Frances Tiafoe rispetta i pronostici e con il punteggio di 6-3 7-6(6) 6-3 archivia la pratica Yoshihito Nishioka. Un successo rotondo che certifica il pessimo stato di forma del giapponese, arrivato con questa a sei sconfitte di fila, tutte senza vincere nemmeno un set. Ottima invece la risposta di Tiafoe che ora affronterà Martin Damm in un derby tutto statunitense.
D. Frances, congratulazioni. Le tue impressioni sul match di oggi.
FRANCES TIAFOE: “Sono contento. Il secondo set è stato fondamentale, direi decisivo per l’intero incontro. Dopo quello si è visto che lui aveva perso un po’ di fiducia e da lì ho preso in mano la partita, anche se per me è stata un po’ altalenante. Sono però felice, mi sento meglio. Nell’ultimo match mi ero ritirato e io di solito non mi ritiro mai quindi era una sensazione strana giocare dopo quella situazione. Contento di essermi presentato, di essermi mosso bene, di aver giocato discretamente e di aver chiuso in tre set“.
D. Che cos’ha l’Arthur Ashe che ti dà così tanta energia? È come avere un campo di casa, come una squadra NBA quando gioca in casa?
FRANCES TIAFOE: “Assolutamente, il supporto del pubblico è pazzesco. Inoltre giochi sempre bene nei posti dove hai avuto successi. Negli ultimi anni ho vinto tante partite su quel campo.
Di solito arrivo agli US Open senza tante vittorie alle spalle, ma quando entro lì dentro mi sento diverso: mi muovo bene, colpisco bene la palla. È una sensazione speciale giocare in un’arena intitolata ad Arthur Ashe“.
D. Domanda fuori dal campo: c’è uno screenshot della tua reazione al nuovo taglio di capelli di Carlos Alcaraz. Tu faresti mai un cambiamento così grande prima di uno Slam, o sei troppo superstizioso?
FRANCES TIAFOE: “È orribile, terribile davvero (ride, ndr). Gli ho detto che però almeno ora è più aerodinamico. Juan Carlos Ferrero rideva e diceva: “Ora è ancora più veloce di prima”. Io ho risposto: “Beh, questo è un problema”. Non so chi gli abbia detto che stava bene, ma non è vero. Da uno che si taglia i capelli ogni settimana e ci tiene dico che è un taglio orrendo. Alla fine è Carlos ed è mio amico, ma deve venire da me per i consigli sul taglio”.
D. Cosa pensi di quanto accaduto ieri sera con Medvedev e di come potrà reagire nelle prossime settimane?
FRANCES TIAFOE: “Sono andato a dormire presto quindi ho visto tutto stamattina. È stato un circo, qualcosa di incredibile, ma capisco. È andato oltre i limiti, su più fronti. La gente non capisce cosa significhi viaggiare tanto, tenersi a standard altissimi e poi perdere contro giocatori che pensi di dover battere. È dura affrontare tutto questo. Spero torni a giocare al livello che può. È un periodo molto difficile per lui. Da fan, devo dire che mi ha fatto ridere tantissimo“.
D. Gli americani non vincono lo US Open maschile dal 2003. C’è pressione per te e per i tuoi colleghi come “grandi speranze americane”?
FRANCES TIAFOE: “Non direi pressione, ma penso che quando qualcuno lo farà, arriveranno altri subito dopo. Questa è la generazione giusta per riuscirci. Siamo vicini: ho affrontato Fritz qui in semifinale, lui ha fatto finale. Ben va sempre avanti negli Slam. Fritz ha fatto semifinale a Wimbledon ed era vicino contro Alcaraz. I giocatori sono battibili, la porta è aperta, non è più come una volta. Certo, ci sono due grandi al top, Carlos e Sinner, ma tutti gli altri possono farcela. Dipende solo da quanto lo vuoi e se sei capace di eseguire nei momenti giusti”.