[14] K. Khachanov b. J. Brooksby 6-3 6-3
Karen Khachanov conferma l’ottimo momento, sconfiggendo con un doppio 6-3 la wild card casalinga Jenson Brooksby, numero 101 del mondo, contro cui aveva perso l’unico precedente. Per il russo, tornato a ridosso della top 10, alla 12esima posizione, agli ottavi di finale potrebbe riproporsi il remake della semifinale di Toronto contro Alexander Zverev.
È Khachanov l’uomo delle prime volte in questo match. Dopo un avvio di partita all’insegna dell’equilibrio, nel settimo gioco il russo offre la prima palla break dell’incontro, ma riesce a salvarsi ed è lui ad azzannare il break che gli vale il 5-3. Da questo momento Brooksby smarrisce il proprio tennis e le proprie geometrie e, tra primo e secondo set, perde sei giochi consecutivi. Forte del vantaggio, il finalista di Toronto trova il doppio break in avvio di secondo parziale, indirizzando inesorabilmente la sfida. Prima di avviarsi verso le battute finali, c’è tempo per una reazione di Brooksby. Interrotta l’emorragia, sul 4-1 lo statunitense recupera uno dei due break, ma la sensazione è che sia troppo tardi per lui, anche se si riporta a contatto sul 4-3. Khachanov rimedia al passaggio a vuoto con un turno di battuta tenuto a 0. Chiamato a servire per rimanere nel match, Jenson perde nuovamente la battuta e il russo può chiudere per 6-3.
[3] A. Zverev vs. [27] B. Nakashima 6-4 5-4
In un match ancora da concludere, e che potrebbe essere veramente breve o rivoluzionato completamente, Alexander Zverev e Brandon Nakashima hanno già dato quasi tutto. Con un tempismo spaventoso, alle ore 21:03, il meteo ha regalato una notte di attesa ai due giocatori, che riprenderanno l’incontro a un passo dalla vittoria del tedesco, che servirà per il match. Per ben due volte, il numero 3 del seeding ha rischiato a metà parziale di andare in svantaggio nel punteggio. Tuttavia, sia nel primo che nel secondo set, la parità è stata mantenuta sino al 4 pari, dove il tedesco si è ripetuto strappando entrambe le volte il servizio a Nakashima.
L’importante ora è tenere il servizio per Alexander Zverev, che nel corso del match ha salvato 4 palle break su 4 (di cui 3 di fila a metà primo parziale), ha servito 11 ace e ha registrato una percentuale di prime in campo del 71%. I numeri stanno ovviamente dalla parte di Sascha, che deve assicurarsi di chiudere il match assai rapidamente. Il tutto per concentrarsi sulla seconda sfida della giornata, quella contro il russo Karen Khachanov. L’ex numero 8 del mondo lo ha sconfitto giusto la settimana scorsa, al Masters 1000 di Toronto, salvando anche un match point.
[22] J. Lehecka b. A. Walton 7-6(5) 7-6(3)
Per quanto il gioco di Jiri Lehecka potesse sembrare scintillante a tratti, con ben 42 vincenti trovati nell’arco dell’incontro, l’australiano Adam Walton ha saputo reggere sino all’ultimo momento. Non è mai stata messa in dubbio la superiore qualità del gioco del ceco, che ha vinto il 90% dei punti con la prima di servizio e ha concesso una sola palla break. Ma nel primo parziale la situazione di parità è stata palese nel punteggio sino al 6 a 5 per Jiri, che non ha sfruttato l’unica palla break fornita da Walton nel parziale. Per portare a casa il set, tuttavia, il ceco ha dovuto pazientare, dopo che solo al quarto tentativo l’occasione lo ha premiato. Nel secondo, Jiri ha bruciato in fretta le tappe con un importante break in apertura. La maggiore esperienza del ceco e il suo gioco più aggressivo avrebbero potuto mantenere il vantaggio con tranquillità, ma Walton ha reagito prontamente, riottenendo la parità sul 2 a 1. Da qui in poi, il match è continuato in parità, sino a raggiungere il tie-break una seconda volta. Come nel set precedente, un Lehecka più incisivo è stato in grado di ritrovarsi in poco tempo sul 6-2, per poi chiudere la pratica definitivamente alla seconda chance. Sbarcato agli ottavi di finale, il prossimo avversario sarà il vincitore tra Ben Shelton e Roberto Bautista Agut.