V. Kudermetova b. [WC] L. Stefanini 7-5 6-2
È un primo set paranormale quello disputato tra la wild card di casa Lucrezia Stefanini e Veronika Kudermetova. Le due giocatrici incombono in gravi difficoltà nei turni di servizio, commettendo errori pleonastici che trasformano il primo parziale in un festival del break. La russa riesce a tenere il muso avanti nonostante una qualità di gioco discutibile, e una serie di gratuiti insoliti che rimettono in scia Stefanini. Nessuna delle due riesce, però, a dare uno strappo decisivo, e così è la giocatrice russa ad esser chiamata al rischio nel dodicesimo gioco, dove salva l’ennesimo break point mettendo la firma sul primo parziale per sette giochi a cinque.
In un match dove il vincente è merce rara, Kudermetova preme sull’acceleratore per sbrogliare parecchi scambi interlocutori e pieni di tensione, ottenendo il break di vantaggio nel terzo gioco del secondo set. L’azzurra si mobilita per rintuzzare gli attacchi della russa, ma difficilmente riesce a impadronirsi del gioco e imbastire una controffensiva, e la stragrande maggioranza dei punti conquistati derivano da errori dell’avversaria. Uno spiraglio si riapre nel quarto gioco, dove Kudermetova incespica su dei disastri “al volo”, ridando linfa a Stefanini, che non sfrutta la palla break e continua a rincorrere. La numero 50 del mondo colpisce violentemente, e quando non regala, è tremendamente pericolosa; così strappa il servizio per la seconda volta nel set alla giocatrice tricolore, costretta ad arrendersi in due set con lo score di 7-5 6-2
B. Andreescu b. [WC] F. Urgesi 6-0 6-3 (di Beatrice Becattini )
Federica Urgesi deve inchinarsi in due set a Bianca Andreescu. La 20enne marchigiana, alla sua prima esperienza importante, ha avuto accesso al tabellone principale di Roma grazie alla vittoria nel torneo di pre-qualificazione e ha onorato con impegno l’opportunità che si è guadagnata. Troppo, però, il divario con Bianca Andreescu, che sta cercando di ritrovare la fiducia, dopo gli infiniti problemi fisici che non le hanno dato tregua. Dopo un primo set senza storia, la marchigiana è riuscita a entrare in partita e ha avuto le sue chance, quantomeno per garantirsi un match senza rimpianti.
Il match
Poco si può dire del primo set, in cui Federica Urgesi ha raccolto solamente 10 punti in sei game. L’azzurra ha pagato l’emozione dell’esordio in un tabellone importante come quello di Roma, davanti al pubblico di casa. Alla fine del parziale si concede un toilet break per provare a rimettere in ordine le idee e cercare soluzioni per rendere la vita difficile ad Andreescu.
Inizia, però, con un break in favore della canadese anche il secondo set. Urgesi sembra tuttavia volersi regalare una partita senza rimpianti e, nel secondo game, si procura la prima palla break dell’incontro, prontamente annullata dalla canadese. Federica, però, c’è e riesce a muovere il punteggio, tenendo il servizio a 0 e portandosi sul 2 a 1. Anche nel gioco successivo prova a mettere nuovamente in difficoltà in risposta l’avversaria, che non si fa intimorire. Urgesi torna a battere e, nonostante si sia portata avanti 40 a 15, cede ancora una volta la battuta. Andreescu non si lascia distrarre da qualche errore di troppo e da una Urgesi che ci mette tutta la grinta possibile e continua con il suo tennis all’insegna delle variazioni e della potenza. Sul 5 a 1 Federica gioca un game coraggioso e aggressivo per prolungare l’incontro e la sua permanenza nel torneo. Spreca l’opportunità di raccogliere il suo secondo gioco con un rovescio in rete, per poi sbagliare in lunghezza un diritto che porta la canadese a match point.
Con personalità l’azzurra salva la palla match con una discesa a rete e piazza un ace per la seconda possibilità di tenere il servizio, concretizzata grazie a una risposta in rete di Bianca. Andreescu non inizia al meglio il game con cui dovrebbe archiviare la pratica, perché commette tre errori abbastanza banali, in mezzo a un rovescio vincente. La prima palla break è agevolmente annullata con un contropiede di diritto, ma cede per la prima volta il servizio con un rovescio al volo spedito in rete. La ex numero 4 al mondo continua a sbagliare e mette anche un po’ di frustrazione nel suo gioco, ma riesce comunque a chiudere la partita, nonostante Federica abbia le sue chance. Un doppio fallo sulla palla del 5-4, però, compromette il game e le costa fine della sua esperienza romana. Per Andreescu adesso c’è Donna Vekic al secondo turno.