M. Giron b. M. Bellucci 6-3 6-4
Marcos Giron (32 anni, numero 54 del ranking mondiale) gioca un match impeccabile, supera Mattia Bellucci (24 anni, numero 71 della classifica ATP) e si qualifica al secondo turno del BNP Paribas Fortis European Open di Bruxelles: il veterano statunitense – in grandissime condizioni atletiche – si è imposto con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 18 minuti di gioco grazie ad un prestazione praticamente perfetta, specialmente al servizio. Per lui 10 ace, il 69% di prime palle in campo, un rendimento complessivamente clamoroso con la prima (31 punti vinti su 38) e una serie di grandi giocate, specialmente nei momenti decisivi dell’incontro: Bellucci ha messo in mostra il solito talento e le classiche – meravigliose – rotazioni del suo tennis ma non è mai riuscito a scalfire il muro costruito da un avversario in stato di grazia, che non ha sbagliato una singola scelta, conducendo gli scambi e il punteggio con la lucidità di un computer. Giron al secondo turno affronterà la testa di serie numero 4 Alejandro Davidovich Fokina.
Primo set: Giron piazza il break in apertura e lo difende fino alla fine
L’equilibrio del match si spezza immediatamente, con Giron che nel secondo game approfitta di un brutto errore gratuito di Mattia, lascia andare il dritto anomalo e strappa il servizio all’avversario (2 a 0 ): il veterano statunitense nel gioco successivo annulla la palla del controbreak con un ace, comincia a scaldare i motori del proprio gioco e scappa sul 3 a 0. Bellucci prova a restare aggrappato al punteggio, annulla una palla del 4 a 0 e rimane lì (1 a 3), in attesa dell’occasione giusta. Passano i minuti ma il bustocco non riesce a rendersi pericoloso in fase di risposta, perchè la prima del veterano statunitense è una macchina perfetta: 7 ace, 78% di prime palle in campo, 18 punti vinti su 21 e solamente due “quindici” concessi al rivale negli ultimi tre turni di battuta. 6-3 Giron dopo 33 minuti di gioco.
Secondo set: Giron è perfetto, niente da fare per Mattia
Mattia prova a caricarsi, fa sentire la voce, gioca una serie di punti assolutamente saggia ma subisce immediatamente un break dolorosissimo, nel primo game, da 40-15, con Giron che lo infilza con un clamoroso passante di rovescio (1 a 0 Giron): l’americano a questo punto si rilassa, allenta per un attimo la presa, ma, nel game successivo, recupera da 0-30 grazie al solito servizio e ad una divertente schermaglia nei pressi della rete (2 a 0 per lui). La partita è scandita dalla precisione delle esecuzioni di un Giron in grandissime condizioni fisiche, che scatena la rapidità dei propri piedi volando da un lato all’altro del campo: Mattia prova a rimanere in scia e a scuotersi, annulla una palla del 2 a 5, muove finalmente il gioco ma non trova lo spiraglio dell’occasione. L’avversaro è un computer, anticipa con il diritto, continua a macinare punti “facili” con la battuta – specialmente con lo slice da destra – e chiude la pratica con grande autorevolezza per 6-3 6-4 in un’ora e 18 minuti di gioco. Per Giron 25 vincenti (10 ace, l’ultimo dei quali sul match point), l’82% di punti vinti con la prima palla in campo e una prestazione di grande qualità.