da Indian Wells, il nostro inviato
C. Norrie b. L. Nardi 6-0 6-3
È durato appena 62 minuti il ritorno di Luca Nardi al torneo che lo scorso anno lo aveva presentato al mondo con la sorprendente vittoria su Novak Djokovic. In uno Stadium 2 quasi deserto dopo le partite estremamente lunghe del pomeriggio Nardi ha giocato un match davvero abulico, senza mordente e sempre sulla difensiva contro un buon Cameron Norrie che però ha ricevuto anche parecchi aiuti dal suo avversario.
Sono bastati 27 minuti per chiudere il primo set per 6-0 (28-13 il bilancio dei punti); un po’ più combattuto il secondo parziale, nel quale Nardi è riuscito a mantenersi in equilibrio con il servizio almeno per la prima parte del parziale, sempre però soffrendo molto e senza riuscire a impensierire il suo avversario in fase di risposta.
Lento sui piedi, falloso negli scambi e impreciso alla battuta, più volte apparsa poco coordinata nelle spinte con le gambe, Nardi ha vissuto il suo personale calvario sullo Stadium 2 andando fino alla fine in un match nato male e terminato peggio che lascia ancora più l’amaro in bocca soprattutto se confrontato agli ottavi di finale dello scorso anno.
Alcuni gesti di Nardi verso la panchina hanno fatto pensare a qualche problema fisico del marchigiano, prima che sul 3-4 cedesse di schianto la battuta a zero con quattro errori gratuiti, che sarebbero poi diventati rapidamente sette negli ultimi nove punti.
Con questa sconfitta Nardi non può difendere i 100 punti in classifica che si era procurato nel 2024 e perderà più di una decina di posizioni, scivolando intorno al n. 80 del ranking.
