[Q] S. Mochizuki b. [Q] G. Zeppieri 2-6 3-6 6-3 7-6(6) 7-5
Giulio Zeppieri lascia Wimbledon con l’amaro in bocca. Dopo essere stato in vantaggio di due set, il tennista italiano si fa rimontare da Shintaro Mochizuki.
Il nipponico classe 2003 è stato abile a non disunirsi dopo il parziale di 12-5 vincendo 6-3 il terzo set, conquistando il tiebreak al quarto e infine infliggendo un 7-5 in 45 minuti.
1° set: Zeppieri la spunta
Un inizio rocambolesco tra Shintaro Mochizuki e Giulio Zeppieri che con diversi errori a testa animano l’avvio di match con tre break in quattro game. Il giapponese perde il proprio servizio da 40-0. Invece che approfittare della situazione, Zeppieri commette vari sbagli riconsegnando il turno di battuta a Mochizuki. Il classe 2003 però di vincere il suo primo game a servizio non ne vuole sapere e si fa nuovamente breakkare. Zeppieri rischia di prolungare la striscia di break, ma stavolta salva i due breakpoint e va sul 4-1. Una volta ritrovato il servizio, Giulio prosegue spedito strappando addirittura il terzo break all’asiatico, stavolta valevole per il 6-2 che chiude la prima frazione. Una situazione non semplice a primo impatto, ma che ha dimostrato la maggior fiducia nei propri mezzi dell’italiano.
2° set: Giulio migliora ancora
Il secondo set, sin dalle prime battute, vede Zeppieri partire con il piede sull’acceleratore chiudendo il primo turno a servizio a zero e conquistandosi quattro palle break. Mochizuki però difende molto bene e quantomeno difende l’1-1. Il quarto game dura un’infinità con 16 punti, culminato con il break di Zeppieri che spiana la strada all’azzurro. Di nuovo sul 4-1, Giulio prosegue nella sua personalissima striscia positiva di hold andando a chiudere 6-3. Il tennista italiano passa dal 62% di punti vinti con la prima di servizio al 100%, da 8/13 a 13/13, sempre più una sentenza. Il nipponico prova a sorprendere l’italiano con i propri mezzi, andando spesso a rete e impostando gli scambi in rapidità . Tutto ciò serve a poco poiché Zeppieri con il suo servizio riesce a fare da padrone anche di questo secondo set.
3° set: leggerezza Zeppieri, Mochizuki ringrazia
Ora che Mochizuki è spalle al muro, il classe 2003 è obbligato a cambiare modus operandi per non uscire al primo turno di Wimbledon. Pur andando ai vantaggi entrambe le volte, Shintaro non concede palle break dimostrando più stabilità . Se può sembrare un fuoco di paglia, il giapponese smentisce ben presto i detrattori con tanto di break all’ottavo gioco, un game che va detto è stato ampiamente gettato alle ortiche da Zeppieri, in un momento di inattesa difficoltà quando si trovava a tre game dal passaggio del turno. Nettamente migliorato a servizio Mochizuki non solo numeri alla mano, ma anche come sicurezza nei propri mezzi. Un piccolo campanello d’allarme invece per Zeppieri che non è stato in grado di chiudere la pratica nel giro di tre set, obbligandolo così a restare sull’attenti.
4° set: risorge Mochizuki, si decide al quinto
Il quarto set sembra riconsegnarci lo Zeppieri dei primi due set, quello concentrato a servizio (lascia a zero l’avversario) e quello aggressivo in risposta, approfittando di un leggero calo di Mochizuki visto in precedenza. Ecco che arriva dunque il break del tennista romano, non capace però di consolidarlo: Shintaro frena subito il tentativo di fuga di Zeppieri, dandosi ancora una chance per giocarsi le sue carte. La stanchezza da ambo i lati si fa sentire e infatti il servizio torna ad essere d’importanza capitale: i due tennisti non riescono più ad essere incisivi in risposta e di break non se ne vedono fino al 6-6. Giunti al primo tie break di giornata, Zeppieri come in precedenza accenna una fuga col minibreak del 2-0, ma Mochizuki si fa sentire e lo recupera. Shintaro è il primo a conquistarsi il set point, ma con una gran prima Zeppieri scaccia via i fantasmi. Dura poco però la resistenza di Zeppieri che regala il secondo minibreak e la possibilità a Mochizuki di chiudere in bellezza con l’8-6.
5° set: Mochizuki completa la rimonta!
Con la paura dello psicodramma sportivo dietro l’angolo, Giulio Zeppieri prova a parte forte e sfiora il colpaccio: il breakpoint guadagnato però viene egregiamente annullato da Mochizuki, forte della rimonta. Più che essere in fiducia, il giapponese si dimostra parecchio intimorito dalla situazione, quasi come se il peso delle aspettative fosse dalla sua parte. Da qui nascono infatti due gravi errori che concedono altrettante palle break consecutive a Zeppieri, incapace però di sfruttare il regalo che poteva valere il 4-3. Quando però nel tennis non fai tesoro degli errori altrui, allora devi assicurarti di non permettere la stessa cosa agli altri. Infatti al dodicesimo gioco, quello che poteva valere il secondo tiebreak, Zeppieri parte malissimo e finisce peggio con due match point concessi a Mochizuki. Shintaro però sfrutta già la prima chance e porta a casa una partita che sembrava persa. Una sconfitta questa che può pesare parecchio mentalmente su Zeppieri, che non è riuscito a vincere un match che lo aveva visto prima in vantaggio di due set e poi con tre breakpoint nel quinto a favore.