10/05/2012 21:52 CEST - Madrid 1000
Grande Verdasco nella sua Madrid
TENNIS - Dopo 13 sconfitte di fila, Verdasco supera Rafa Nadal 63 36 75. Prima di questa sfida non aveva mai vinto nemmeno un set sulla terra battuta contro il maiorchino, il quale ha servito due volte per il match. da Madrid Teo Gallo
Giornata di ottavi di finale maschili e femminili a Madrid, che si sveglia solevata per la vittoria di Federer di ieri sera. Come già l'anno scorso contro Feliciano, Federer ha rischiato di uscire alla prima. E' andata bene: il pubblico, Tiriac, Santana, tutti vogliono che Roger rimanga piu' a lungo possibile, è ovvio. Roger ha molti tifosi in Spagna, alcuni dei quali si basano su un "anti-nadalismo" difficile da comprendere, ma reale. Anche in patria a molti appassionati di tennis Nadal non piace, indipendentemente dal suo essere spagnolo. Il rispetto per Federer è lo stesso che si trova in tutti i campi del mondo.
Oggi sul centrale ha iniziato Rafa (si dice che esiga di giocare sempre verso le 15:00 o comunque quando vuole lui, qui a Madrid) che ha perso contro Verdasco in una delle piu' grandi sorprese degli ultimi. Rafa ha perso una partita che aveva giá vinto, dopo essere stato avanti 5-2 nel set decisivo. Da quel momento è entrato in un vortice di confusione e colpi steccati, subendo un 5-0 che Verdasco ricorderá tutta la vita. Il madrileno è riuscito a battere Nadal dopo 13 sconfitte consecutive e alla fine del match non trattiene le lacrime di gioia. Il torneo perde la testa di serie numero 2 e la sua maggior attrazione. Il toro oggi ha infilzato un torero distratto, forse nervoso, forse stanco, forse mai a proprio agio su questo campo centrale di cui comunque conserva buoni ricordi, avendo vinto qui nel 2010.
Il primo set è iniziato con un Rafa molto impreciso che perde i primi due giochi, recupera ma va sotto di nuovo 4-2. La partita scorre lenta, sotto un sole tremendo che fa la prima vittima della settimana. Il gioco è sospeso diversi minuti per soccorrere una donna svenuta. Avventurarsi sui campi senza cappello e ventaglio d'ordinanza è un azzardo in questi giorni. Il miglior Verdasco lo si vede quando va a servire per il primo set sul 5-3; un gioco impeccabile il set è suo. Per il pubblico non è una tragedia; uno spagnolo, per di piu' nato a Madrid, sta dando battaglia come un toro. Un toro "noble y valiente" si direbbe nella terminologia taurina. Rafa ha giocato un po' corto nella prima parte della gara, salvo piazzare ogni tanto il dritto uncinato all'incrocio delle righe. Nel secondo set va subito avanti di un break ma si incarta sul 4-2. Regala il game mettendo Verdasco in una situazione che nessuno si sarebbe aspettato; avanti di un set e in equilibrio nel secondo. Il bello per lui' deve ancora venire.
Il terzo set è stato incredibile; Rafa ha subito forse la rimonta piu' cocente della sua carriera: dal 5-2 e servizio, con Verdasco ormai fuori partita, ha perso 5 games consecutivi. Rafa ci aveva giá abituato a tremare al momento della veritá quest'anno, ma aveva sempre recuperato in tempo. Oggi invece è affondato in maniera inspiegabile in una marea di errori gratuiti (38 alla fine). Verdasco ci ha messo del suo sul 6-5, giocandosi il tutto per tutto col dritto. Per lui si tratta senz'altro della miglior vittoria in carriera, che sa di rivincita della semifinale in Australia nel 2009. Nei quarti Verdasco incontrerá Berdych, che ha spazzato via in meno di un'ora Monfils con un doppio 6-1.
Nei quarti va anche Dolgopolov, che ha lottato come un leone e vinto contro Tsonga (7-5, 3-6, 7-6) dimostrando una capacitá di restare presente fino al'ultimo che pochi gli riconoscevano. Ha vinto un match bellissimo, secondo le attese. Dolgopolov, enigma avvolto da un mistero, vicino ad uscire dal torneo contro Seppi, si ritrova adesso nei quarti contro Del Potro. L'argentino ha sconfitto senza troppi problemi Cilic, che aveva incontrato anche l'anno scorso qui alla Caja Mágica. Palito, che sta mostrando una buona forma fisica ma sembra avere problemi con la superficie (oggi è scivolato e si è innervosito piu' volte), ha chiuso 6-2, 6-4 e adesso punta le semifinali. Dolgopolov nei quarti è quanto di meglio si possa chiedere.
Fernando Verdasco (15) def. Rafael Nadal (2) 6-3, 3-6, 7-5
Alexandr Dolgopolov (16) def. Jo-Wilfried Tsonga (4), 7-5, 3-6, 7-6 (7-2)
Tomas Berdych (6) def. Gael Monfils (12), 6-1, 6-1
Juan Martin del Potro (10) def. Marin Cilic, 6-2, 6-4
Maria Sharapova (2) def. Lucie Safarova (walkover)
Agnieszka Radwanska (4) def. Roberta Vinci, 7-6 (7-1), 6-4
Serena Williams (9) def. Caroline Wozniacki (6), 1-6, 6-3, 6-2
Varvara Lepchenko vs. Anabel Medina Garrigues, 6-1, 6-7 (3-7)
Lucie Hradecka def. Ekaterina Makarova, 6-2, 7-6 (7-5)
Teo Gallo
