Il tennista greco Stefanos Tsitsipas è finito al centro di una vicenda che ha acceso rapidamente l’attenzione dei media nazionali: un’auto intestata al campione è stata infatti rilevata a 210 km/h lungo l’autostrada Attiki Odos (dove il limite massimo è di 130 km/h), nei pressi di Atene. L’infrazione, registrata dai nuovi sistemi digitali di controllo della velocità, è costata al giocatore una multa da 2.000 euro e la sospensione della patente per un anno.
La versione della difesa: “Tsitsipas non era al volante”
A chiarire la posizione dell’atleta è stato il suo avvocato, Thanassis Papathanasiou, che ha precisato come Tsitsipas non stesse guidando l’auto al momento della violazione.
Secondo il legale, il veicolo sarebbe stato affidato a una terza persona, non resa nota, che si trovava alla guida quando il sistema automatico ha registrato l’eccesso di velocità. Una puntualizzazione che però non modifica l’esito amministrativo: l’infrazione rimane associata al proprietario del mezzo.
Papathanasiou ha aggiunto che la questione è già stata gestita sul piano legale-amministrativo, lasciando intendere che non ci saranno contestazioni formali alla sanzione.
