TENNIS – Tre soli rappresentanti fra gli uomini al secondo turno, dodici fra le donne.
Non ha un bel rapporto con i matchpoints Nicole Gibbs, n.135 Wta e wild card all’US open: nell’ultimo turno delle qualificazioni di Wimbledon a Roehampton un net beffardo della Duvall sul matchpoint fece sfumare il suo sogno di entrare in tabellone all’All England Club.
Quindici giorni fa a New Haven la ragazzina di Santa Monica, figlia di un insegnante di inglese che ora ha smesso di insegnare ma la segue come “assistent coach”, ha avuto un paio di matchpoint nel secondo set ed ha finito per perdere il match con la Doi.
“Quando oggi ho mancato il matchpoint con la Pavlyuchenkova nel secondo set e l’ho perso mi somo detta: ‘Oh no di nuovo!’ Ho fatto fatica a mantenere la calma, Fino ad oggi il mio miglior risultato, come soddisfazione, era l’aver vinto il titolo universitario in singolo e a squadre con il mio college, Stanford”.
Ricordo a Nicole il suo match dell’anno scorso con Flavia Pennetta e lei: “Spero di essere più solida oggi. Quando stavo perdendo 6-0 4-0, temevo di poter perdere 6-0 6-0. Per fortuna feci due games….ero comunque piuttosto demoralizzata, ma quando lei è arrivata in semifinale mi sono sentita più sollevata”.
