Jasmine Paolini, grazie alla migliore prestazione della carriera, ha annichilito Iga Swiatek nella semifinale del WTA 1000 di Wuhan, godendosi una delle vittorie più prestigiose e, forse, inaspettate, della stagione e mettendo inoltre una seria ipoteca sulla qualificazione alle WTA Finals di Riyad, in programma dall’1 all’8 di novembre (per lei sarebbe la seconda partecipazione consecutiva dopo quella del 2024).
La tennista azzurra, in attesa di scoprire come andrà a finire il torneo di Wuhan, grazie all’impresa e alla semifinale si è assestata a 4.131 punti (ottava posizione), allungando a 218 punti il proprio vantaggio nei confronti della nona posizione, occupata da Elena Rybakina (3.913 punti ed eliminata nei quarti di Wuhan da Aryna Sabalenka).
Attualmente Paolini si trova più vicina al settimo posto di Mirra Andreeva (4.319 punti) che al nono di Rybakina e, in caso di successo nella semifinale con Gauff, supererebbe proprio la giovanissima campionessa in carica di Indian Wells, che sta oltretutto attraversando una preoccupante crisi di risultati.
Salendo le scale della classifica WTA troviamo poi, al sesto posto, Madison Keys, con i suoi 4.450 punti e con una qualificazione già conquistata in virtù del successo dell’Australian Open: la veterana di Rock Island, però, è alle prese con un problema al ginocchio e non scende in campo addirittura dallo US Open, quando venne sconfitta all’esordio (e a sorpresa) dalla messicana Zarazua. Si libererà un posto per Riyad per la nona classificata?
In attesa di scoprirlo, proseguiamo il nostro viaggio nel ranking mondiale (sempre per quanto riguarda la classifica Race, che, lo ricordiamo, tiene conto solamente dei risultati della stagione in corso): al quinto posto c’è Jessica Pegula, che domani, nella semi del Donfeng Voyah Wuhan Open proverà a prendersi la rivincita della semifinale di New York con Aryna Sabalenka. Pegula (4.880 punti) ha un vantaggio assolutamente confortevole nei confronti di Rybakina (quasi mille punti) e l’ufficializzazione della sua qualificazione rappresenta, ormai, solamente una formalità.
Le prime quattro giocatrici del ranking mondiale, invece, hanno già staccato da tempo il biglietto per l’Arabia Saudita: stiamo parlando di Sabalenka (10.000 punti nella Race), Swiatek (8.368 punti e il sogno di chiudere la stagione al primo posto sempre più lontano), Gauff (5.964) e della recente campionessa di Pechino Anisimova (5.908).