[1] A. Sabalenka b. [31] S. Kenin 3-6 6-3 6-3
Era uno dei terzi turni più attesi del tabellone WTA quello che vedeva contrapposte Aryna Sabalenka e Sofia Kenin. Se lo prende la numero 1 del mondo, ma non senza fatiche, grazie a una Kenin che pian piano si sta ritrovando e si dimostra nuovamente competitiva contro le migliori giocatrici del circuito. È il sesto incrocio tra le due, con la bielorussa che conduce nei testa a testa per 3 a 2. L’unico precedente su terra rossa si è disputato proprio a Roma nel 2023 e in quel frangente è stata l’americana ad avere la meglio senza concedere set all’avversaria. Per Sabalenka adesso c’è Marta Kostyuk sulla strada per centrare la doppietta Madrid Roma.
Primo set: Kenin in grande spolvero si prende un set tatticamente perfetto
Sabalenka parte subito forte, come di suo solito, martellando da fondocampo con tutti i fondamentali. Kenin risponde come può, cercando la precisione e di far colpire nella maniera più scomoda possibile la sua avversaria. Nel secondo game Sofia si fa recuperare dallo 40-0 e arriva a offrire la prima palla break dell’incontro, che salva con un ottimo vincente di rovescio. Sul 2 pari la statunitense inizia a prendere le misure alla prima di servizio di Aryna e centra un paio di risposte che regalano anche a lei l’opportunità di togliere la battuta alla numero 1 del mondo. Kenin si prende il break alla fine di uno scambio di fioretto, in cui è Sabalenka la prima a cercare la via del drop shot, che la 31 testa di serie gestisce con una contro smorzata.
La campionessa dell’Australian Open 2020 non rischia alcunché al servizio, sfruttando anche il nervosismo della bielorussa, per cui sembrano saltati tutti i piani e che opta per la sola potenza, ma senza precisione. Nel settimo gioco Kenin, che continua a essere ineccepibile da punto di vista tattico, si conquista due palle del doppio break, la prima annullata da Sabalenka con un ace, il primo della partita, e la seconda convertita dopo che il nastro ha portato via il diritto in corsa di Aryna. Sul 5-2 Sofia commette qualche errore servendo per il primo set e la tigre di Minsk si prende tre palle del contro break, che non riesce a capitalizzare a causa di alcune sbavature e della bravura di Kenin, ineccepibile anche quando si ritrova sotto nel punteggio. Arriva anche una quarta chance, che spreca malamente con un rovescio in rete. Dopo aver annullato set point, per Sabalenka c’è una quinta palla break, ma c’è anche un quinto salvataggio da parte dell’americana. La sesta occasione è quella giusta e Aryna recupera uno dei due turni di servizio. Sabalenka però in battuta non gira e regala all’avversaria tre set point consecutivi. Il primo se ne va con un rovescio lungolinea vincente e il secondo con un erroraccio di Kenin in rete, mentre sul terzo si chiude il parziale in 42 minuti.
Secondo set: il ritorno di Sabalenka non lascia scampo a Kenin
A inizio secondo set Sabalenka dà segnali di risveglio trova quella precisione nei colpi che le è mancata per tutta la partita. Sull’1 pari 30 pari Kenin si incarta e, dopo essersi costruita il punto con scrupolo, sbaglia una volée di diritto su una difesa estrema di Aryna, che si prende in seguito il break con una bella risposta. Il match sembra essere girato, con la bielorussa che ha ritrovato calma e lucidità: traiettorie più alte sopra la rete e una potenza usata con avvedutezza. Sofia, calata vistosamente, non riesce a prendere le contromisure al ritorno prepotente nella partita di Sabalenka e subisce anche il secondo break.
Ma, quando sembrava fuori dal set e, forse, dal match, Kenin ritrova alcune certezze e strappa il servizio alla numero 1 al mondo con una palla corta vincente. Si riporta addirittura in scia con un game di servizio lottato, in cui cancella un’ulteriore palla break. Sabalenka, però, non concede niente e si porta rapidamente e autoritariamente sul 5 a 3. Kenin soffre ancora in battuta e concede due set point alla bielorussa, a cui basta il primo grazie a un rovescio incrociato vincente.
