TENNIS ATP 250 KITZBUHEL – David Goffin si aggiudica l’ATP 250 di Kitzbuhel, primo titolo in carriera. Dominic Thiem si arrende 6-4, 1-6, 3-6. Con questa vittoria, Goffin è il quinto giocatore in questa stagione a vincere un trofeo grazie ad una wild card, nonché il quinto belga dell’Era Open a vincere un evento ATP. L’ultimo fu Steve Darcis a Memphis nel 2008.
David Goffin quasi come l’idolo Roger Federer, la cui figura campeggia su tutti i poster che tappezzano la sua cameretta. Il 23enne belga, che s’era presentato al grande pubblico nella cornice del Philippe Chatrier andando a perdere proprio contro lo svizzero al quarto turno del Roland Garros al termine di una lunga cavalcata che da lucky loser lo portò al quarto turno, conclude quattro settimane da “Dio” culminate con il primo titolo ATP in carriera a Kitzbuhel, che lo vedrà issarsi dalla posizione n.106 d’inizio luglio alla n.48 – con la conseguente uscita di Andreas Seppi dai primi 50, dopo quasi tre anni in cui ha anche raggiunto il n.18 del ranking. I suoi record in questo mese parlano chiaro: 20 vittorie consecutive, 40 set su 42 vinti e tre Challenger portati a casa (Scheveningen, Poznan e Tampere). Una cavalcata iniziata 49 tornei fa, quando a Chennai il belga giocò il suo primo main draw. A Federer ce ne vollero 48 prima di poter sollevare il suo primo trofeo ATP a Milano.
Per chi ama numeri e statistiche, Goffin è anche il quinto tennista belga nell’Era Open a trionfare in un evento ATP, a diciannove anni dal primo successo targato Filip Dewulf a Vienna ’95 e a sei dall’ultimo firmato Steve Darcis a Memphis ’08. In mezzo le vittorie dello stesso Dewulf a Kitzbuhel nel ’97, di Olivier Rochus a Palermo nel 2000 e a Monaco nel 2006, di Xavier Malisse a Delray Beach nel 2005 e a Chennai e ancora Delray Beach nel 2007 e di nuovo di Steve Darcis ad Amersfoort nel 2007. Non è tutto. Goffin è anche il quinto giocatore quest’anno a vincere un trofeo entrando in tabellone grazie ad una wild card: Ferrer a Baires, Nishikori a Memphis, Dimitrov a Bucharest e Tomic a Bogotà gli altri.
Ha avuto bisogno di una solida prestazione al servizio, con cui ha annullato cinque delle sei palle break concesse – tre nel primo set, due nel secondo ed una nel terzo – per spuntarla 4-6, 6-1, 6-3 sulla baby speranza austriaca Dominic Thiem. Dopo un inizio titubante, Goffin ha fatto correre e sbagliare tanto Thiem grazie al suo rovescio anticipato, rischiando di fatto solamente sull’1-1 del secondo set e sul 3-1 del terzo quando sono arrivate le uniche occasioni per l’austriaco per allungare o recuperare.
Thiem, il più giovane finalista quest’anno con i suoi vent’anni, dovrà aspettare ancora per diventare il primo austriaco a vincere in casa dai tempi di Thomas Muster, nel ’93. Per ora può consolarsi con il suo nuovo best ranking al numero 44 e per essersi confermato come uno dei prospetti più interessanti nel panorama mondiale del tennis.
