AO donne: Serena fuori con Ivanovic! Li Na attende Flavia

TENNIS AUSTRALIAN OPEN - Incredibile sul centrale. Serena Williams vince il primo set ma perde 46 63 63 con la Ivanovic che non aveva mai raggiunto 5 games con lei. Per la serba ora la canadese Bouchard. Li gioca un match perfetto lasciando solo due game alla russa Makarova. Da Melbourne Stefano Sensini

Ivanovic b S. Williams 46 63 63

Ana Ivanovic (n. 14 WTA) e' arrivata in ottima forma fisica e mentale all'appuntamento del quarto turno,  facendo vedere un gioco aggressivo che le ha permesso, nel precedente match, di battere la numero 1 australiana, Sam Storur (n. 17 WTA) in tre combattuti set.
Serena Williams aveva superato agevolmente la sua precedente avversaria, Daniela Hantuchova (n. 17 WTA) per 6-3 6-3 (la sua sessantunesima vittoria nel tabellone principale singolare degli Australian Open: record per qualsiasi altra donna), in una giornata di caldo intenso ma oggi e' arrivata sul centrale in non perfette condizioni fisiche. Il suo allenatore Mouratoglou ha lasciato trapelare come Serena avesse mal di schiena e fosse addirittura sul punto di ritirarsi. La Williams dapprima ha cercato di evitare di commentare la propria condizione fisica ma alla fine ha ammesso di non essere fisicamente al meglio.

Nei precedenti quattro incontri la serba non era mai riuscita a vincere neanche un set contro la Williams, raccogliendo un totale di appena 25 giochi. Troppo poco per darle qualche chance dai bookmakers.
Ana e' partita subito forte tenendo sempre bene il servizio e facendo vedere del buon tennis che metteva in difficolta' la Williams in piu' di un'occasione.
Sul 5-4 per la Williams, la Ivanovic perde il servizio dopo alcuni vantaggi, affossando un rovescio in rete: 6-4 Serena.

Secondo set sulla falsariga del primo con entrambe le giocatrici che tenevano il servizio fino al 2-2 quando arriva il break della Ivanovic che  sorprendeva la platea, e probabilmente  anche la Williams, mostrando tennis di alta qualita'.
Sul 5-3 Serena serviva per rimanere sul set, andava sotto 15-40, recuperava, ma poi ai vantaggi con un dritto lungo linea la Ivanovic chiudeva il set per 6-3.
A questo punto tutti si aspettavano il ritorno di Serena che invece, sorprendentemente, non arrivava. Anzi era la Ivanovic che prendeva il sopravvento con colpi spettacolari ed andava sul 3-0 con Serena un po' in confusione. Nel game successivo la Williams teneva il proprio servizio, la Ivanovic anche: 4-1 con Serena che faceva  smorfie di sofferenza come se avesse qualche impedimento fisico.
La Williams tiene a stento il servizio sul 5-2 dopo aver annullato due palle break. Al servizio va la Ivanovic che manifesta tensione in volto. Il pubblico capisce il momento delicato. Silenzio assoluto nell'Arena. La sorpresa sarebbe troppo grande. Ana infatti conquista il game e il match dopo una risposta sbagliata di Serena: 6-3.
I tredici ace dell'americana non sono riusciti a fare la differenza contro uno della Ivanovic. La differenza l'ha fatta la determinazione dimostrata da Ana risultata anche nei punti vinti col primo servizio (78%). Prima volta per la serba sull'americana. Doppia soddisfazione. Adesso l'ultima speranza australiana Dellacqua o il nuovo che avanza Bouchard.

In conferenza stampa Serena ha confermato qualch epiccolo problema fisico senza voler togliere meriti alla Ivanovic: "So per certo che posso giocare 10 volte meglio di oggi. Ho commesso degli errori che non facevo dagli anni ottanta. Ma non le ho regalato la partita. Ho cercato di vincere e lei e' stata brava a portarla a casa."

Serena non ne vuole parlare ma i problemi alla schiena sono ormai noti (anche perchè mentre lei all'inizio avrebbe voluto _ apparentemente e forse per passare da sportiva che accetta la sconfitta senza togliere meriti all'avversaria _ nasconderli, invece il suo fidanzato-coach  Patrick Mouratoglou da un'altra parte ha svelato il segreto...poco segreto: "Ah, allora lo sapete? Qualcuno ha parlato - ci scherza su Serena _  Inutile negarlo. Da alcuni giorni ho dolore alla schiena, inutile negarlo adesso. Ho sbagliato troppi colpi e non e' normale per me. Sono dispiaciuta ma lei ha fatto una grande partita e non voglio toglierle meriti."

Ubaldo chiede a Serena del match che la Pennetta dovrà affrontare con la Li Na: "Credo che Li Na sia un poco favorita. Ma nessuno vuole sottovalutare Pennetta. Specie dopo la semifinale raggiunta all'US Open."

Raggiante la Ivanovic in conferenza stampa: "Sono molto contenta, ho lavorato duro nele ultime settimane - la risposta al suo servizio e' andata bene e questa era una chiave per avere possibilita' di vincere con Serena." La Ivanovic, che da qualche tempo si allena con un nuovo allenatore meno noto dei precedenti, e' parsa rilassata e senza pressioni. "Mi sento diversa, una persona differnete e questo si nota anche nel mio modo di giocare."

(Stefano Sensini)

Li b Makarova 62 60

La cinese Li non ha avuto nessun problema a liberarsi della Makarova, che aveva raggiunto i quarti qui per due anni di fila. Li vince in un'ora di gioco esatta e trova Pennetta.

In conferenza stampa la Li parla della Pennetta: "Abbiamo la stessa eta, lei e' un giorno piu' vecchia di me, ma ci conosciamo bene dopo tanti anni sul circuito. Sicuramente sara' una partita dura. Lei sta giocando bene."

Curiosamente le due si sono affrontate quattro volte, sempre in tornei in Australia.

Bouchard b Dellacqua 67 62 60

Nell’ultimo incontro della giornata, partenza lenta dell’emergente Bouchard che recupera da 2-4 nel primo parziale e arriva a due punti dal set sul 6-5 prima di subite la maggiore esperienza di Dellacqua nel tie-break, che l’australiana chiude per 7 punti a 5.

Un break all’inizio del secondo set dà fiducia alla giovane canadese che scappa rapidamente avanti 5-1 prima di chiudere per 6-2 in mezz’ora giusta. Stesso andamento nel parziale decisivo, che vede il definitivo crollo di Dellacqua, con Bouchard che prende subito due break di vantaggio e chiude nettamente 6-0. A 19 anni, sono i primi quarti Slam in carriera (e i primi di una giocatrice canadese all’AO dal 1983) per Bouchard. La attende un compito arduo ma non impossibile, contro la rediviva Ivanovic (1-0 per la canadese i confronti diretti, con la vittoria a Wimbledon dello scorso anno) la quale dovrà gestire la sbornia della vittoria su Serena nella cosiddetta “prova del nove”.

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Da Melbourne, Stefano Sensini