B. Van de Zandschulp b. [7] J. Fonseca 7-5 7-6(2)
L’ultima partita di giornata a Stoccolma era probabilmente la più attesa e vedeva protagonisti Botic Van de Zandschulp e il n. 7 del seeding Joao Fonseca. Un match che non ha tradito le aspettative – più a livello di pathos che a livello di spettacolo – durato oltre due ore e in cui il brasiliano ha avuto tante chance, ma non è riuscito a capitalizzarle. Dopo un avvio equilibrato è stato proprio Fonseca il primo ad ottenere un break, salendo sul 4-2 e procurandosi anche una chance di doppio break. L’olandese è però riuscito a cancellarla e a ottenere il contro break a zero nell’ottavo gioco, tornando avanti (5-4).
Uno dei momenti spartiacque della partita è stato indubbiamente il dodicesimo gioco, durato ben 24 punti. Fonseca ha avuto quattro chance per il tie-break, ma non è riuscito a concretizzarle e al sesto set point Van de Zandschulp ha chiuso 7-5. Andamento simile anche nella seconda frazione, con l’olandese che ha perso il servizio nel settimo game e Fonseca che si è spinto fino al 5-3, prima di subire però un’altra rimonta. Sfumato in questo caso anche un set point, il brasiliano ha subito un nuovo break in un momento chiave, riuscendo quantomeno questa volta ad arrivare al tie-break. Qui però non c’è stata storia: dominante l’avvio di Van de Zandschulp (5-0), bravo poi a chiudere 7-5 7-6(2) in poco più di due ore. Per lui agli ottavi ci sarà lo statunitense Spizzirri.
[Q] G. A. Bailly b. D. Altmaier 6-4 6-7(10) 6-3
Gilles Arnaud Bailly ha venti anni, è belga e in carriera ha giocato solo due partite nel circuito maggiore (ad Anversa, nel 2022 e nel 2024). Nel primo caso ha ceduto al connazionale Goffin, nel secondo al tedesco Altmaier. Il sorteggio gli offre martedì la rivincita un anno dopo nel torneo della capitale e lui non perde il treno per il secondo turno, che lo vedrà opposto al numero tre del seeding Jiri Lehecka. Bailly vince il primo set ma nel tie-break del secondo set deve affrontare tre setpoint consecutivi.
Dopo averli annullati ha un matchpoint al quattordicesimo punto e uno al ventesimo, ma entrambi scivolano via, il primo per un dritto a uscire e il secondo per una bella botta centrale in battuta del tedesco; Altmaier sfrutta il sesto setpoint con un magnifico rovescio lungolinea e chiude il parziale dopo un’ora e quattro minuti. Bailly non smette però di credere alla vittoria e pesca sul 4-3 in proprio favore il break che gli permette di chiudere al quinto matchpoint.
[5] G. Mpetshi Perricard b. [PR] E. Ruusuvuori 7-6(4) 6-7(5) 6-4
Giovandosi della classifica protetta, Emil Ruusuvuori partecipa al secondo torneo del suo 2025 (il primo è stato lo US Open) ingaggiando un fitto scambio di ace e battute vincenti con Giovanni Mpetshi Perricard. Il primo set finisce al tie-break e vede il francese conquistare il vantaggio definitivo con un unico minibreak, sul 2-1 in suo favore; gioco essenziale e un solo game ai vantaggi, il quarto, con compresa l’unica palla-break della frazione, annullata proprio dal francese. I duellanti continuano a operare con il randello anche nel secondo set, e anche qui la prima chance di break capita all’atleta finnico, che la manca nel gioco d’apertura.
Ruusuvuori conta meno ace del contendente (39 in tutto per il francese) ma non concede praticamente nulla di commestibile alle pur non eccelse qualità in risposta del transalpino, che invece nel decimo game deve assaggiare le risorse in ribattuta di Emil, di nuovo a un passo dal togliere il servizio al rivale. Il braccio violento di Giovanni rende lo sforzo dell’avversario vano ma Ruusuvuori si rifà al termine del nuovo tie-break, che rimette lo score in equilibrio. Nella partita decisiva Perricard cala come numero di ace ma non concede più occasioni, al contrario del finlandese che soffre di un passaggio a vuoto e concede tre palle-break consecutive nel cuore del set, che si rivelano per lui fatali. Perricard chiude al decimo gioco e sfida ora uno tra Halys e Basilashvili.
[Q] E. Spizzirri b. P. Martinez 6-4 6-1
Pedro Martinez, che sta vivendo uno scorcio di stagione decisamente non brillante si lascia sorprendere da Eliot Spizzirri, giocatore americano attivo quasi esclusivamente nel circuito minore e vincitore martedì in maniera piuttosto agevole. Il tennista spagnolo perde la battuta concedendo nel decimo game l’unica palla-break di tutta la frazione e, almeno inizialmente, mostra di non aver subito contraccolpi nel secondo set portandosi sull’1-1. Da qui in poi il tennista iberico racimola solamente tre punti e cede allo statunitense, che ora aspetta uno tra Fonseca e Van De Zandschulp.
[LL] V. Royer b. [6] S. Baez 6-2 6-3
Mesto congedo da Bruxelles della testa di serie numero sei Sebastian Baez, tennista autore di una stagione non sfavillante in generale e pessima sulla odiata superficie veloce, dove quest’anno dichiara un impietoso 3-10. Martedì è bastato il vivace francese Valentin Royer, splendido finalista a Hangzhou, a ridurlo alla ragione in soli 75 minuti.
Nel primo set il francese ha mancato tre occasioni per scrivere 4-0 ma ha poi chiuso trovando il secondo break all’ottavo gioco; la frazione seguente è stata maggiormente sul filo anche se l’atleta sudamericano ha dovuto impegnarsi per cancellare quattro palla-break; sul 3-4 Royer gli ha comunque tolto la battuta per completare poco dopo l’opera. Il secondo turno lo vedrà opposto al compatriota Benjamin Bonzi.
F. Comesana b. [WC] D. Goffin 7-6(5) 6-4
Francisco Comesana estromette l’anziana gloria nazionale David Goffin in due set e aspetta ora un altro belga, il nome del quale uscirà dal derby tra Bergs e Collignon. Goffin si è comunque fatto onore nel primo set, quando ha saputo ricucire un complicato 1-4 puntando molto anche sulla soluzione a rete, ricordando così a tutti gli appassionati la sua natura di tennista essenzialmente di pressione ma con capacità di svariare in verticale assolutamente degne di nota. Sul 3-4 David ha perso nuovamente la battuta ma ha di nuovo messo in pari il dato sui break annullando anche un setpoint sul 4-5.
Comesana ha così dovuto accettare la soluzione al tie-break, che peraltro ha vinto convincendo per la profondità dei colpi; il secondo set è risultato meno vivace e più rispettoso della regola del servizio fino all’unica chance di break, che il ragazzo argentino sfrutta nel nono gioco per poi chiudere in quello seguente.