P. Stearns b. [16] E. Svitolina 6-2 4-6 7-6(4)
Peyton Stearns (23 anni, numero 42 della classifica WTA), già reduce da due successi al tie break decisivo con Keys e Osaka, vince un’altra battaglia incredibile, elimina Elina Svitolina (30 anni, numero 14 del ranking mondiale) e si qualifica alle semifinali degli Internazionali BNL d’Italia: la tennista di Cincinnati si è imposta con il punteggio di 6-2 4-6 7-6(4) dopo due ore e 39 minuti di gioco in un match contrassegnato dalle montagne russe emotive dei parziali e nella semifinale di giovedì 15 maggio affronterà Jasmine Paolini.
Stearns, dopo aver perso i primi due game dell’incontro, ha tentato di strappare la partita con un parziale di 8 game consecutivi (da 0-2 a 6-2 2-0) per poi sprecare – nel corso del secondo set – un vantaggio di 4 giochi a 2 e addirittura cinque palle break (di cui tre consecutive) sul 4 a 3: Svitolina, ad un passo dalla sconfitta, è stata graziata dall’avversaria, e ha reagito con la classe dell’esperienza grazie ad un contro-parziale di 7 game consecutivi (da 2-4 a 6-4 3-0), portandosi in vantaggio di due break nel terzo e decisivo set. Stearns, dunque, dopo aver dominato – grazie alla potenza dei suoi colpi – la pesantezza delle palle e del campo, ha perso il controllo emotivo del match e Svitolina – campionessa da queste parti nel 2017 e nel 2018 – ne ha approfittato, sfoderando tutte le sue geometrie migliori. Ormai spalle al muro e in svantaggio per 0-3 nel terzo e decisivo set, la nativa di Cincinnati ha interrotto il flusso del punteggio con un medical time out tattico, ricominciando a macinare il suo tennis e ricucendo rapidamente lo strappo dell’avversaria (3 pari). Peyton è riuscita poi a prevalere nella bagarre finale: una bagarre contrassegnata dai break, da scambi spettacolari e dal cuore delle protagoniste, che hanno offerto uno spettacolo all’altezza nonostante tutte le difficoltà dell’orario e delle condizioni di gioco.
Stearns – che nella prossima classifica WTA arriverà almeno fino alle 26esima posizione – ha dunque chiuso per 6-2 4-6 7-6(4) in 2 ore e 39 minuti di gioco, meritandosi così il palcoscenico della prima semifinale 1000 della carriera: con Paolini vedremo un’altra battaglia?