Terzo set: Sabalenka fa valere la posizione in classifica e si prende il match
Il terzo set sembra proseguire nel solco tracciato dal precedente, con Sabalenka che tiene tranquillamente il servizio e Kenin che soffre oltremodo. Nel secondo gioco, il più lungo per ampio distacco dell’incontro, ci vogliono ben 24 punti perché la bielorussa riesca a strappare il servizio a Sofia, che è riuscita a annullare ben sei palle break, con l’aiuto dell’avversaria, ma nulla può alla settima. Ma l’americana è comunque nel match, nonostante siano aumentati gli errori non forzati, si porta immediatamente 0-40 nel turno di battuta di Aryna, a suon di vincenti con ogni fondamentale, e si prende il contro break con un tennis aggressivo. Kenin torna a servire e torna a tribolare, ma tiene il servizio e rimette il set in parità. Sabalenka cerca di mantenere la calma e sfoga la frustrazione a ogni punto conquistato, incitandosi a gran voce. Sul 3 a 2 la statunitense concede ancora una palla break, ma Sabalenka si scompone in risposta e insacca il diritto in rete.
Su un recupero della bielorussa Kenin sbaglia il colpo al volo e regala una nuova chance all’avversaria. Perde poi la battuta con un errore di diritto e nulla può nel turno di servizio di Sabalenka, in quello che pare l’allungo decisivo per la numero 1 al mondo. Nell’ottavo game Sofia serve per rimanere nel match, ma commette tre dopi falli consecutivi, a sugellare il momento di difficoltà. Salva il primo match point con un bel rovescio in avanzamento. Aryna se ne prende subito un altro, ma Kenin si dimostra decisa a non mollare e con un diritto incrociato annulla anche il secondo, per poi tenere la battuta e obbligare Sabalenka a servire per la vittoria. La campionessa di Madrid non si distrae e, nonostante una bella smorzata di Kenin nel primo punto, si conquista altri due match point, ma commette un doppio fallo. Sulla quarta palla match Sofia Kenin manda lunga la risposta e pone fine all’incontro.
M. Kostyuk b. [24] L. Fernandez 6-4 6-2
Cade la testa di serie numero 24 del torneo Leyla Fernandez contro Marta Kostyuk. L’ucraina si è dimostrata più brillante nei punti decisivi del primo set, che è stato equilibrato ed è girato su una manciata di punti, e ha poi sfruttato l’inerzia del match per dominare il secondo parziale. Kostyuk conferma l’ottimo momento e si regala gli ottavi di finale contro Aryna Sabalenka, incrocio che già era avvenuto la settimana scorsa a Madrid e che ha visto prevalere la numero 1 al mondo con due tie-break.
Il match
È stato un primo set punto a punto, che si è giocato sui dettagli, per Kostyuk e Fernandez. La canadese è la prima ad avere l’opportunità di strappare il servizio all’avversaria nel secondo gioco, ma è Kostyuk a prendersi il break sul 2 a 1. Leylah, però, rimane in scia e completa l’operazione contro break nel sesto game.
In un set sul filo di lana sono i dettagli a fare la differenza e la testa di serie numero 24 sul 4 pari gioca un turno di servizio ricco di imprecisioni e spedisce Marta battere per chiudere il primo parziale. La canadese si porta avanti 0-30 a suon di vincenti di diritto, ma poi Kostyuk ritrova la prima di servizio. Sul 30 pari si prende il primo set point alzando la traiettoria dei suoi colpi, sui cui Fernandez tenta il controbalzo per togliere il tempo, ma sbaglia in larghezza. Alla quarta possibilità Kostyuk si prende un primo set equilibrato.
Di tutt’altro tenore è il secondo parziale, a completo appannaggio di Marta Kostyuk, padrona del campo e del punteggio sin dal primo game. L’ucraina non ha concesso niente al servizio nel set e anche da fondocampo è riuscita a dominare ogni scambio, non permettendo a Leylah Fernandez di poter rientrare nel match. Per la canadese oggi non hanno funzionato i tentativi di variare il gioco e neanche il servizio mancino.
(di Beatrice Becattini)