Da Madrid, il nostro inviato
Comunque vada, Lorenzo Musetti non dimenticherà il Mutua Madrid Open 2025. Un torneo giocato ad un livello altissimo, dall’inizio alla fine. Tante belle partite, compresa una pazzesca semifinale contro Jack Draper. Persa sì in due set, ma mettendo in scena un tennis di prima qualità. Semplicemente ha incontrato il giocatore probabilmente più in forma del circuito. Dando vita ad un grande match, e portando comunque tante belle impressioni, come ha confermato nella conferenza post match.
D: “La classifica dice così, ma pensi ancora di star giocando il miglior tennis della tua vita? E, riguardo a Jack, cos’è di lui che ti impressiona di più?“
Musetti: “Penso che probabilmente sto giocando lo stesso tennis, ma con più fiducia, e ho più chiaro cosa devo fare. Ho sicuramente un’altra mentalità in campo. Penso che qualche anno fa questa partita poteva finire magari 6-3, con lo stesso punteggio del primo set, ma poi 6-3, 6-2, come se mollassi e non provassi come ho provato oggi, fino all’ultimo punto, ad alzare il livello. La cosa impressionante di lui è che è un giocatore completo. Direi che è impressionante anche quando difende. E naturalmente un mancino può servire molto bene, e specialmente per un rovescio a una mano, non è facile. Oggi ho provato molto a cercare di andare sul suo rovescio, perché naturalmente il suo dritto è molto pesante e lui colpisce molti vincenti con quello, sicuramente stava funzionando. Ma ho sentito che la partita alla fine è stata molto, molto, molto combattuta. Certo, all’inizio è stato impressionante, ma poi credo di essermi avvicinato al suo livello“
Pellegrino Dell’Anno (Ubitennis): “Congratulazioni, perché è stata comunque una bellissima partita. Hai detto di sentirti vicino al suo livello, di essere riuscito a rimanere dentro alla partita, qualcosa che forse un anno fa non sarebbe successo. Quando c’è stato questo click, quando è nato questo nuovo Lorenzo? Ci hai lavorato sopra?“
Musetti: “Un momento preciso non credo di saperlo definire. Forse la settimana di Montecarlo, però è stata molto altalenante come partite, come livello, anche come atteggiamento. In questa settimana credo di aver espresso il mio miglior tennis. Molto meglio rispetto a Monte-Carlo, che è stato un po’ una montagna russa di emozioni. Sicuramente il fatto di essere arrivato in finale lì, di aver battuto certi giocatori mi ha fatto arrivare qua con una consapevolezza del mio livello, di quello che posso esprimere, e specialmente ho più chiaro quello che devo fare in campo, riesco ad essere molto più lucido, a prendere delle scelte con più freddezza, con più convinzione. E questo mi ha fatto fare un bel salto di qualità, anche se credo che per battere veramente i top ci vorrà qualcosina in più. Ma credo che con questa mentalità e questo atteggiamento ci potrò arrivare“
D: “Nonostante la sconfitta, puoi spiegarci cosa pensi del livello di questa partita?“
Musetti: “Penso che il livello sia stato molto alto, soprattutto nel secondo set. Ci sono stati molti punti in cui qualcuno, io o Jack, finiva il punto con un vincente. Penso che sia stata una prestazione davvero molto solida da entrambe le parti. È un match che è andato nella sua direzione. Onestamente, nel secondo set ho avuto la possibilità di strappargli il servizio e di andare in vantaggio. Ho cercato di condurre il gioco per più tempo, quindi ho sentito di esserci andato molto vicino. Ma devo dire che probabilmente Jack al momento è, se non il miglior giocatore al mondo, uno dei migliori. Quindi sono davvero felice di condividere il campo e di vedere quanto sono lontano o quanto sono vicino“
Pellegrino Dell’Anno (Ubitennis): “Non so se te ne sei accorto, ma ormai ovunque giochi il pubblico tifa per te. Anche stasera il pubblico era dalla tua parte. La cosa ti fa piacere, ti aiuta durante la partita?“
Musetti: “Sicuramente è una cosa che mi rende veramente felice e orgoglioso. Il mio stile è un pochino diverso rispetto agli altri, e a volte i diversi piacciono. Però credo che rispecchi un po’ anche il lato umano, della persona, del ragazzo che sono. E questo mi fa ancora più piacere. La prossima settimana ci sarà Roma, e lì il tifo di sicuro non manca. Quindi veramente felice e molto, molto carico per questi Internazionali“