Dopo dodici anni di attesa, ritorna il torneo Challenger che già dal 2005 al 2012 aveva calcato i campi in terra del circolo brianzolo Villa Reale Tennis Monza. Questa volta lo fa in grande: 100 punti ATP in palio per il vincitore e un montepremi complessivo di 143.000 euro. Il torneo ha visto passare nel corso degli anni numerosi tennisti di grande livello, come Filippo Volandri, Adrian Mannarino e Albert Montanes, oltre a un veterano Thomas Muster a fine carriera. Il torneo, che si terrà tra il 7 e il 13 aprile, rivendica il suo storico posto nella seconda settimana di aprile, nonostante l’ultima edizione fosse stata disputata a cavallo della prima metà di giugno. Questa data è cruciale, trovandosi nella medesima settimana di Montecarlo e alle porte dunque della tournée su terra, essendo la tappa monegasca molto ambita ma anche accessibile da pochissimi eletti.
Ad aprire la presentazione è stato il presidente del Villa Reale Tennis, Antonio Crippa, che ha sottolineato come il torneo sia nato grazie a della “sana e lucida follia”. La follia nasce dal fatto che l’ufficialità di poter ospitare il torneo è arrivata solo quattro mesi prima del suo effettivo inizio. Sana e lucida perché, come sottolineato dopo, nasce dalla proattività e dall’ambizione del team dietro al torneo. Intorno all’Atktinsons Monza Open ruotano numerosi attori, tutti, in un modo o nell’altro, rivolti verso un chiaro obiettivo. Oltre che proiettare su Monza il tennis internazionale, il torneo intende valorizzare il contesto in cui si svolge. L’obiettivo, secondo Crippa, è quello far sì che cultura sportiva e cultura storico-architettonica si contaminino e permeino a vicenda. Una venue simile non può che essere l’ideale a raggiungere questo scopo.
A tal proposito il sindaco di Monza, Paolo Pillotto, ha voluto sottolineare come questo Challenger sia un’opportunità incredibile per valorizzare il parco e la villa reale, ma non solo. Il torneo è fondamentale per veicolare il messaggio che lo sport di base, tra i giovani soprattutto, è fondamentale. Negli ultimi 20 mesi, ha sottolineato Pillotto, Monza è passata da ventesima a dodicesima per numero di società con vocazione sportiva. Come il sindaco stesso ha poi detto: “Lo sport di tutti i giorni diventa la vita positiva che noi possiamo sperimentare”. Gli sforzi del comune sono stati notevoli, come sottolinea l’assessore allo sport Viviana Guidetti, che ricorda come il torneo fosse inizialmente previsto per giugno. Recuperare due mesi di anticipo è stato possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione e i vari enti, pronti a mettersi in gioco completamente.
Questa voglia di fare, evidentemente, è sintomatica della regione Lombardia. Il consigliere della FITP Roberto Recalcati ha sottolineato come questa regione sia dominante nel panorama tennistico italiano. Si parla di un vero e proprio traino per l’attività di tennis nazionale, con oltre 1400 tornei amatoriali tenutisi nell’ultimo anno. Oltre a questi, con Monza, ora si parla anche di quattro tornei Challenger in Lombardia.
Per chi ritenesse che un evento di tale portata sia facilmente realizzabile, il direttore del torneo, Giorgio Tarantola, ha provveduto a riportare la questione su un piano di realismo. Sostanzialmente, non vi è possibilità, dato il fittissimo calendario, di poter entrare nel circuito. L’unica chance è data dalla rinuncia di qualche altro organizzatore, che spesso vuole però tenersi stretto il suo torneo, ovviamente. Dopo due anni di tentativi, grazie ai rapporti privilegiati maturati negli anni, Tarantola è finalmente riuscito a ottenere uno spazio per questo torneo. L’aiuto di un team ambizioso, composto anche da Duvier Medina e Marco Baio, figure portanti del V-Team, progetto che raggruppa Villa Reale Tennis, Tennis Club Villasante e Vedano Tennis, è stato fondamentale.
Oltre a loro, gli oltre trenta sponsor del torneo, tra tutti il title sponsor Atiksons, hanno contribuito al torneo fornendo pieno supporto. Il desiderio è di potersi associare alla cornice regale del parco e di poter godere dei numerosi che seguiranno il torneo e valorizzeranno la Brianza.
