A Washington l’estate azzurra si sgonfia contro il muro USA. Il torneo della capitale statunitense perde i suoi ultimi due protagonisti italiani nel tabellone di singolare: Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli si fermano entrambi agli ottavi di finale, sconfitti in due set rispettivamente da Taylor Fritz e Frances Tiafoe. Due match senza troppe luci per i nostri, dominati dalla potenza e dalla lucidità dei padroni di casa. L’unica buona notizia arriva dal doppio, dove Simone Bolelli e Andrea Vavassori centrano la semifinale battendo la coppia Erler/Galloway.
Cobolli travolto da Tiafoe, pesa il calendario
Un anno fa, Flavio Cobolli firmava la miglior settimana della sua giovane carriera arrivando fino alla finale di questo torneo. Questa volta invece deve arrendersi molto prima, battuto con un netto 6-1 6-4 da Frances Tiafoe, testa di serie numero 6. L’azzurro – reduce dagli impegni in Hopman Cup a Bari e arrivato a Washington soltanto lunedì – ha dato la sensazione di essere un po’ a corto di energie e il punteggio lo riflette.
Il primo set è una corsa in discesa per l’americano: dopo un primo break, Cobolli riesce a rientrare con un controbreak immediato, ma è solo un’illusione. Tiafoe strappa ancora il servizio per il 4-1, poi chiude il parziale in mezz’ora abbondante. Nella seconda frazione il copione non cambia: break in apertura per il n°11 del mondo, che salva due palle break nel quarto gioco e non si guarda più indietro. Cobolli prova a restare in partita annullando due match point sul 5-4, ma è tutto inutile: Tiafoe tiene il servizio e avanza senza tremare.
Arnaldi ci prova, ma Fritz è troppo solido
Anche per Matteo Arnaldi l’avversario si è rivelato fuori portata. Taylor Fritz, numero 1 del seeding e 4 del mondo, ha confermato il suo stato di forma liquidando l’azzurro 6-3 6-4 in appena un’ora e un quarto. Una partita gestita con grande autorità dall’americano, che ha messo in campo uno dei suoi migliori servizi stagionali.
I numeri parlano da soli: 10 ace, 37 punti su 39 con la prima di servizio, nessuna palla break concessa. Arnaldi ha fatto quel che ha potuto, riuscendo persino a piazzare un vincente in più (25 contro 24), ma ha pagato i 29 errori non forzati e due blackout fatali: l’ottavo gioco del primo set, dove ha ceduto il servizio, e il settimo del secondo, dopo aver sciupato una clamorosa occasione per passare in vantaggio. Da 0-40 non è riuscito a convertire il break, e poco dopo si è ritrovato sotto 6-4.
Con queste due sconfitte si esaurisce dunque la presenza italiana nel tabellone di singolare. Arnaldi e Cobolli – rispettivamente numero 44 e 18 del ranking – dovranno ora riorganizzarsi in vista della trasferta canadese. E magari rifiatare un po’.
Tiafoe vs Shelton, derby a stelle e strisce nei quarti
Nel frattempo si delinea un quarto di finale tutto americano tra Frances Tiafoe e Ben Shelton, che ha regolato il canadese Gabriel Diallo con un comodo 6-3 6-2. Per Shelton si tratta del secondo quarto di finale consecutivo dopo quello raggiunto a Wimbledon, dove si è arreso solo a Jannik Sinner, poi campione. Il giovane mancino sta vivendo un ottimo momento: 21-1 il bilancio stagionale dopo aver vinto il primo set, nessuna palla break concessa nei due match giocati a Washington e una nuova miglior classifica in arrivo (salirà almeno al n°7 del ranking).