambino = vinci un 500” (e il fidanzato Alex de Minaur che risponde, “hai delle idee che vuoi condividere con me?”), osiamo inferire e finanche suggerire che Madison è riuscita a trovare in un sol colpo – potente e controllato, ça va sans dire – quel paio di trucchi che Emma agogna da tempo. Minor tricks for a Major result. Certo, se proprio si vuole (e non tutti vogliono) andare oltre l’apparenza, non sono proprio “minori”, quei due trucchi, e hanno richiesto tempo e impegno. Ma, alla fine, tutto si riduce a una racchetta e un anello per domarle tutte.