[8] I. Swiatek b. B. Bencic 6-2 6-0
Non c’è praticamente stata la seconda semifinale di Wimbledon, tanto è stato il dominio di Iga Swiatek che in un’ora e 11 minuti ha liquidato la svizzera Belinda Bencic lasciandole solamente due game. Inarrestabile dall’inizio alla fine del match la polacca, che ha comandato a bacchetta il match a partire dai colpi di inizio gioco, da una prima di servizio potente e precisa alla risposta che non ha lasciato scampo alla svizzera.
Con questa vittoria Swiatek avanza alla sua prima finale a Wimbledon in carriera e alla sua seconda finale dell’anno, dopo quella di Bad Homburg. Incontrerà la coetanea Anisimova (ci sono esattamente tre mesi di differenza tra le due) contro la quale però non ha mai giocato un match ufficiale.
Primo set: Swiatek scatta dai blocchi
Partenza a razzo per Swiatek che inizia immediatamente ad avventarsi sulla seconda dell’avversaria e prende subito un break di vantaggio per il 3-0. La polacca punge con il lungolinea sia di diritto, sia di rovescio e non dà tempo a Bencic di lavorare con le sue traiettorie.
Il primo cambio di campo dura molto più del previsto a causa di un altro malessere di uno spettatore, il terzo di questo caldo pomeriggio londinese, e le due giocatrici rimangono senza giocare per più di sette minuti. Alla ripresa Bencic prova a cominciare a giocare il suo tennis, ma rimane il problema del break già subito e di una Swiatek davvero poco trattabile sulla sua battuta.
In appena 37 minuti (compresa la pausa per soccorrere lo spettatore con l’insolazione) la polacca chiude il set con una striscia di sei punti consecutivi, compreso un secondo break ottenuto a zero martellando senza sosta in risposta sul servizio di Bencic.
Secondo set: piove sul bagnato
In apertura di secondo parziale Swiatek si incarta con due doppi falli e un errore gratuito di diritto si trova 15-40, ma rimedia rapidamente con la battuta, che nella giornata viaggia di media intorno ai 185 chilometri orari di media, quasi 10 in più del suo solito.
Il duello tra i colpi di inizio gioco è tutto a favore di Iga, che anche in risposta mette subito Belinda sulla difensiva e riesce a comandare gli scambi. Esattamente come era successo nel primo set, il punteggio vola immediatamente sul 3-0.
Bencic sembra davvero impotente davanti alle bordate dell’avversaria, e anche un po’ meno a suo agio sugli spostamenti, forse a causa della crepa nell’unghia dell’alluce che le ha dato noia mercoledì contro Andreeva e che ha tentato di non comprimere troppo tagliando un buco nella punta delle scarpe.
Sul Centre Court il traffico continua ad essere a senso unico fino al match point che Swiatek conquista sul 5-0: il primo non va a segno, ma il secondo chiude la contesa dopo soli 71 minuti consegnando Swiatek alla sua sesta finale Slam della carriera.