“Dovrà essere una persona che sappia stare al fianco di un numero uno, ma soprattutto dovrà avere la stima di Jannik”. Così Simone Vagnozzi, non molto tempo fa, aveva delineato il profilo di colui che dal 2026 dovrà sostituire Darren Cahill nel team di Sinner. Di certo l’identikit corrisponderebbe al nome di Carlos Moya. A fare il nome dell’ex numero uno del mondo come possibile nuovo supervisor dell’attività del campione italiano a partire dal 2026 è la giornalista Sofya Tartakova per Tennis Bolshe, media russo molto vicino ad alcuni dei più forti giocatori del Paese (da Andrey Rublev a Dasha Kasatkina, quest’ultima ormai naturalizzata australiana). Dalla stessa fonte erano giunte le anticipazioni su Marat Safin al fianco di Andrey Rublev e su Marc Lopez come nuovo allenatore di Jasmine Paolini.
Carlos Moya da Maiorca è senza dubbio un nome di altissimo profilo nel panorama del tennis italiano. Da giocatore è stato al numero uno del mondo nel marzo 1999, dopo aver vinto il Roland Garros nell’edizione del 1998. Molto conosciuto in Italia anche per aver avuto una relazione con Flavia Pennetta, dopo aver appeso la racchetta al chiodo nel 2010 Carlos è diventato coach. La prima esperienza è stata al fianco di Milos Raonic all’epoca in cui il canadese raggiunse la finale di Wimbledon (2016). Poi l’ingresso nel team del suo illustre concittadino, Rafael Nadal, dapprima al fianco dello zio Toni, poi come capo allenatore, fino al termine della carriera del campionissimo di Manacor. In attesa di ulteriori conferme, la suggestione di Moya al fianco di Sinner inizia a prendere piede.
