09/10/2013 08:41 CEST - PERSONAGGI

Stefan Edberg, nessuno come lui

TENNIS - Nel 1983 Stefan Edberg realizzava il Grande Slam Junior, un'impresa tuttora ineguagliata. Si compiva così un ideale passaggio di consegne con Bjorn Borg che si sarebbe ritirato proprio quell'anno. Traduzione di Massimiliano Di Russo

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Un Stefan Edberg sedicenne all'Orange Bowl 1982
Un Stefan Edberg sedicenne all'Orange Bowl 1982
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La Storia del tennis è piena di giocatori in grado di eccellere nel circuito junior senza successivamente lasciare il segno tra i professionisti. In passato ci sono stati vincitori di entrambe le manifestazioni juniores a Wimbledon che hanno fatto grandi cose durante la loro carriera, ma l’elenco più lungo è certamente quello di chi ha tradito le attese non riuscendo a esprimere tutto il proprio potenziale.

Uno che appartiene alla prima categoria è stato senza dubbio Stefan Edberg. Seguendo le orme del connazionale Bjorn Borg, altro fenomenale junior, Edberg ha iniziato a farsi strada nei primi anni ’80 proprio in concomitanza con il ritiro dell'Orso. In quegli anni Mats Wilander era già un giocatore affermato e il suo annunciato arrivo era visto come un ulteriore dimostrazione dell’eccellenza raggiunta dal tennis svedese.  L’anno che lo consacrò definitivamente fu il 1983, quando si aggiudicò tutti e quattro i titoli junior del Grande Slam realizzando un’impresa tuttora ineguagliata. In Australia, nel primo Slam stagionale, Edberg sconfisse in finale il tennista di casa Simon Youl con un doppio 6-4.  Al Roland Garros affrontò nell’atto conclusivo il francese Frank Fevrier riuscendo a prevalere in tre set (2-6, 6-2, 6-1) mentre a Wimbledon affrontò e sconfisse in finale un altro australiano, John Frawley, con il punteggio di 6-4 7-6. A Flushing Meadows si trovò ancora una volta di fronte a Simon Youl e ancora una volta lo battè in due set (6-2, 6-4). Con l’eccezione di John Frawley, che ebbe una discreta carriera, gli altri finalisti scomparvero quasi subito dal panorama tennistico.

Osservando quei successi in prospettiva, occorre considerare che ai giocatori fu data la possibilità di realizzare il Grande Slam Junior solo a partire dal 1973, anno in cui fu disputato il primo Us Open Junior in ritardo di diversi anni rispetto agli altri Slam (in Australia si disputava un evento junior fin dal 1922, a Parigi e Londra dal 1947). È interessante notare come la maggior parte dei grandi giocatori australiani del passato abbia lasciato il segno con almeno un titolo junior di uno Slam (Laver, Rosewall, Hoad, Newcombe, Roche, Emerson), mentre la maggior parte dei grandi giocatori americani del passato non figura in nessun albo d’oro. Ciò è dovuto all’assenza per così tanto tempo di un evento equivalente negli Stati Uniti e alla riluttanza dei tennisti americani a viaggiare al di fuori dei patrii confini. In ogni caso, dei 41 Us Open Junior disputati a partire dal 1973, solo 13 sono stati vinti da giocatori di casa.

Il record di Edberg si estende anche al circuito femminile, visto che nessuna ragazza è riuscita ad aggiudicarsi i quattro Slam in un solo anno. Natasha Zvereeva e Magdalena Maleeva, rispettivamente nel 1987 e nel 1990, ne vinsero tre su quattro. Entrambe divennero protagoniste nel circuito maggiore. Tra gli uomini, l’ultimo ad avvicinarsi all’impresa di Edberg è stato Gael Monfils, vincitore nel 2004 di Australian Open, Roland Garros e Wimbledon (agli Us Open vinse Murray). Prima di lui ci furono l’australiano Mark Katzman che nel 1984 si fece sfuggire il Roland Garros e il colombiano Nicholas Pereira che nel 1988 mancò il titolo in Australia. Diversi giocatori invece hanno vinto un paio di Slam durante la medesima stagione.

Un aspetto che non deve essere sottovalutato è dato dalla pressione che grava sulle spalle di chi si è messo in luce nel circuito junior. A volte il peso delle aspettative dell’ambiente può risultare intollerabile, come dimostrano i casi di Jennifer Capriati e Jelena Dokic.  Altri invece scoprono aspetti della vita al di fuori del tennis e questo li rende persone più mature. Stefan Edberg è il tipico esempio di giocatore che ha compiuto il passaggio dagli juniores ai professionisti mantenendo un ruolo da protagonista. Tra i professionisti ha vinto due Australian Open, due Wimbledon e altrettanti Us Open, raggiungendo la finale al Roland Garros. Ha vinto anche tre Coppe Davis e una medaglia olimpica di bronzo per la Svezia. Nel doppio si è aggiudicato  due Australian Open e una volta gli Us Open. Tutti questi successi lo hanno reso uno dei tennisti più forti degli ultimi 30 anni. La sua rivalità con Boris Becker ha segnato il tennis della seconda metà degli anni ’80.  Durante la sua carriera ha frequentato ininterrottamente i piani alti di questo sport mettendo in mostra una costanza di rendimento sovente contrapposta agli intermittenti lampi di perfezione degli avversari del momento. Una costanza di rendimento che fu evidente fin da quel Grande Slam Junior conquistato nel 1983.      

Traduzione di Massimiliano Di Russo

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