T. Fritz b. A Zverev 6-3, 7-6
La finale dell’ATP 250 di Stoccarda ha proposto uno scontro di altissimo profilo tra due top 10: Alexander Zverev, numero 3 del mondo e beniamino di casa, e Taylor Fritz, attuale numero 4 ATP e ormai punto fermo del tennis su erba. Entrambi erano alla ricerca del loro primo titolo sui prati tedeschi, pronti a raccogliere il testimone lasciato da Jack Draper, campione della passata edizione.
Zverev aveva impressionato per continuità e autorità lungo tutto il torneo, non concedendo set né palle break fino alla semifinale vinta nettamente contro Shelton. Fritz, solido ed efficace, aveva a sua volta gestito il suo cammino senza sbavature, imponendosi su Auger-Aliassime grazie alla forza del servizio e a un gioco sempre più maturo.
Primo set: Zverev sbaglia nel momento chiave, Fritz non perdona e ottiene il primo parziale
Un inizio con poche risposte vincenti complici un grande servizio da parte di entrambi i protagonisti. Basti pensare che i primi quattro game sono terminati per tre volte “a 15” e una volta addirittura a zero. A spezzare l’equilibrio ci ha pensato Taylor Fritz all’ottavo gioco quando ottiene due palle break, complice anche un Alexander Zverev troppo falloso. Infatti i due doppi falli del tedesco complicano un game già di per sé complicato e non basta nemmeno l’ace sul primo break point per scamparla. Fritz dopo un ottimo scambio mette Zverev nelle condizioni di non riuscire a scavalcare la rete con il colpo vicino alla rete, cedendo così il servizio in occasione del 5-3. A questo punto l’americano di San Diego senza troppi patemi d’animo sigilla il nono game e chiude il parziale 6-3. A fare la differenza sono stati i punti vinti con la seconda di servizio con appena il 29% per Zverev (2/7).
(con la collaborazione di Christian Attanasio)
Secondo set: Fritz impeccabile, Zverev si spegne al tie-break
Dopo un’interruzione di un’ora e diciotto minuti per pioggia, la finale è ripresa con lo stesso equilibrio che aveva contraddistinto il primo parziale. Entrambi i giocatori hanno continuato a mantenere altissimi standard al servizio, con pochi scambi prolungati e pochissime occasioni in risposta. Fritz ha gestito bene la diagonale di rovescio, un aspetto su cui è molto cresciuto, riuscendo spesso a girare lo scambio a suo favore col dritto. Fino al 3-3 non si sono registrate vere insidie, fatta eccezione per un piccolo passaggio a vuoto dell’americano sul 2-2, quando Zverev si è spinto ai vantaggi per la prima (e unica) volta nel set in risposta.
Sul 4-3 per Zverev, il tedesco ha provato a variare nel decimo gioco, attaccando con il back di rovescio e allungando gli scambi: la strategia inizialmente ha pagato, con due punti consecutivi in risposta, ma Fritz ha reagito con grande lucidità, infilando quattro punti consecutivi dallo 0-30 e riportando il punteggio in parità sul 5-5.
Nel game successivo, Zverev ha commesso tre errori pesanti che hanno portato Fritz a palla break sul 5-5. Il tedesco ha cercato una soluzione ambiziosa con un lungolinea in uscita dal palleggio, ma il colpo è uscito di poco, vanificando l’occasione. Nonostante qualche imprecisione, Zverev si è affidato al servizio per salire 6-5. Tuttavia, gli ultimi scambi hanno mostrato un calo evidente, soprattutto con il dritto: troppi errori gratuiti che hanno permesso a Fritz di pareggiare i conti con l’undicesimo ace del match e trascinare il set al tie-break.
Nel gioco decisivo non c’è stata partita. Fritz ha subito conquistato il minibreak con uno splendido rovescio lungolinea e ha preso il controllo del tie-break, salendo 3-0 e poi 6-0, complice una serie di scambi profondi e un Zverev ormai in affanno. Con un parziale perfetto, l’americano ha chiuso 7-0, dominando il tie-break e l’intero secondo set.
Fritz ha così battuto Zverev per la quarta volta consecutiva, conquistando il nono titolo in carriera, il quarto sull’erba, e confermando il suo quarto posto nel ranking mondiale. Un torneo impeccabile: quattro vittorie senza perdere set né un solo turno di battuta. Solido, lucido, quasi perfetto al servizio e in netta crescita anche in risposta, Fritz ha fatto la differenza nei momenti chiave.
Nel post-partita ha dichiarato con soddisfazione:
“Sono molto felice. Dopo una brutta stagione sulla terra, partire così sull’erba mi rende davvero soddisfatto.” Fritz is back!