Racchette ad hoc Ecco i segreti

Ogni settimana Claudio Mezzadri risponderà alle domande più interessanti relative a tutto ciò che riguarda gli accessori di un tennista. Potete lasciare un commento qui o scrivere a mezzadri.ubitennis@gmail.com

Il particolare che sta più a cuore ai giocatori professionisti è sicuramente la racchetta. Il telaio viene perfezionato e personalizzato fino all'inverosimile e quando si trova lo strumento GIUSTO non lo si molla più. Raramente i giocatori più forti cambiano il telaio durante la carriera, soprattutto quando le cose vanno bene e da qui mille speculazioni sulle racchette: è copiata! E' uguale a quella che aveva prima! L'ha pitturata!

Logico che ci sia l'eccezione, vedi Djokovic all'inizio del 2009 che decise di cambiare marca e modello. Avrebbe potuto facilmente far "colorare" la sua precedente (già una HEAD RADICAL 18x20 e non una Wilson K Blade Tour) ma quanti problemi ha avuto prima di adattarsi… Lo avrà fatto presumo a suon di milioni, di EURO! Baghdatis prima di accettare il nuovo sponsor ha detto: "Mi volete? Fate la racchetta per me UGUALE a quella che ho!" Accontentato.

Vale la pena di fare alcuni esempi anche del passato: Lendl giocava con un Kneissel e quando ADIDAS lo sponsorizzò, fece ESATTAMENTE quella racchetta proprio per lui.
Edberg da N.1 non mollò mai la sua Wilson Pro Staff anche e quando Wilson cercò di lanciare nuovi modelli lui tenne il "vecchio" attrezzo colorato a dovere e nel più stretto riserbo, perché lui doveva fare pubblicità alle nuove racchette.

Ricordo che allenandomi con lui sul centrale in Australia (LUI vinse il torneo) notai la racchetta non "corrispondente" e gli chiesi, "ma perché almeno non provi quella nuova?" Risposta: " non ci penso nemmeno, sono N.1, vinco quasi sempre, perché mai dovrei cambiare ?"

Andando più indietro nel tempo… Borg, telai in legno di 420g di peso !! Incordati con budello a 33 Kg, aveva sempre con sé una quindicina di racchette e alcune "esplodevano" di notte, le corde si tagliavano o il legno veniva "mangiato " dall'enorme tensione. Secondo voi se gli si chiedeva di cambiare racchetta cosa avrebbe risposto?

La racchetta per i giocatori è sacra e, quando si ha successo, è molto raro che cambino veramente.

Domande dei lettori

Ciao Claudio, mitiche le tue telecronache con Ferrando!
Un consiglio per una buona racchetta da principianti? Wilson come Roger naturalmente....
Marito e moglie appassionati di tennis televisivo e non. Tu e Ferrando ci mancate molto....vi aspettiamo a AO.
Cari saluti
Nadia e Luca

Ciao Nadia e Luca,
Troppo buoni...
Come Wilson consiglio vivamente racchette da primo prezzo, sono in grafite e fibra, vanno benissimo per iniziare, poi migliorando in 1-2 anni si cerca la racchetta più "sofisticata".

WILSON NCOURT
WILSON K BRAVE
WILSON K TOUR LITE (DONNA)
WILSON K PRO OPEN
WILSON K ZEN TEAM
 

Ciao Claudio,

È lecito parlare di paintjob per la racchetta di Federer?

Ottavio

Appena ne avrò una tra le mani potrò rispondere...

Ciao Claudio,

all'Australian Open del 2006 James Blake ha colpito una risposta
a 210 km/h circa (cosi' ho letto su alcuni forum) sul
servizio di Fauriel, che viaggiava a 182 km/h. Sei
documentato su questo episodio ? Puoi confermare la
velocita' della risposta di Blake?

Pierluigi

Non ho visto quel colpo, Blake colpisce molto presto e forte sulla risposta, ma 210 Km/h mi sembrano troppo...

tennisway.it

Mezzadri è stato numero 26 del mondo nel 1987 e ha in bacheca un trofeo Atp conquistato a Ginevra e una finale disputata a Charlotte nel 1992. In doppio ha spesso fatto coppia con giocatori azzurri: da Colombo a Camporese fino a Ocleppo portando a casa 4 titoli e 5 finali.

Ps: la rubrica torna a gennaio. buone feste!!

Claudio Mezzadri